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Tabelle millesimali: come si formano in Tribunale?

Il Tribunale di Venezia ha ordinato la formazione delle tabelle millesimali per un condominio, accogliendo le conclusioni del CTU. Data l’acquiescenza di tutte le parti e il comune interesse, il giudice ha disposto la compensazione integrale delle spese legali, ritenendo che i costi debbano essere equamente divisi.

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Tabelle millesimali: la Guida alla Formazione Giudiziale e alla Ripartizione delle Spese

Le tabelle millesimali rappresentano un elemento cardine nella vita di ogni condominio, essenziale per la corretta ripartizione delle spese e per il funzionamento dell’assemblea. Ma cosa accade quando i condomini non riescono a trovare un accordo per la loro redazione? Una recente sentenza del Tribunale di Venezia fa luce sul percorso giudiziale per la loro formazione e stabilisce un importante principio sulla divisione delle spese legali.

La vicenda: il disaccordo tra condomini

Il caso nasce dalla richiesta di alcuni condomini di un immobile sito a Lido di Venezia. A causa dell’impossibilità di raggiungere un’intesa con un altro proprietario, definito “ostruzionista”, si sono rivolti al Tribunale per chiedere la formazione giudiziale delle tabelle millesimali di proprietà e d’uso.
Il condomino resistente, pur contestando l’accusa di ostruzionismo, non si è opposto alla richiesta, accettando la necessità di procedere con la redazione delle tabelle. Il Tribunale ha quindi nominato un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) per elaborare i necessari documenti tecnici. Il perito ha predisposto due tabelle: la Tabella A (generale) e la Tabella B (scale). Alla fine, tutte le parti coinvolte hanno prestato acquiescenza, accettando integralmente il lavoro del CTU.

La soluzione del Tribunale sulle tabelle millesimali

Il cuore della controversia si è spostato sulla ripartizione delle spese legali e di consulenza. I ricorrenti chiedevano la condanna del resistente al pagamento, mentre quest’ultimo sosteneva che, essendo le tabelle un vantaggio per tutti, i costi dovessero essere ripartiti tra tutti i proprietari.
Il Tribunale ha accolto quest’ultima visione. Con la sentenza in commento, il Giudice ha:
1. Ordinato la formazione delle tabelle millesimali sulla base della CTU depositata, dichiarandole ufficialmente valide.
2. Compensato integralmente le spese di lite tra le parti.

Le motivazioni: perché le spese legali sono state compensate

La decisione di compensare le spese si fonda su un principio di equità e di comune interesse. Il giudice ha osservato che la causa è stata svolta nel “pari interesse di tutte le parti”. La formazione delle tabelle millesimali, infatti, non beneficia solo chi avvia il giudizio, ma l’intera compagine condominiale, garantendo certezza e corretta gestione futura.
Poiché tutti i condomini hanno accettato le tabelle elaborate dal CTU, è venuto meno il presupposto del conflitto che giustificherebbe l’addebito delle spese alla parte soccombente. L’interesse in causa, spiega il Tribunale, non va valutato sulla base delle quote di proprietà, ma in relazione alle sfere di interesse contrapposte. In questo caso, l’interesse a ottenere le tabelle era comune, rendendo giusta la suddivisione paritaria dei costi processuali, come già avvenuto per le spese del CTU durante il procedimento.

Le conclusioni: implicazioni pratiche della sentenza

Questa pronuncia offre due importanti indicazioni pratiche. In primo luogo, conferma che la via giudiziale è una soluzione efficace per superare lo stallo nella redazione delle tabelle millesimali. In secondo luogo, stabilisce che quando l’obiettivo del giudizio è un vantaggio comune e tutte le parti finiscono per accettare la soluzione proposta (in questo caso, la perizia del CTU), il Tribunale può decidere di compensare le spese legali. Questo principio incentiva una risoluzione collaborativa del contenzioso, anche quando questo nasce da un disaccordo iniziale, sottolineando che i costi per la corretta amministrazione del bene comune devono gravare su tutti i partecipanti.

Cosa succede se i condomini non trovano un accordo per formare le tabelle millesimali?
In caso di disaccordo, uno o più condomini possono rivolgersi al Tribunale per chiederne la formazione giudiziale. Il giudice nominerà un esperto (CTU) per redigere i documenti tecnici necessari.

Come vengono ripartite le spese legali in un giudizio per la formazione delle tabelle millesimali?
Se la causa viene considerata nell’interesse comune di tutti i condomini e tutte le parti accettano l’esito finale (come le tabelle redatte dal CTU), il giudice può disporre la compensazione integrale delle spese. Ciò significa che ogni parte sostiene i propri costi legali.

L’accettazione della perizia del CTU da parte dei condomini che impatto ha sulla decisione del giudice?
L’acquiescenza delle parti alla consulenza tecnica è un fattore determinante. Come dimostra questo caso, quando tutti i condomini accettano le tabelle millesimali proposte dall’esperto, il giudice le dichiara valide e può ritenere giustificata la compensazione delle spese di lite, poiché il conflitto iniziale è stato superato da un accordo di fatto.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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