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Attenuanti generiche: no con precedenti penali

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un imputato contro la decisione di non concedere le attenuanti generiche. La Corte ha confermato che i precedenti penali e l’assenza di elementi positivi a favore dell’imputato giustificano il diniego, condannandolo al pagamento delle spese e di una sanzione.

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Pubblicato il 3 novembre 2025 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Attenuanti Generiche Negate: La Cassazione e il Peso dei Precedenti Penali

L’ottenimento delle attenuanti generiche rappresenta un aspetto cruciale nel processo penale, potendo incidere significativamente sulla determinazione finale della pena. Tuttavia, la loro concessione non è automatica. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione, la n. 8174/2024, chiarisce quali elementi ostacolano il riconoscimento di tale beneficio, sottolineando il peso dei precedenti penali e l’onere della difesa di fornire elementi positivi di valutazione.

Il Caso in Esame: Un Ricorso per il Mancato Riconoscimento

Il caso trae origine dal ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Firenze. L’unico motivo di doglianza era centrato sulla violazione di legge e sul vizio di motivazione relativo al mancato riconoscimento delle attenuanti generiche. La difesa sosteneva che la Corte territoriale avesse errato nel negare una riduzione di pena, ma la Suprema Corte ha giudicato il ricorso manifestamente infondato e, di conseguenza, inammissibile.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha confermato integralmente la valutazione operata dai giudici di merito. Il ricorso è stato dichiarato inammissibile, con la conseguente condanna del ricorrente non solo al pagamento delle spese processuali, ma anche al versamento di una somma di 3.000 euro in favore della Cassa delle ammende. Questa sanzione pecuniaria viene applicata quando l’inammissibilità del ricorso è attribuibile a una colpa del ricorrente, come nel caso di motivi palesemente infondati.

Le Motivazioni: Perché sono state negate le attenuanti generiche?

La Suprema Corte ha ritenuto la motivazione della sentenza impugnata sufficiente, logica e adeguata. L’analisi si è concentrata su due aspetti fondamentali che hanno giustificato il diniego delle attenuanti generiche.

In primo luogo, la Corte di merito aveva correttamente valorizzato come elemento ostativo i precedenti penali a carico dell’imputato. Tali precedenti non solo dimostrano una pregressa violazione della legge penale, ma integrano anche i presupposti per la cosiddetta “recidiva”, una condizione che depone sfavorevolmente nella valutazione della personalità del reo e della sua capacità a delinquere.

In secondo luogo, la Cassazione ha evidenziato una lacuna nell’argomentazione difensiva. La difesa, infatti, non aveva fornito alcun elemento positivo concretamente valutabile a favore del proprio assistito. La semplice richiesta di concessione delle attenuanti non è sufficiente; è necessario indicare e provare circostanze specifiche (come il comportamento processuale, la confessione, il ravvedimento, l’offerta di risarcimento) che possano positivamente influenzare il giudizio del giudice.

Le Conclusioni e le Implicazioni Pratiche

L’ordinanza in esame ribadisce un principio consolidato nella giurisprudenza: le attenuanti generiche non sono un diritto dell’imputato, ma una facoltà discrezionale del giudice, il cui esercizio deve essere ancorato a elementi concreti e specifici. La presenza di precedenti penali costituisce un serio ostacolo al loro riconoscimento. Per superarlo, non basta una generica richiesta, ma è indispensabile che la difesa fornisca al giudice elementi positivi e tangibili che dimostrino un’evoluzione favorevole della personalità dell’imputato o altre circostanze meritevoli di considerazione. In assenza di tali elementi, un ricorso basato su questo unico motivo rischia di essere dichiarato inammissibile, con conseguenze economiche significative per il condannato.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato ritenuto manifestamente infondato perché contestava il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche a fronte di una motivazione della Corte d’Appello considerata sufficiente e logica.

Quali elementi ha considerato la Corte per negare le attenuanti generiche?
La Corte ha considerato due elementi principali: in primo luogo, i precedenti penali dell’imputato, che integravano i presupposti della recidiva; in secondo luogo, l’assenza di elementi positivamente valutabili, che non erano stati nemmeno evidenziati dalla difesa.

Quali sono le conseguenze economiche per il ricorrente a seguito della dichiarazione di inammissibilità?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una sanzione pecuniaria di 3.000,00 euro in favore della Cassa delle ammende, poiché non è stata ravvisata un’assenza di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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