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Cittadino extracomunitario, domanda di regolarizzazione

Qualora il cittadino extracomunitario abbia presentato, tramite il suo datore di lavoro, istanza di regolarizzazione entro la data prescritta dalla legge (11. 2 del citato d. l. 195/2002 prevede il divieto di adozione di provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale, fino alla data di conclusione della relativa procedura, nei confronti di lavoratori che abbiano presentato, nel termine di legge, la domanda di regolarizzazione.

Pubblicato il 28 February 2007 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale

Qualora il cittadino extracomunitario abbia presentato, tramite il suo datore di lavoro, istanza di regolarizzazione entro la data prescritta dalla legge (11.11.2002), ai sensi dell’art. 1 del d.l. 9.9.2002 n. 195, convertito con legge 9.10.2002 n. 222 (cosiddetta dichiarazione di emersione dal lavoro irregolare), il provvedimento di espulsione emesso in corso di procedura deve essere ritenuto illegittimo.

In particolare, l’art. 2 del citato d.l. 195/2002 prevede il divieto di adozione di provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale, fino alla data di conclusione della relativa procedura, nei confronti di lavoratori che abbiano presentato, nel termine di legge, la domanda di regolarizzazione.

Cassazione Penale, Sezione Prima, Sentenza n. 2188 del 14 novembre 2006 – depositata il 23 gennaio 2007

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