Sentenza di Cassazione Penale Sez. 6 Num. 7542 Anno 2025
Penale Sent. Sez. 6 Num. 7542 Anno 2025
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME NOME COGNOME NOME
Data Udienza: 16/01/2025
SENTENZA
sul ricorso proposto da
Procura generale della Repubblica presso la corte di appello di Potenza nel procedimento a carico di
NOME COGNOME nato a Santa Marina il 29/06/1969;
Guastalegname NOMECOGNOME nato a Trecchina il 22/05/1955;
COGNOME NOME nato a Vibonati il 31/01/1959;
COGNOME NOMECOGNOME nato Torchiara il 02/08/1970;
avverso la sentenza del 09/02/2024 della Corte di appello di Potenza visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso; udita la relazione svolta dalla Consigliera NOME COGNOME letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona della Sostituta Procuratrice generale NOME COGNOME che ha concluso chiedendo di annullare senza rinvio la sentenza impugnata e la sentenza del Tribunale di Lagonegro del 7 aprile 2021 perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato.
I %)
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letta la memoria difensiva dell’Avvocata NOME COGNOME presentata nell’interesse di COGNOME NOMECOGNOME NOME e COGNOME, con la quale ha chiesto che venga adottata la formula assolutoria dell’insussistenza del fatto e in subordine quella contenuta nella sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1.La Corte di appello di Potenza, con la sentenza in epigrafe indicata, in riforma della pronuncia di condanna emessa dal Tribunale di Lagonegro il 7 aprile 2021, ha assolto NOME COGNOME NOMECOGNOME NOME e COGNOME NOME dal reato di abuso di ufficio, per assenza di dolo, per avere il primo, nella sua qualità di sindaco pro-tempore del Comune di Santa Marina, nominato gli altri ricorrenti quali dirigenti comunali senza l’espletamento di idonea procedura selettiva.
Avverso la sentenza della Corte distrettuale ha proposto ricorso il Procuratore generale presso la Corte di appello di Potenza, premettendo il proprio interesse ad impugnare, nonostante il delitto contestato agli imputati fosse estinto per prescrizione, in ragione della violazione dell’art. 323 cod. pen. per erronea valutazione degli elementi probatori acquisiti dimostrativi dell’illegittimità degli a amministrativi e della sussistenza dell’elemento soggettivo del reato.
CONSIDERATO IN DIRITTO
Il reato di abuso di ufficio, per il quale gli imputati sono stati assolti da Corte di appello di Potenza, è stato abrogato dall’art. 1, comma 1, lett. b) della legge 9 agosto 2024, n. 114 cosicchè devono ritenersi assorbite tutte le questioni poste dal ricorso.
Ne consegue l’annullamento della sentenza impugnata senza rinvio perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato.
P.Q.M.
Annulla senza rinvio la sentenza impugnata perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato.
Così deciso il 16 gennaio 2025