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Sanzione amministrativa: morte estingue l’obbligo

La Corte di Cassazione ha dichiarato l’estinzione di un procedimento relativo a una sanzione amministrativa a seguito del decesso del ricorrente. La Corte ha stabilito che, data la natura personale della sanzione, l’obbligazione pecuniaria non è trasmissibile agli eredi, come previsto dalla legge n. 689/1981. Di conseguenza, è stata dichiarata la cessazione della materia del contendere, senza alcuna statuizione sulle spese processuali.

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Pubblicato il 22 dicembre 2025 in Diritto Bancario, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Sanzione Amministrativa: la Morte del Sanzionato Estingue il Debito

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione affronta un tema cruciale: cosa accade a una sanzione amministrativa quando la persona sanzionata muore nel corso del giudizio di impugnazione? La risposta fornita dai giudici è netta e si fonda sul principio della personalità della sanzione, stabilendo che l’obbligazione di pagamento non si trasferisce agli eredi. Analizziamo questa importante decisione.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da due ispezioni condotte dall’Autorità di Vigilanza bancaria presso un importante istituto di credito. A seguito di tali accertamenti, venivano rilevate diverse violazioni in materia di ‘governance’, organizzazione, controlli interni e gestione del credito a carico di alcuni ex esponenti aziendali. Tra questi, un ex componente del Consiglio di Amministrazione veniva sanzionato con una pesante multa pecuniaria.

L’ex consigliere proponeva opposizione contro il provvedimento sanzionatorio, ma la Corte di Appello competente respingeva le sue doglianze, confermando la legittimità della sanzione. Contro tale decisione, l’interessato presentava ricorso per cassazione.

Tuttavia, durante il giudizio dinanzi alla Corte Suprema, si verificava un evento decisivo: il ricorrente decedeva. L’erede si costituiva in giudizio chiedendo che venisse dichiarata la cessazione della materia del contendere, proprio in virtù dell’intrasmissibilità agli eredi della sanzione.

Decesso e Conseguenze sulla Sanzione Amministrativa

La Corte di Cassazione ha accolto la richiesta dell’erede, dichiarando cessata la materia del contendere. Questa decisione si basa su un principio fondamentale del diritto sanzionatorio amministrativo, consolidato dalla giurisprudenza e codificato in una norma specifica.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

Il cuore della motivazione risiede nell’applicazione dell’articolo 7 della Legge n. 689/1981, il quale stabilisce che l’obbligazione di pagare una somma a titolo di sanzione amministrativa non si trasmette agli eredi. La Corte ha ribadito che la morte dell’autore della violazione comporta l’estinzione dell’obbligazione pecuniaria, proprio per la sua natura strettamente personale. Di conseguenza, venendo meno l’oggetto stesso della controversia, il processo non può che concludersi con una declaratoria di cessazione della materia del contendere.

Un altro aspetto rilevante affrontato dalla Corte riguarda la regolamentazione delle spese processuali. I giudici hanno chiarito che, in casi come questo, non si applicano i principi della ‘soccombenza’ o della ‘soccombenza virtuale’. L’erede, infatti, subentra nel processo ma non nel lato passivo del rapporto sanzionatorio. Pertanto, ciascuna parte deve farsi carico delle proprie spese legali, come previsto dal Testo Unico in materia di spese di giustizia (d.P.R. n. 115/2002).

Le Conclusioni

L’ordinanza in esame offre un’importante conferma: la sanzione amministrativa ha carattere personale e punitivo, e per questo non può sopravvivere alla morte del suo autore. Questa pronuncia tutela gli eredi, che non possono essere chiamati a rispondere di un’obbligazione derivante da una violazione commessa da un loro congiunto. La decisione chiarisce in modo definitivo che il decesso del sanzionato estingue non solo il debito, ma anche qualsiasi contenzioso ad esso collegato, con una specifica disciplina per le spese legali che esclude ogni valutazione sul probabile esito del giudizio.

Una sanzione amministrativa pecuniaria si trasmette agli eredi?
No. In base all’art. 7 della legge n. 689/1981, l’obbligazione di pagare una sanzione amministrativa ha natura personale e non si trasmette agli eredi. La morte dell’autore della violazione estingue l’obbligazione.

Cosa succede a un processo di opposizione a una sanzione se il ricorrente muore?
Il processo si conclude con una declaratoria di ‘cessazione della materia del contendere’. Poiché l’obbligazione si è estinta con la morte del sanzionato, viene a mancare l’oggetto stesso della controversia e il giudizio non ha più ragione di proseguire.

In caso di cessazione della materia del contendere per morte del sanzionato, chi paga le spese legali?
Le spese legali non vengono regolate secondo il principio della soccombenza. Ciascuna parte anticipa e sostiene le proprie spese, come previsto dall’art. 8, comma 1, del d.P.R. n. 115 del 2002. L’erede non subentra nel lato passivo del rapporto sanzionatorio e quindi non può essere condannato al pagamento delle spese.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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