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Termini processuali sabato: proroga al lunedì

Una lavoratrice si è vista dichiarare inammissibile l’appello perché depositato di lunedì, giorno successivo alla scadenza del termine, caduta di sabato. La Corte di Cassazione ha accolto il suo ricorso, chiarendo che i termini processuali che scadono di sabato sono automaticamente prorogati al primo giorno non festivo successivo, rendendo tempestivo il deposito. La causa è stata rinviata alla Corte d’Appello per una nuova valutazione.

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Pubblicato il 8 settembre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Scadenza di Sabato? Termini Processuali Prorogati al Lunedì: La Cassazione Fa Chiarezza

Quante volte professionisti e cittadini si sono chiesti cosa accade quando una scadenza legale cade proprio di sabato? La questione dei termini processuali sabato è un dubbio comune che può avere conseguenze determinanti sull’esito di una causa. Un’ordinanza recente della Corte di Cassazione interviene proprio su questo punto, offrendo un chiarimento fondamentale e ribadendo un principio di civiltà giuridica: la proroga automatica al primo giorno lavorativo successivo.

I Fatti di Causa

Il caso trae origine da una controversia di lavoro. Una lavoratrice, dopo aver visto rigettata in primo grado la sua richiesta di pagamento per differenze retributive, decideva di impugnare la sentenza dinanzi alla Corte d’Appello. Tuttavia, i giudici di secondo grado dichiaravano il suo appello inammissibile per tardività.

Secondo la Corte territoriale, la sentenza di primo grado era stata notificata il 9 febbraio 2023. Il termine di trenta giorni per proporre appello sarebbe quindi scaduto l’11 marzo 2023. Poiché l’atto di appello era stato depositato solo il 13 marzo 2023, la Corte lo riteneva depositato oltre il termine perentorio, senza poter entrare nel merito della questione.

La Decisione della Corte d’Appello e il Ricorso in Cassazione

L’errore della Corte d’Appello risiedeva nel non aver considerato un dettaglio cruciale: l’11 marzo 2023 era un sabato. La lavoratrice, assistita dal suo legale, ha quindi proposto ricorso in Cassazione, sostenendo la violazione e falsa applicazione dell’art. 155 del Codice di procedura civile. La norma, infatti, disciplina proprio la gestione delle scadenze che cadono in giorni festivi o, come in questo caso, di sabato, una regola fondamentale per la gestione dei termini processuali sabato.

Le Motivazioni della Cassazione sui Termini Processuali che Scadono di Sabato

La Corte di Cassazione ha accolto pienamente le argomentazioni della ricorrente, giudicando il motivo di ricorso fondato. I giudici supremi hanno richiamato il quinto comma dell’art. 155 c.p.c., il quale stabilisce in modo inequivocabile che la scadenza di un termine processuale è prorogata di diritto al primo giorno seguente non festivo se il giorno di scadenza è un sabato.

Il ragionamento della Corte è lineare e ineccepibile:
1. Il termine per l’appello, di trenta giorni, decorreva dal 9 febbraio 2023.
2. La scadenza naturale cadeva l’11 marzo 2023, un sabato.
3. In applicazione dell’art. 155 c.p.c., il termine è stato automaticamente prorogato a lunedì 13 marzo 2023.
4. L’appello, depositato in quella data, era quindi perfettamente tempestivo.

La Cassazione ha cassato la sentenza impugnata e ha rinviato la causa alla medesima Corte d’Appello di Napoli, in diversa composizione, affinché proceda all’esame del merito dell’appello, oltre a provvedere alla regolamentazione delle spese del giudizio di legittimità.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Pronuncia

Questa ordinanza riafferma un principio di garanzia fondamentale per tutti gli operatori del diritto e i cittadini. La regola della proroga automatica per i termini processuali sabato non è una facoltà discrezionale del giudice, ma un’applicazione diretta della legge, volta a garantire il pieno esercizio del diritto di difesa. La decisione sottolinea l’importanza di un’attenta verifica del calendario nel calcolo delle scadenze, ricordando che il sabato è equiparato, ai fini della proroga dei termini in scadenza, a un giorno festivo. Questo consolidato orientamento giurisprudenziale offre certezza e previene declaratorie di inammissibilità basate su un’interpretazione errata delle norme procedurali.

Cosa succede se un termine processuale scade di sabato?
In base all’art. 155 del Codice di procedura civile, se il giorno di scadenza di un termine processuale è un sabato, la scadenza è automaticamente prorogata (proroga di diritto) al primo giorno seguente non festivo, che di norma è il lunedì.

La regola della proroga vale solo per le scadenze che cadono nei giorni festivi come la domenica?
No, la sentenza chiarisce che la regola della proroga si applica espressamente anche ai termini per il compimento di atti processuali che scadono nella giornata di sabato, oltre che nei giorni festivi.

Qual è stata la conseguenza della decisione della Cassazione in questo caso specifico?
La Corte di Cassazione ha annullato la decisione della Corte d’Appello che aveva dichiarato l’appello inammissibile. Ha quindi rinviato la causa alla stessa Corte d’Appello (in diversa composizione) perché esamini nel merito le ragioni dell’appellante, avendo stabilito che l’appello era stato presentato tempestivamente.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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