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Competenza per territorio: il reato più grave la decide

Un conflitto di competenza per territorio sorge tra due tribunali riguardo a molteplici reati fiscali commessi da un imprenditore. La Corte di Cassazione lo risolve stabilendo che, in caso di reati connessi, la giurisdizione spetta al giudice competente per il reato più grave. La gravità è determinata dalla massima pena prevista dalla legge. In questo caso, il reato di distruzione di documenti contabili è stato ritenuto il più grave, individuando così il foro competente nel luogo in cui tale reato è stato consumato.

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Pubblicato il 3 ottobre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Competenza per territorio: la Corte di Cassazione fa chiarezza

La corretta individuazione della competenza per territorio è un pilastro del diritto processuale penale, garantendo che un imputato sia giudicato dal tribunale territorialmente preposto secondo la legge. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha risolto un conflitto tra due uffici giudiziari, riaffermando un principio cardine: in caso di più reati connessi, la competenza è determinata dal reato più grave.

I Fatti del Caso: Un Conflitto tra Tribunali

Il caso ha origine da un procedimento penale a carico di un imprenditore, accusato di quattro distinti reati fiscali commessi in un arco temporale di diversi anni e in località differenti. I reati contestati includevano tre episodi di omessa presentazione della dichiarazione IVA e dei redditi e un’ipotesi di occultamento o distruzione di scritture contabili.

I reati erano stati commessi in parte nel circondario del Tribunale di Pistoia e in parte in quello di Firenze. Inizialmente, il Giudice dell’udienza preliminare di Pistoia si era dichiarato incompetente, ritenendo che la giurisdizione spettasse al Tribunale di Firenze, in quanto luogo di commissione del primo reato contestato. Tuttavia, il Giudice di Firenze, investito del caso, ha sollevato un conflitto negativo di competenza, sostenendo che la giurisdizione appartenesse proprio a Pistoia. Questo stallo processuale ha reso necessario l’intervento della Corte di Cassazione per dirimere la questione.

La Decisione della Corte sulla Competenza per Territorio

La Suprema Corte ha risolto il conflitto dichiarando la competenza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pistoia. La decisione si fonda sull’applicazione dell’articolo 16 del codice di procedura penale, che disciplina la competenza in caso di procedimenti connessi.

Le Motivazioni: Il Principio del Reato più Grave

La Corte ha chiarito che, per stabilire la competenza per territorio in presenza di reati connessi, è necessario individuare il reato più grave. La gravità non è un concetto astratto, ma si determina oggettivamente sulla base della ‘cornice edittale’, ovvero la pena massima prevista dalla legge per ciascun reato.

Nel caso specifico, i reati contestati erano:
1. Tre violazioni per omessa dichiarazione (art. 5 del D.Lgs. 74/2000).
2. Una violazione per occultamento o distruzione di documenti contabili (art. 10 del D.Lgs. 74/2000).

Analizzando le pene, la Corte ha osservato che il reato di occultamento o distruzione documentale era punito con la reclusione da tre a sette anni. Questa pena, a seguito di una riforma normativa del 2019, era significativamente più severa di quella prevista per l’omessa dichiarazione (da due a cinque anni). Di conseguenza, il reato di cui all’art. 10 è stato identificato come il più grave tra quelli contestati.

Poiché tale reato era stato commesso a Montecatini Terme, località ricadente nel circondario del Tribunale di Pistoia, la Corte ha concluso che la competenza a giudicare l’intero procedimento spettasse a quest’ultimo ufficio giudiziario.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Sentenza

Questa sentenza riafferma un principio chiaro e di fondamentale importanza pratica. Per avvocati e operatori del diritto, stabilisce un criterio oggettivo e univoco per determinare il giudice competente in casi complessi con molteplici imputazioni. La gravità del reato, valutata sulla base della pena massima, prevale su altri criteri, come quello della priorità temporale. La decisione assicura certezza giuridica ed evita che la scelta del foro competente possa essere soggetta a interpretazioni discrezionali, garantendo una corretta amministrazione della giustizia.

Come si determina la competenza per territorio se una persona è accusata di più reati commessi in luoghi diversi?
La competenza appartiene al giudice del luogo in cui è stato commesso il reato più grave. Se i reati hanno la stessa gravità, la competenza è del giudice del luogo in cui è stato commesso il primo reato.

Cosa rende un reato ‘più grave’ di un altro per determinare la competenza?
La gravità di un reato si valuta in base alla pena massima prevista dalla legge (la cosiddetta ‘cornice edittale’). Il reato con la sanzione massima più elevata è considerato il più grave ai fini della determinazione della competenza.

Nel caso esaminato, perché il reato di distruzione di documenti contabili è stato considerato il più grave?
È stato considerato il più grave perché la legge prevede per esso una pena detentiva (da tre a sette anni di reclusione) superiore, sia nel minimo che nel massimo, rispetto a quella prevista per i reati di omessa dichiarazione contestati all’imputato.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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