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Traduzione sentenza bilingue: obbligo dell’ufficio

La Corte di Cassazione, con un’ordinanza interlocutoria, ha rinviato la trattazione di un ricorso in materia di contratti bancari a causa della mancata trasmissione della traduzione in italiano della sentenza impugnata, originariamente redatta in tedesco. La Corte ha ribadito che la traduzione sentenza bilingue è un obbligo a carico dell’ufficio giudiziario che ha emesso il provvedimento, e non delle parti, disponendo di sollecitare la Corte d’Appello di Trento, sezione di Bolzano, ad adempiere.

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Pubblicato il 13 settembre 2025 in Diritto Bancario, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Traduzione Sentenza Bilingue: L’Obbligo Invalicabile per i Giudizi in Cassazione

L’ordinamento italiano prevede speciali tutele per le minoranze linguistiche, come quella di lingua tedesca in Trentino-Alto Adige. Queste tutele si estendono anche al processo civile, ma cosa accade quando una causa ‘bilingue’ approda in Corte di Cassazione? La corretta gestione della traduzione sentenza bilingue diventa un presupposto essenziale per la procedibilità del giudizio. Un’ordinanza interlocutoria della Suprema Corte chiarisce a chi spetta questo onere, evitando che un cavillo burocratico possa bloccare la giustizia.

I Fatti del Caso: Un Ricorso Bloccato dalla Lingua

Un correntista aveva avviato una causa contro un istituto di credito cooperativo. Dopo una decisione di primo grado del Tribunale di Bolzano, il caso era giunto alla Corte d’appello di Trento, Sezione distaccata di Bolzano. La Corte d’appello aveva emesso la sua sentenza, respingendo le richieste del correntista. Quest’ultimo, non rassegnato, decideva di presentare ricorso per Cassazione.
Tuttavia, giunto il fascicolo a Roma, la Suprema Corte si è trovata di fronte a un ostacolo imprevisto: la sentenza della Corte d’appello, redatta in lingua tedesca, non era accompagnata dalla sua traduzione in italiano. Questo ha impedito ai giudici di esaminare il caso nel merito.

La Questione Procedurale e la Traduzione Sentenza Bilingue

Il cuore del problema non riguarda il merito della disputa bancaria, ma una fondamentale questione procedurale. La legge (in particolare il d.P.R. n. 574/1988, che attua lo Statuto Speciale per il Trentino-Alto Adige) stabilisce regole precise per la gestione degli atti giudiziari redatti in tedesco quando devono essere utilizzati presso organi giurisdizionali situati fuori dalla regione, come la Corte di Cassazione.
La normativa prevede esplicitamente che le sentenze e gli altri provvedimenti oggetto di impugnazione, se redatti in lingua tedesca, devono essere tradotti in italiano. La domanda cruciale, quindi, è: chi ha la responsabilità di fornire questa traduzione?

La Decisione della Corte: Rinvio e Obbligo di Traduzione

La Corte di Cassazione ha emesso un’ordinanza interlocutoria, ovvero un provvedimento che non decide la causa ma risolve una questione procedurale, disponendo il rinvio della trattazione a una nuova udienza. La Corte ha stabilito che non si poteva procedere senza la versione italiana del provvedimento impugnato.

Il Principio Giuridico Affermato

Il punto centrale della decisione è l’affermazione del principio secondo cui l’onere della traduzione non ricade sulle parti del processo. Al contrario, è un compito che spetta ‘a cura e spese degli uffici giudiziari che provvedono alla trasmissione’. In questo caso, la responsabilità era dell’ufficio della Corte d’appello di Trento che aveva trasmesso il fascicolo a Roma. Di conseguenza, la Cassazione ha ordinato alla propria Cancelleria di sollecitare la Corte d’appello a provvedere all’adempimento di legge.

Le Motivazioni

La motivazione della Corte si fonda direttamente sull’articolo 25 del d.P.R. n. 574/1988. Questa norma è posta a garanzia sia della corretta amministrazione della giustizia a livello nazionale, che richiede l’uso della lingua italiana, sia della tutela delle minoranze linguistiche, che hanno il diritto di utilizzare la propria lingua nei tribunali della loro regione. La regola stabilita dal legislatore crea un equilibrio: le parti possono legittimamente utilizzare la lingua tedesca nel giudizio locale e assolvono i loro oneri depositando la sentenza in lingua originale. Spetta poi all’apparato giudiziario garantire che, quando il processo si sposta su un piano nazionale, gli atti siano comprensibili per il giudice superiore, senza gravare economicamente o proceduralmente sui cittadini.

Le Conclusioni

Questa ordinanza, sebbene di natura procedurale, ha importanti implicazioni pratiche. In primo luogo, rafforza le garanzie procedurali, assicurando che l’esercizio del diritto di difesa non sia ostacolato da omissioni amministrative. In secondo luogo, chiarisce in modo inequivocabile la ripartizione delle responsabilità all’interno del sistema giudiziario. Infine, evita che un ricorso possa essere dichiarato inammissibile o improcedibile per una mancanza non imputabile al ricorrente. La causa è stata quindi semplicemente posticipata, in attesa che l’ufficio competente adempia al proprio dovere e consenta alla Suprema Corte di decidere nel merito della controversia bancaria.

Chi è responsabile per la traduzione di una sentenza emessa in lingua tedesca da un tribunale del Trentino-Alto Adige quando viene impugnata in Cassazione?
Secondo l’ordinanza, la responsabilità della traduzione, sia per la cura che per le spese, ricade sull’ufficio giudiziario che ha emesso il provvedimento e che provvede alla sua trasmissione alla Corte di Cassazione, come previsto dall’art. 25 del d.P.R. n. 574/1988.

Cosa succede se la traduzione della sentenza non viene trasmessa alla Corte di Cassazione?
La Corte di Cassazione non può procedere all’esame del ricorso. Il procedimento viene sospeso e rinviato a una nuova udienza, e la Cancelleria della Corte viene incaricata di sollecitare l’ufficio giudiziario competente a trasmettere la traduzione mancante.

Le parti processuali (ricorrente o controricorrente) devono pagare per la traduzione della sentenza da impugnare?
No, l’ordinanza chiarisce che gli obblighi procedurali a carico delle parti sono assolti con il deposito della sentenza in lingua originale. La traduzione in italiano è un adempimento che deve essere svolto a cura e spese degli uffici giudiziari, non delle parti private.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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