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Attenuanti generiche: quando il ricorso è inammissibile

Un automobilista, condannato per guida senza patente, ricorre in Cassazione lamentando il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche. La Corte dichiara il ricorso inammissibile perché la difesa non aveva mai richiesto le attenuanti generiche durante il processo di primo grado, rendendo l’appello una mera richiesta di trattamento sanzionatorio più mite.

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Pubblicato il 14 settembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Attenuanti Generiche: Inammissibile il Ricorso se Non Richieste in Primo Grado

La recente sentenza della Corte di Cassazione, Sezione Quarta Penale, offre un importante chiarimento sui requisiti di ammissibilità del ricorso per cassazione relativo al mancato riconoscimento delle attenuanti generiche. Il caso in esame sottolinea un principio fondamentale: non si può lamentare in sede di legittimità una mancata concessione se questa non è mai stata formalmente richiesta nei precedenti gradi di giudizio. Analizziamo insieme la vicenda processuale e le conclusioni della Suprema Corte.

I Fatti del Caso: La Condanna per Guida Senza Patente

Il Tribunale di Arezzo aveva dichiarato un individuo responsabile del reato di guida senza patente, un illecito previsto dall’articolo 116 del Codice della Strada. Il fatto era stato commesso nel maggio del 2022. All’esito del dibattimento, il Tribunale aveva emesso una sentenza di condanna a una pena pecuniaria, senza però riconoscere alcuna circostanza attenuante in favore dell’imputato.

Il Ricorso in Cassazione e le Attenuanti Generiche

Contro questa decisione, l’imputato, tramite il suo difensore di fiducia, ha proposto ricorso per cassazione, basandosi su un unico motivo. La difesa lamentava una violazione di legge, specificamente dell’articolo 62-bis del codice penale, e un vizio di motivazione della sentenza.

La Tesi Difensiva

Secondo il ricorrente, la sentenza del Tribunale era del tutto priva di motivazione riguardo al mancato riconoscimento delle attenuanti generiche. Questo istituto, secondo la difesa, ha la funzione di adeguare la pena al caso concreto, considerando tutti gli elementi soggettivi e oggettivi. La sua mancata applicazione, senza una spiegazione, avrebbe quindi viziato la decisione. Di conseguenza, si chiedeva l’annullamento della sentenza impugnata.

La Decisione della Suprema Corte: L’Inammissibilità del Ricorso sulle Attenuanti Generiche

La Corte di Cassazione ha rigettato completamente la tesi difensiva, dichiarando il ricorso manifestamente infondato e, pertanto, inammissibile. La decisione si basa su un presupposto procedurale tanto semplice quanto cruciale.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte, accogliendo le osservazioni del Procuratore Generale, ha evidenziato un punto decisivo: dalla sentenza impugnata non risultava, né il ricorrente lo aveva documentato in alcun modo, che la difesa avesse mai richiesto la concessione delle attenuanti generiche durante l’udienza di discussione o in qualsiasi altra fase del processo di primo grado.

I giudici di legittimità hanno chiarito che non si può accusare un giudice di merito di aver omesso la motivazione su un punto che non gli è mai stato sottoposto. Il ricorso, di fatto, si traduceva in una generica e tardiva richiesta di un trattamento sanzionatorio più mite, estranea ai compiti della Corte di Cassazione, che può giudicare solo sulla corretta applicazione della legge e sulla logicità della motivazione, non sulla quantificazione della pena.

Le Conclusioni

In conclusione, la sentenza stabilisce un principio cardine: per poter lamentare in Cassazione il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, è indispensabile che la relativa richiesta sia stata avanzata esplicitamente nei gradi di merito. In assenza di tale richiesta, il ricorso è considerato inammissibile. Data l’inammissibilità e l’assenza di colpa scusabile, la Corte ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro alla cassa delle ammende, confermando la decisione del Tribunale.

È possibile lamentare in Cassazione il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche se non sono state richieste in primo grado?
No, la sentenza chiarisce che il ricorso è inammissibile se dalla decisione impugnata non risulta che la difesa abbia mai formulato una richiesta specifica per la concessione delle attenuanti generiche durante il processo di merito.

Perché il ricorso è stato considerato manifestamente infondato?
Perché si risolveva in una mera e generica invocazione a un’attenuazione del trattamento sanzionatorio, senza che vi fosse un reale vizio di legge o di motivazione da parte del giudice di primo grado, il quale non è tenuto a pronunciarsi su richieste mai avanzate.

Quali sono le conseguenze della dichiarazione di inammissibilità del ricorso?
La declaratoria di inammissibilità, quando la causa non è attribuibile a fattori esterni alla volontà del ricorrente, comporta la sua condanna al pagamento delle spese del procedimento e di una sanzione pecuniaria a favore della cassa delle ammende, come avvenuto nel caso di specie.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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