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Affidamento dei lavori ad imprese appaltatrici

Cassazione Penale, Sezione Quarta, Sentenza n. 41815 del 30 settembre 2008 – depositata il 7 novembre 2008

Pubblicato il 15 October 2009 in Diritto Penale, Giurisprudenza Penale

L’art. 7 d.lgs. n. 626 del 1994 (ora trasfuso nell’art. 26 d.lgs. 81 del 2008) prevede, in caso di affidamento dei lavori ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi all’interno dell’azienda del committente o di una singola unità produttiva della stessa, l’obbligo dell’appaltante di verificare l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi, in relazione ai lavori da espletare; di fornire agli stessi dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui andranno ad operare; di cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione; di coordinare gli interventi, anche al fine di eliminare i pericoli dovuti alle interferenze tra i lavori affidati alle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva, a tal fine elaborando un unico documento di valutazione dei rischi.

Orbene, la stessa esistenza di obblighi positivi di verifica, informazione, cooperazione e coordinazione in capo all’appaltante, tanto più se accompagnata dalla somministrazione di attrezzi da lavoro, vale a connotare in termini di inadempimento il loro omesso o insufficiente espletamento: la conseguente responsabilità per gli eventi lesivi che ne siano derivati è allora responsabilità per fatto proprio non giustiziabile con il mezzo della chiamata del committente in responsabilità civile nel processo penale avente ad oggetto il fatto dell’appaltatore.

Cassazione Penale, Sezione Quarta, Sentenza n. 41815 del 30 settembre 2008 – depositata il 7 novembre 2008

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato
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