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Trattamento economico lettori: la Cassazione decide

Una docente universitaria ha richiesto la ricostruzione della carriera e l’adeguamento dello stipendio a quello di un ricercatore a tempo pieno. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso, confermando una precedente decisione. Ha stabilito che il corretto parametro retributivo è quello del ricercatore confermato a tempo definito, riconoscendo l’anzianità pregressa solo ai fini degli scatti di anzianità e del trattamento di fine rapporto. La distinzione tra contratti di ‘lettore di scambio’ di natura pubblicistica e contratti di diritto privato è stata decisiva per escludere l’applicazione di alcuni principi UE contro la discriminazione.

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Trattamento Economico Lettori: La Cassazione Fissa i Paletti per la Carriera

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha messo un punto fermo su una complessa vicenda riguardante il trattamento economico lettori universitari. La decisione chiarisce i criteri per la ricostruzione di carriera e la determinazione dello stipendio per coloro che, dopo anni di contratti come ‘lettori di scambio’, sono stati assunti a tempo indeterminato. Analizziamo i dettagli di questa importante pronuncia.

I Fatti di Causa: Una Lunga Battaglia Legale

La controversia ha origine dalla richiesta di una docente di lingua straniera, impiegata presso un’importante università italiana fin dall’anno accademico 1986-1987. Inizialmente assunta con una serie di contratti come ‘lettrice di scambio’, nel 1994 ha ottenuto un contratto a tempo indeterminato come collaboratore ed esperto linguistico (CEL).

La lavoratrice ha agito in giudizio per ottenere il riconoscimento della continuità del rapporto di lavoro sin dal 1986 e, di conseguenza, la ricostruzione integrale della carriera con l’applicazione del trattamento economico previsto per un ricercatore universitario confermato a tempo pieno. La sua richiesta si fondava sulla presunta natura discriminatoria del trattamento ricevuto rispetto ai lavoratori nazionali.

Il Percorso Giudiziario e la Sentenza delle Sezioni Unite

Il caso ha attraversato tutti i gradi di giudizio, arrivando fino alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, che con la sentenza n. 21972/2017 avevano già tracciato un percorso vincolante. In quella sede, la Corte aveva operato una distinzione fondamentale tra il rapporto del ‘lettore di scambio’, di natura pubblicistica, e quello degli altri lettori di lingua straniera, regolato dal diritto privato.

Le Sezioni Unite avevano stabilito che il corretto parametro retributivo da applicare non era quello del ricercatore a tempo pieno, ma quello del ricercatore confermato a tempo definito, come previsto dal D.L. n. 2 del 2004. Tuttavia, avevano anche affermato che l’anzianità maturata nel periodo precedente doveva essere riconosciuta ai fini degli istituti contrattuali ad essa collegati (scatti di anzianità, T.F.R., contribuzione previdenziale).

La Decisione della Cassazione: Analisi del trattamento economico lettori

La causa è stata rinviata alla Corte d’Appello, che ha applicato i principi delle Sezioni Unite. La docente ha nuovamente proposto ricorso in Cassazione, sostenendo che la Corte d’Appello avesse interpretato erroneamente la decisione precedente.

Con la pronuncia in esame, la Suprema Corte ha rigettato il ricorso, confermando la piena correttezza della decisione del giudice del rinvio. La Cassazione ha ribadito che il compito della Corte d’Appello era limitato ad applicare il parametro retributivo già individuato (ricercatore a tempo definito) e a calcolare le differenze dovute riconoscendo l’anzianità pregressa, senza poter rimettere in discussione il parametro stesso.

Inoltre, è stato chiarito perché la giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, invocata dalla ricorrente in tema di discriminazione, non fosse applicabile al caso specifico. Tale giurisprudenza, infatti, presuppone l’esistenza di un contratto di lavoro a termine di natura privatistica, mentre il rapporto iniziale della docente come ‘lettrice di scambio’ era di natura pubblicistica.

Le Motivazioni della Corte

La Corte ha motivato la propria decisione sottolineando il carattere vincolante del principio di diritto enunciato dalla precedente sentenza delle Sezioni Unite. Il giudice del rinvio aveva correttamente eseguito le istruzioni, individuando il trattamento economico sulla base del parametro del ricercatore a tempo definito. La sentenza rescindente aveva esplicitamente escluso l’applicabilità del parametro del ricercatore a tempo pieno e aveva chiarito che la natura pubblicistica del rapporto di ‘lettore di scambio’ impediva di invocare la disciplina sui contratti a termine di diritto privato e la relativa giurisprudenza europea.

Il compito del giudice del rinvio, quindi, non era quello di effettuare una nuova e autonoma valutazione sulla qualità e quantità del lavoro prestato, ma unicamente quello di quantificare le spettanze della lavoratrice sulla base dei criteri già fissati in modo inequivocabile dalla Cassazione. Qualsiasi diversa interpretazione avrebbe violato l’art. 384 del codice di procedura civile.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Sentenza

Questa ordinanza consolida un orientamento giurisprudenziale preciso sul trattamento economico lettori universitari con carriere complesse. Le implicazioni pratiche sono rilevanti:

1. Distinzione Netta: Viene confermata la distinzione giuridica tra i rapporti di lavoro dei ‘lettori di scambio’ (di natura pubblicistica) e quelli degli altri collaboratori linguistici (di natura privatistica).
2. Parametro Vincolato: Il parametro retributivo per gli ex lettori di scambio stabilizzati è quello del ricercatore a tempo definito, e non può essere esteso a quello, più favorevole, del ricercatore a tempo pieno.
3. Valorizzazione dell’Anzianità: L’anzianità pregressa viene pienamente riconosciuta, ma solo per gli aspetti contrattuali ad essa legati (scatti, TFR, contributi), senza modificare il parametro retributivo di base.

La decisione ribadisce la centralità dei principi stabiliti dalla Corte di Cassazione, che guidano in modo vincolante le successive fasi del giudizio.

Quale parametro retributivo deve essere applicato a un ex lettore di scambio assunto a tempo indeterminato come collaboratore linguistico?
Secondo la Corte di Cassazione, il corretto parametro salariale da applicare è quello del ricercatore universitario confermato a tempo definito, come previsto dal D.L. n. 2 del 2004.

L’anzianità di servizio maturata come ‘lettore di scambio’ viene riconosciuta?
Sì, il periodo di servizio svolto come ‘lettore di scambio’ viene pienamente riconosciuto e deve essere considerato per tutti gli istituti contrattuali legati all’anzianità, come la progressione degli scatti di stipendio, il calcolo del trattamento di fine rapporto (T.F.R.) e la contribuzione previdenziale.

Perché non è stata applicata la giurisprudenza europea sul trattamento discriminatorio dei lavoratori a termine?
La giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea in materia presuppone che il rapporto di lavoro sia di diritto privato. La Corte di Cassazione ha stabilito che il rapporto iniziale della docente come ‘lettrice di scambio’ era di natura pubblicistica, rendendo quindi inapplicabile quella specifica linea giurisprudenziale europea.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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