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Attenuanti generiche: ricorso inammissibile se ripetitivo

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile un ricorso avverso una condanna per il reato di evasione. Il motivo principale della decisione risiede nel fatto che l’unico motivo di appello, relativo alla mancata concessione delle attenuanti generiche, era una mera ripetizione di quanto già sostenuto in secondo grado, senza confrontarsi criticamente con la motivazione della sentenza impugnata. La Corte ha quindi condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, ribadendo la necessità che i ricorsi per cassazione presentino argomentazioni specifiche e non generiche.

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Pubblicato il 7 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Attenuanti Generiche: Quando il Ricorso in Cassazione è Inammissibile

L’istituto delle attenuanti generiche rappresenta uno strumento di flessibilità per il giudice, consentendogli di adeguare la pena alla specificità del caso concreto. Tuttavia, la richiesta di applicazione di tali circostanze deve essere supportata da elementi concreti. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione chiarisce che un ricorso basato esclusivamente sulla reiterazione di tale richiesta, senza un confronto critico con la decisione del giudice precedente, è destinato all’inammissibilità.

I Fatti del Caso

Il caso analizzato riguarda un individuo condannato per il reato di evasione ai sensi dell’art. 385 del codice penale. A seguito della conferma della condanna da parte della Corte d’Appello, l’imputato ha proposto ricorso per cassazione. L’unico motivo di doglianza sollevato era la mancata applicazione delle attenuanti generiche, che a suo dire avrebbero dovuto comportare una riduzione della pena.

L’imputato sosteneva che la Corte d’Appello avesse errato nel non riconoscere elementi meritevoli di una valutazione più favorevole, ma la sua argomentazione non introduceva nuovi elementi rispetto a quanto già esposto nel precedente grado di giudizio.

La Decisione della Corte sulla richiesta di attenuanti generiche

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione si fonda su un principio consolidato della procedura penale: il ricorso per cassazione non può essere una semplice riproposizione dei motivi già presentati in appello. Deve, al contrario, contenere una critica specifica e argomentata della motivazione della sentenza impugnata, evidenziandone eventuali vizi logici o giuridici.

Poiché il ricorso si limitava a ripetere la richiesta di concessione delle attenuanti generiche senza contestare puntualmente le ragioni per cui la Corte d’Appello le aveva negate, è stato giudicato manifestamente infondato. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni della Decisione

La motivazione della Suprema Corte è chiara e lineare. I giudici hanno osservato che il motivo di ricorso non si confrontava affatto con la ‘logica e adeguata motivazione’ della sentenza della Corte d’Appello. Quest’ultima aveva correttamente valorizzato ‘l’assenza di dati positivi valutabili’ ai fini della concessione delle attenuanti. In altre parole, il giudice di secondo grado aveva spiegato perché, nel caso specifico, non esistevano elementi favorevoli all’imputato tali da giustificare uno sconto di pena.

Il ricorso, essendo ‘meramente reiterativo’ dell’atto di appello, non ha adempiuto alla sua funzione, che è quella di sottoporre alla Corte di Cassazione una critica ragionata e pertinente del provvedimento impugnato, non una generica lamentela. L’inammissibilità è stata quindi la naturale conseguenza di questa carenza argomentativa.

Conclusioni

Questa ordinanza ribadisce un’importante lezione pratica per la difesa tecnica: un ricorso in Cassazione, specialmente se incentrato su valutazioni discrezionali del giudice di merito come quelle sulle attenuanti generiche, deve essere costruito con estrema cura. Non è sufficiente esprimere disaccordo con la decisione precedente. È indispensabile analizzare a fondo la motivazione della sentenza impugnata e individuare con precisione i punti deboli, gli errori logici o le violazioni di legge. Un ricorso che si limita a ripetere argomenti già respinti, senza aggiungere una critica specifica e pertinente, non solo sarà inefficace, ma comporterà anche un ulteriore aggravio di spese per l’imputato.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
È stato dichiarato inammissibile perché manifestamente infondato e meramente ripetitivo degli argomenti già presentati in appello, senza confrontarsi criticamente con la logica e adeguata motivazione della sentenza impugnata.

Qual era l’unico motivo del ricorso presentato alla Corte di Cassazione?
L’unico motivo di ricorso era la censura per la mancata applicazione delle circostanze attenuanti generiche.

Cosa aveva stabilito la Corte d’Appello riguardo le attenuanti generiche?
La Corte d’Appello aveva correttamente motivato la propria decisione valorizzando l’assenza di dati positivi che potessero essere valutati ai fini della concessione delle attenuanti generiche.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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