Trattazione Congiunta: Quando e Perché la Cassazione Riunisce le Cause
L’efficienza e la coerenza del sistema giudiziario si basano anche su strumenti procedurali volti a ottimizzare la gestione delle controversie. Tra questi, la trattazione congiunta di cause connesse riveste un ruolo cruciale. Con una recente ordinanza interlocutoria, la Corte di Cassazione ha ribadito l’importanza di questo istituto, accogliendo l’istanza di una società e rinviando una causa per discuterla unitamente a un altro ricorso pendente. Analizziamo i dettagli di questa decisione per capire le implicazioni pratiche di tale scelta processuale.
I Fatti del Caso: la Richiesta di Rinvio
La vicenda trae origine da un giudizio di revocazione promosso da una società operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti contro una precedente ordinanza della Corte di Cassazione. In prossimità dell’udienza, la stessa società ha presentato un’istanza per chiedere il rinvio della causa. L’obiettivo era ottenere una trattazione congiunta con un altro ricorso, da essa promosso, già pendente dinanzi alla Corte.
A sostegno della sua richiesta, la ricorrente ha evidenziato che il ricorso principale sollevava questioni giuridiche complesse e di notevole importanza, meritevoli di un approfondimento in pubblica udienza. Tali questioni vertevano sulla procedura di rendicontazione prevista da un’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri (OPCM) e sul suo ruolo nel consentire alla società, quale affidataria del servizio, di rivalersi nei confronti della Presidenza del Consiglio dei Ministri (PCM) per le somme corrisposte a una società terza fornitrice del servizio.
La Complessità delle Questioni Giuridiche
La società ha argomentato che la discussione avrebbe dovuto affrontare temi cruciali, tra cui:
* La natura (necessaria o meno) della procedura di rendicontazione per esercitare il diritto di rivalsa.
* L’opponibilità alla PCM degli accertamenti svolti in sede giudiziaria nel rapporto contrattuale tra la società affidataria e i suoi fornitori.
* Le modalità con cui tali accertamenti devono essere compiuti.
La ricorrente ha quindi illustrato la stretta comunanza di queste questioni giuridiche tra i due procedimenti, sostenendo che una loro discussione unitaria fosse non solo opportuna, ma necessaria per garantire coerenza e completezza di giudizio.
La Decisione della Corte: una Scelta per la trattazione congiunta
La Corte di Cassazione, esaminata l’istanza, l’ha ritenuta ‘meritevole di accoglimento’. I giudici hanno riconosciuto la fondatezza delle argomentazioni della ricorrente circa la connessione tra le due cause e la complessità delle tematiche sollevate.
Di conseguenza, la Corte ha disposto il rinvio della trattazione del ricorso a ‘Nuovo Ruolo’. Questa decisione procedurale significa che il caso è stato tolto dal calendario delle udienze già fissate per essere riprogrammato in futuro, in una pubblica udienza, insieme all’altro ricorso ad esso collegato. La scelta mira a consentire un esame approfondito e unitario delle questioni, evitando il rischio di decisioni contrastanti e favorendo l’economia processuale.
Le Motivazioni dell’Ordinanza
La motivazione della Corte, seppur sintetica come tipico di un’ordinanza interlocutoria, si fonda interamente sull’accoglimento delle ragioni esposte dalla parte ricorrente. La Corte ha implicitamente confermato che i profili di novità e la complessità delle questioni giuridiche relative alla procedura di rendicontazione e ai rapporti tra l’affidatario di un servizio pubblico, i suoi fornitori e l’amministrazione pubblica, giustificano una trattazione congiunta. La decisione si allinea al principio di economia processuale, che suggerisce di unire le cause quando la loro separata trattazione comporterebbe una duplicazione di attività istruttorie e decisionali su punti comuni.
Conclusioni: L’Importanza della Connessione tra Cause
Questa ordinanza, pur essendo di natura procedurale, offre un’importante lezione sulla gestione del contenzioso. Dimostra come la strategia processuale di una parte, se ben argomentata, possa influenzare l’iter del giudizio. La richiesta di trattazione congiunta si è rivelata uno strumento efficace per portare all’attenzione della Corte la necessità di una visione d’insieme su questioni complesse e interconnesse. La decisione della Cassazione di accogliere tale istanza non solo favorisce la coerenza del giudicato, ma assicura anche che questioni di principio, potenzialmente innovative, ricevano il giusto approfondimento in una sede adeguata come la pubblica udienza.
Per quale motivo la società ricorrente ha chiesto di rinviare la causa?
La società ha chiesto il rinvio per ottenere la trattazione congiunta del suo ricorso con un’altra causa pendente, sostenendo che entrambi i procedimenti condividessero complesse e comuni questioni giuridiche che necessitavano di un approfondimento unitario in pubblica udienza.
Qual è stata la decisione della Corte di Cassazione?
La Corte ha accolto la richiesta, ritenendola fondata. Ha quindi disposto il rinvio della causa a nuovo ruolo, affinché potesse essere fissata una nuova udienza pubblica insieme all’altro ricorso connesso.
Quali sono le questioni giuridiche complesse che hanno giustificato la decisione?
Le questioni riguardavano la funzione di una specifica procedura di rendicontazione come condizione per il rimborso di somme; il diritto di una società affidataria di un servizio di rivalersi su un’amministrazione pubblica per i costi sostenuti con terzi fornitori; e l’opponibilità a detta amministrazione degli accertamenti giudiziari avvenuti nel rapporto tra l’affidataria e i suoi fornitori.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 1 Num. 6604 Anno 2024
Civile Ord. Sez. 1 Num. 6604 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data pubblicazione: 12/03/2024
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso iscritto al n. 1478/2023 R.G. proposto da: RAGIONE_SOCIALE, in persona del legale rapp. p.t., elettivamente domiciliato in INDIRIZZO, presso lo studio dell’avvocato COGNOME NOME (CODICE_FISCALE) che lo rappresenta e difende unitamente all’avvocato COGNOME NOME (CODICE_FISCALE)
-ricorrente-
contro
RAGIONE_SOCIALE, in persona del legale rapp. p.t., elettivamente domiciliato in INDIRIZZO, presso l ‘ RAGIONE_SOCIALE DELLO STATO (P_IVA) che lo rappresenta e difende ex lege .
-controricorrente-
Avverso l’ ORDINANZA della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE n. 18152/2022 depositata il 06/06/2022.
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 13/12/2023 dal Consigliere NOME COGNOME.
FATTO E DIRITTO
La ricorrente in epigrafe indicata ha promosso giudizio di revocazione avverso l’ordinanza di questa Corte n. 18152/2022.
Con istanza depositata in prossimità dell’adunanza, RAGIONE_SOCIALE ha chiesto il rinvio per trattazione congiunta al ricorso RG 9476/2018, ri chiamando l’ordinanza n. 31435/2023 con la quale è stato disposto il rinvio del ricorso RG 9476/2018) alla Pubblica udienza sul rilievo che «il ricorso principale sollecita un approfondimento sulla funzione della procedura di rendicontazione prevista dall’OPCM n. 3479/2005, quale modalità (necessaria o no) per consentire a RAGIONE_SOCIALE, quale affidataria del servizio di smaltimento dei rifiuti, di rivalersi avverso la PCM delle somme corrisposte alla società (RAGIONE_SOCIALE.RAGIONE_SOCIALE.) fornitrice del servizio, tenendo conto dei precedenti di legittimità (cfr. Cass. sez. I n. 18152/2022, sez. III n. 11605/2020); che si pone anche la questione della opponibilità a PCM degli accertamenti svolti in sede giudiziaria (e delle modalità in cui compierli) nel rapporto tra i terzi fornitori e gli affidatari del servizio; che quindi il ricorso presenta profili di novità che ne consigliano la trattazione in udienza pubblica»; la ricorrente, a tal fine, ha illustrato la comunanza delle questioni giuridiche sottese, atte a giustificare la trattazione congiunta.
L’istanza appare meritevole di accoglimento e va accolta.
P.Q.M.
Rinvia la trattazione del presente ricorso RG.1478/2023 a RAGIONE_SOCIALE affinché sia fissato alla pubblica udienza, unitamente al ricorso RG.9476/2018.
Così deciso in Roma, il giorno 13 dicembre 2023.