LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Attenuanti ricettazione: il valore del bene è decisivo?

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile un ricorso per ricettazione, stabilendo che le attenuanti non sono applicabili se il valore dei beni non è irrisorio. In particolare, per le attenuanti ricettazione, il valore economico è un criterio dirimente: se non è esiguo, l’attenuante per la particolare tenuità del fatto è esclusa. Anche l’attenuante per il danno lieve richiede un pregiudizio quasi nullo per la vittima, considerando il valore del bene e il disvalore sociale della condotta.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 28 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Attenuanti Ricettazione: Quando il Valore del Bene Esclude lo Sconto di Pena

L’applicazione delle attenuanti ricettazione rappresenta un tema cruciale nel diritto penale, poiché incide direttamente sulla determinazione della pena. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha ribadito con fermezza i criteri per il riconoscimento delle circostanze attenuanti, sottolineando come il valore economico dei beni oggetto del reato giochi un ruolo spesso decisivo. Analizziamo insieme la decisione per comprendere quali sono i limiti per ottenere una riduzione di pena in caso di condanna per ricettazione.

Il Caso: Ricorso in Cassazione per Ricettazione

Il caso esaminato dalla Suprema Corte riguarda un imputato condannato per ricettazione che ha presentato ricorso avverso la sentenza della Corte d’Appello. I motivi del ricorso erano principalmente due:

1. Errata qualificazione del reato: L’imputato sosteneva che il fatto dovesse essere qualificato come furto e non come ricettazione, asserendo di essere stato lui stesso l’autore del reato presupposto.
2. Mancato riconoscimento delle attenuanti: Si contestava la mancata applicazione sia dell’attenuante speciale per la particolare tenuità del fatto (prevista dall’art. 648, comma 4, c.p.), sia di quella comune per il danno di particolare tenuità (art. 62, n. 4, c.p.).

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, ritenendo entrambi i motivi manifestamente infondati.

I Criteri per le Attenuanti Ricettazione secondo la Cassazione

La parte più interessante della pronuncia riguarda le argomentazioni con cui i giudici hanno respinto la richiesta di applicazione delle attenuanti. La Corte ha colto l’occasione per riaffermare alcuni principi consolidati della giurisprudenza in materia.

L’attenuante speciale della “particolare tenuità del fatto”

L’articolo 648, quarto comma, del codice penale prevede una diminuzione di pena se il fatto di ricettazione è di “particolare tenuità”. La Cassazione ha chiarito che il valore del bene è un elemento fondamentale, anche se valutato in via sussidiaria. Il principio è netto: se il valore economico del bene non è esiguo, l’attenuante deve essere sempre esclusa. In altre parole, non è possibile riconoscere la particolare tenuità del fatto se l’oggetto della ricettazione ha un valore non modesto, a prescindere da altre considerazioni sulle modalità della condotta.

L’attenuante comune del “danno di particolare tenuità”

Per quanto riguarda l’attenuante prevista dall’articolo 62, n. 4, del codice penale, i requisiti sono ancora più stringenti. La Corte ha ribadito che per la sua applicazione è necessario che il pregiudizio causato sia di valore economico pressoché irrisorio. Questa valutazione non si limita al mero valore intrinseco della cosa sottratta, ma deve considerare due aspetti ulteriori:

* Il pregiudizio complessivo subito dalla parte offesa.
* Il disvalore sociale della condotta dell’imputato, in termini effettivi o potenziali.

Un danno, quindi, per essere considerato di “particolare tenuità”, deve essere quasi nullo sotto tutti i profili di valutazione.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte Suprema ha ritenuto il ricorso inammissibile sulla base di motivazioni chiare e logiche. Per quanto riguarda il primo motivo, la tesi dell’imputato di essere l’autore del furto è stata definita “apodittica e assertiva”, in quanto i giudici di merito avevano già ampiamente e motivatamente spiegato perché le sue dichiarazioni confessorie non fossero attendibili.

Sul punto delle attenuanti, la Corte ha evidenziato che i giudici d’appello avevano già correttamente esplicitato le ragioni del mancato riconoscimento, sottolineando il “valore non modesto dei beni ricettati” e il “disvalore della condotta”. I motivi del ricorrente, quindi, non solo erano privi di specificità, ma si scontravano con i principi consolidati che regolano la materia, rendendoli manifestamente infondati.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Pronuncia

Questa ordinanza conferma un orientamento rigoroso in tema di attenuanti ricettazione. Le implicazioni pratiche sono evidenti: chi commette il reato di ricettazione non può sperare in uno sconto di pena se il valore dei beni coinvolti non è oggettivamente minimo. La valutazione del giudice non è discrezionale oltre un certo limite: un valore economico significativo preclude in radice la possibilità di applicare sia l’attenuante speciale del fatto tenue, sia quella comune del danno lieve. La decisione serve da monito, ribadendo che la gravità del reato di ricettazione viene misurata anche, e in modo determinante, dall’entità del profitto illecito e del danno arrecato.

Quando si applica l’attenuante della particolare tenuità del fatto nella ricettazione?
L’attenuante si applica solo se il fatto è di lieve entità. La Corte di Cassazione specifica che, se il valore economico del bene ricevuto non è esiguo (cioè molto basso), questa attenuante deve essere categoricamente esclusa, a prescindere da altre circostanze.

Per ottenere l’attenuante del danno di lieve entità, è sufficiente che il bene ricettato abbia un basso valore?
No, non è sufficiente. L’attenuante richiede che il pregiudizio economico causato sia “pressoché irrisorio”. La valutazione deve considerare non solo il valore intrinseco della cosa, ma anche il danno complessivo subito dalla vittima e il disvalore sociale della condotta.

Può un imputato per ricettazione sostenere di essere l’autore del furto per ottenere una diversa qualificazione del reato?
Sì, può sostenerlo, ma se tale affermazione viene presentata in modo apodittico (cioè come un’asserzione non dimostrata) e i giudici dei gradi di merito l’hanno già motivatamente respinta come inattendibile, la Corte di Cassazione la giudicherà inammissibile senza entrare nel merito della questione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati