Attenuanti Generiche: Non un Diritto, ma una Valutazione del Giudice
La concessione delle attenuanti generiche non è un atto dovuto, ma una facoltà discrezionale del giudice, che deve essere supportata da una motivazione logica e coerente. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione, la n. 9542 del 2024, ribadisce questo principio fondamentale, chiarendo quali elementi possono legittimamente portare alla loro negazione. Il caso analizzato riguarda un automobilista condannato per guida in stato di ebbrezza, il cui ricorso è stato dichiarato inammissibile proprio perché basato su una errata concezione di questo istituto.
I Fatti del Caso
La vicenda processuale ha origine da una condanna per i reati previsti dall’articolo 186 del Codice della Strada, commi 2 lett. c) e 2-sexies, ovvero guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l. La Corte d’Appello, riformando parzialmente la sentenza di primo grado, aveva confermato la responsabilità penale dell’imputato.
L’automobilista ha presentato ricorso in Cassazione lamentando un unico motivo: la mancata concessione delle attenuanti generiche. Secondo la difesa, il giudice di merito non avrebbe adeguatamente motivato la decisione di negare questo beneficio.
La Decisione della Corte di Cassazione e le attenuanti generiche
La Suprema Corte ha respinto la tesi difensiva, dichiarando il ricorso inammissibile. I giudici hanno ritenuto che la motivazione della Corte d’Appello fosse non solo adeguata, ma anche priva di illogicità. La decisione impugnata aveva infatti fondato la negazione delle attenuanti su una serie di elementi concreti e negativi, valutati complessivamente.
La Cassazione ha sottolineato che il ragionamento del giudice di secondo grado risultava coerente con le risultanze processuali e in linea con la consolidata giurisprudenza di legittimità. Viene così riaffermato un principio cardine: il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche è legittimo quando non emergono elementi o circostanze di segno positivo meritevoli di considerazione.
Le Motivazioni: Perché sono state negate le attenuanti generiche?
La Corte territoriale aveva escluso l’applicazione delle attenuanti basandosi su una valutazione complessiva della condotta e della personalità dell’imputato. Nello specifico, i fattori decisivi sono stati:
* La pericolosità della condotta di guida: L’imputato aveva tenuto un comportamento alla guida particolarmente rischioso, aggravato dallo stato di ebbrezza.
* L’elevato tasso alcolemico: Il valore accertato superava ampiamente la soglia più grave prevista dalla legge, indicando un’alterazione psicofisica significativa.
* La personalità negativa: Questo giudizio era supportato dai precedenti penali a carico dell’imputato, anche specifici, che dimostravano una certa inclinazione a violare la legge.
La Corte di Cassazione ha validato questo approccio, spiegando che la valorizzazione della personalità dell’imputato, gravata da precedenti, e l’assenza di profili di particolare meritevolezza sono elementi sufficienti per giustificare la negazione del beneficio. Non è necessario che il giudice individui specifici elementi negativi, essendo sufficiente che non ne ravvisi di positivi.
Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche
Questa ordinanza offre un importante spunto di riflessione sulle attenuanti generiche. Esse non costituiscono un diritto dell’imputato né un automatismo processuale. Al contrario, rappresentano uno strumento di personalizzazione della pena che il giudice può utilizzare quando ritiene che, nel caso concreto, esistano elementi positivi che rendano la sanzione standard eccessivamente afflittiva.
La decisione conferma che una motivazione basata su elementi concreti come la gravità del fatto, le modalità della condotta e la personalità dell’imputato (desunta anche dai precedenti penali) è pienamente legittima per escluderne la concessione. In assenza di circostanze che depongano a favore dell’imputato, il giudice non è tenuto a cercare ragioni per ridurre la pena.
Le circostanze attenuanti generiche devono essere sempre concesse?
No, la loro concessione non è un diritto dell’imputato ma una facoltà discrezionale del giudice, che deve valutare la presenza di elementi positivi.
Quali elementi può considerare il giudice per negare le attenuanti generiche?
Il giudice può basare la sua decisione su elementi negativi come la pericolosità della condotta, la personalità dell’imputato e i suoi precedenti penali, soprattutto se non emergono aspetti di particolare meritevolezza.
È sufficiente l’assenza di elementi positivi per negare le attenuanti?
Sì, la Corte di Cassazione ha confermato che il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche può essere legittimamente giustificato dalla semplice assenza di elementi o circostanze di segno positivo.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 9542 Anno 2024
Penale Ord. Sez. 7 Num. 9542 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 21/02/2024
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
COGNOME NOME nato a GENOVA il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 12/10/2022 della CORTE APPELLO di GENOVA
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
Motivi della decisione
Con sentenza resa in data 12 ottobre 2.022 la Corte d’Appello di Genova, parziale riforma della sentenza emessa dal Tribunale di Genova in data ottobre 2019, ha riconosciuto COGNOME NOME responsabile dei reati di cui artt. 186, co. 2 lett. c) e co. 2 sexies e 116 C.d.S., assolvendolo nel r
L’unico motivo, inerente alla mancata concessione delle circostanze attenuan generiche, afferisce all’onere motivazionale richiesto al Giudice di meri quale, nella specie, lo ha assolto con adeguata e non illogica motivazione particolare ha tenuto conto della pericolosa condotta di guida dell’imput dell’elevato tasso alcolemico accertato e della sua negativa persona considerati i precedenti penali a suo carico. Il ragionamento sviluppato giudice distrettuale risulta coerente con le risultanze processuali e non s in contrasto con la giurisprudenza di legittimità sul punto laddove il man riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche può esse legittimamente giustificato con l’assenza di elementi o circostanze di s positivo. La Corte territoriale ha escluso profili di particolare meritevol d’altro canto ha valorizzato fa personalità dell’imputato gravato da preced anche specifici.
All’inammissibilità del ricorso segue per legge la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali ed al versamento di una somma in favore della cassa delle ammende, non emergendo ragioni di esonero.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende. Cosi deciso in Roma, iJ 21 febbraio 2024