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Confisca e prescrizione: la Cassazione annulla

La Corte di Cassazione ha annullato la confisca di un’area adibita a discarica abusiva, stabilendo un principio chiaro sul rapporto tra confisca e prescrizione. A seguito della dichiarazione di prescrizione del reato ambientale (art. 256 D.Lgs. 152/06), la Corte ha affermato che la misura di sicurezza della confisca, anche se obbligatoria, non può sopravvivere all’estinzione del reato. Pertanto, la sentenza di appello che aveva mantenuto la confisca è stata annullata su questo punto.

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Pubblicato il 19 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Confisca e prescrizione: la Cassazione stabilisce un principio fondamentale

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12668/2025, ha offerto un chiarimento cruciale sul rapporto tra confisca e prescrizione nei reati ambientali. La pronuncia stabilisce che, una volta dichiarato prescritto il reato di realizzazione di discarica abusiva, non è possibile mantenere la confisca dell’area interessata. Questa decisione rafforza un importante principio di garanzia nel diritto penale, subordinando l’applicazione di una misura così incisiva a un accertamento di responsabilità non estinto dal tempo.

I Fatti del Caso

Il caso trae origine da una condanna in primo grado emessa dal Tribunale di Velletri nei confronti di un imputato per aver realizzato una discarica non autorizzata, in violazione dell’art. 256, comma 3, del D.Lgs. 152/06. Successivamente, la Corte di Appello di Roma, pur riformando la sentenza, dichiarava il non doversi procedere per intervenuta prescrizione del reato. Tuttavia, la Corte territoriale ometteva di revocare la confisca dell’area, che era stata precedentemente disposta.

Contro tale decisione, l’imputato ha proposto ricorso per cassazione, lamentando proprio la mancata revoca della confisca. La difesa sosteneva che l’estinzione del reato per prescrizione avrebbe dovuto logicamente comportare anche l’eliminazione della misura ablativa, essendo quest’ultima una conseguenza diretta della condanna.

La Decisione della Corte e il legame tra confisca e prescrizione

La Suprema Corte ha accolto il ricorso, annullando senza rinvio la sentenza impugnata limitatamente alla parte in cui non aveva revocato la confisca. Il ragionamento dei giudici di legittimità è stato lineare e si è basato su un principio consolidato della giurisprudenza.

Le Motivazioni della Sentenza

La Corte ha ribadito che, sebbene la legge preveda la confisca obbligatoria dell’area in caso di condanna per discarica abusiva, questa misura non può essere disposta né mantenuta quando il reato si estingue per prescrizione. Citando una precedente pronuncia (Sez. 3, n. 10873 del 2019), i giudici hanno affermato che “l’estinzione del reato fa venire meno la confisca”.

Questo principio si applica anche se la confisca era stata disposta in una fase precedente del procedimento. La declaratoria di prescrizione, infatti, impedisce un accertamento definitivo della colpevolezza, presupposto indispensabile per l’applicazione di una sanzione di natura sostanzialmente punitiva come la confisca. La Corte ha inoltre distinto questa ipotesi da quella in cui l’area sia stata bonificata: in quel caso, la confisca obbligatoria sussiste, ma sempre a condizione che si arrivi a una sentenza di condanna e non a una declaratoria di estinzione del reato.

Le Conclusioni

La sentenza in esame ha importanti implicazioni pratiche. Essa conferma che le misure di sicurezza patrimoniali, come la confisca, non hanno vita autonoma rispetto all’esito del procedimento penale. L’estinzione del reato per prescrizione travolge non solo la possibilità di applicare una pena, ma anche le conseguenze accessorie che presuppongono una condanna. Per gli operatori del diritto, questa pronuncia rappresenta un punto di riferimento chiaro: in caso di prescrizione, la richiesta di revoca della confisca è un atto dovuto e fondato su un solido principio giuridico.

Se un reato ambientale, come la creazione di una discarica abusiva, viene dichiarato prescritto, la confisca dell’area può essere mantenuta?
No. La Corte di Cassazione ha stabilito che l’estinzione del reato per prescrizione fa venire meno anche la confisca, anche se questa è prevista come obbligatoria dalla legge. La confisca deve quindi essere eliminata.

La bonifica dell’area in cui è stata realizzata la discarica abusiva impedisce la confisca?
No, la sentenza chiarisce, citando altra giurisprudenza, che la bonifica dell’area non fa venir meno la necessità della confisca obbligatoria in caso di condanna. Tuttavia, questo principio non si applica se interviene la prescrizione del reato, che estingue la possibilità stessa di disporre la confisca.

Qual è il principio di diritto affermato dalla Corte in materia di confisca e prescrizione?
Il principio è che non si può disporre la confisca di un’area adibita a discarica abusiva in caso di estinzione del reato per decorso del termine di prescrizione. Se la confisca era stata precedentemente disposta in una fase anteriore del giudizio, la successiva declaratoria di estinzione del reato ne determina la caducazione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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