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Subentro contratto: la Cassazione e i crediti

Una società fornitrice si è opposta alla classificazione di un suo credito come parzialmente chirografario nell’ambito di un’amministrazione straordinaria. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, stabilendo che, in caso di esplicito subentro contratto da parte del commissario straordinario, l’intero credito, inclusa la parte maturata prima della procedura, acquisisce natura prededucibile. Il tribunale di merito aveva erroneamente omesso di valutare la comunicazione formale di subentro, un fatto decisivo per la causa.

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Subentro Contratto: L’Intero Credito Diventa Prededucibile

L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 16723 del 17 giugno 2024 offre un chiarimento fondamentale sulla gestione dei crediti nei contratti pendenti all’interno di un’amministrazione straordinaria. Il punto focale è l’effetto che un esplicito subentro contratto da parte del commissario straordinario ha sulla natura dei crediti maturati dal fornitore, anche per prestazioni eseguite prima dell’apertura della procedura. La Suprema Corte stabilisce un principio di unitarietà: se la procedura decide di proseguire il rapporto, si assume l’onere di pagare l’intero corrispettivo in prededuzione.

I Fatti di Causa

Una società operante nel settore metalmeccanico aveva stipulato un importante contratto d’appalto con una grande impresa industriale. Successivamente, quest’ultima veniva ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria. La società appaltatrice presentava una domanda di ammissione al passivo per un credito di oltre 23 milioni di euro, chiedendone il riconoscimento in prededuzione.

Il Giudice Delegato, tuttavia, accoglieva la domanda solo in parte. Riconosceva la prededucibilità per circa 10,8 milioni di euro, relativi a prestazioni e varianti eseguite in corso di procedura, ma ammetteva il residuo di oltre 13 milioni di euro solo in via chirografaria, in quanto relativo a lavori eseguiti prima dell’apertura dell’amministrazione straordinaria. Il Tribunale, in sede di opposizione, confermava questa decisione, ritenendo corretta la scissione del credito in due parti con collocazione differente.

L’Impatto del Subentro Contratto sulla Prededucibilità

L’appaltatrice ha impugnato la decisione davanti alla Corte di Cassazione, lamentando che il Tribunale non avesse considerato un fatto decisivo: la formale comunicazione con cui i commissari straordinari avevano dichiarato di voler subentrare nel contratto d’appalto. Secondo la ricorrente, questa dichiarazione esplicita comportava l’obbligo per la procedura di farsi carico dell’intero corrispettivo pattuito, rendendolo integralmente prededucibile, senza possibilità di scindere le prestazioni anteriori da quelle successive.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, ritenendolo fondato. Il ragionamento dei giudici si basa sull’interpretazione coordinata delle norme che regolano i contratti pendenti nell’amministrazione straordinaria (artt. 50 e 51 del D.Lgs. 270/1999) e di quelle della legge fallimentare, in particolare l’art. 74.

La regola generale, spiegano i giudici, è che i contratti pendenti non si sciolgono automaticamente con l’apertura della procedura, ma proseguono ope legis (per forza di legge), salvo che il commissario non eserciti la facoltà di sciogliersi. Tuttavia, la semplice prosecuzione non equivale a un subentro formale.

Il punto cruciale, evidenziato dalla Corte, è che la legge (art. 1-bis del D.L. 134/2008) distingue tra la mera esecuzione del contratto e l’espressa dichiarazione di subentro. Solo quest’ultima stabilizza definitivamente il rapporto e attribuisce al contraente i diritti previsti dall’art. 51 D.Lgs. 270/1999, che a sua volta rinvia alle norme della legge fallimentare.

Tra queste norme, spicca l’art. 74 l.fall., applicabile ai contratti ad esecuzione continuata o periodica come l’appalto. Tale articolo stabilisce che, se il curatore (o, in questo caso, il commissario) subentra nel contratto, deve pagare integralmente il prezzo anche delle consegne già avvenute o dei servizi già erogati. Questo significa che il subentro contratto ha un effetto retroattivo sulla qualificazione del credito: l’intera prestazione, vista unitariamente, diventa un’obbligazione della procedura da soddisfare in prededuzione.

Il Tribunale ha quindi commesso un errore decisivo omettendo di esaminare la comunicazione del 31/10/2018, con la quale i commissari avevano formalmente manifestato la volontà di subentrare. Quella dichiarazione era l’elemento chiave per determinare la sorte dell’intero credito, impedendone la scissione tra una parte prededucibile e una chirografaria.

Le Conclusioni

La Corte ha cassato il decreto impugnato e ha rinviato la causa al Tribunale di Milano, in diversa composizione, affinché riesamini la questione tenendo conto del principio enunciato. In pratica, il Tribunale dovrà verificare se vi fu effettivamente la dichiarazione formale di subentro contratto e, in caso affermativo, riconoscere la natura prededucibile dell’intero credito vantato dalla società appaltatrice. Questa ordinanza rafforza la tutela dei fornitori che continuano a operare con imprese in crisi, chiarendo che una scelta formale di prosecuzione del rapporto da parte degli organi della procedura comporta l’assunzione integrale degli oneri contrattuali, passati e futuri.

Cosa succede a un contratto in corso se un’azienda entra in amministrazione straordinaria?
Il contratto non si scioglie automaticamente ma prosegue per legge. Il commissario straordinario ha però la facoltà di decidere, in qualsiasi momento, di sciogliersi dal contratto.

Se il commissario straordinario prosegue un contratto, i crediti precedenti diventano prededucibili?
Non automaticamente. Secondo la Cassazione, è necessaria una ‘espressa dichiarazione di subentro’ nel contratto da parte del commissario. Se questa dichiarazione formale avviene, l’intero credito, compresa la parte maturata prima della procedura, diventa prededucibile, ai sensi dell’art. 74 della legge fallimentare.

Qual è l’importanza di una dichiarazione formale di subentro nel contratto da parte del commissario?
È un fatto decisivo. La dichiarazione formale di subentro stabilizza il rapporto contrattuale e comporta l’obbligo per la procedura di pagare integralmente il corrispettivo pattuito, anche per le prestazioni già eseguite prima dell’apertura dell’amministrazione straordinaria, riconoscendo all’intero credito la natura prededucibile.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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