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Risarcimento danni inerzia PA: la giurisdizione

Un cittadino chiede un risarcimento danni per l’inerzia di un Comune nel demolire un presunto abuso edilizio. Le Sezioni Unite della Cassazione stabiliscono un doppio binario di giurisdizione: la domanda contro il Comune per il mancato esercizio del potere pubblico spetta al giudice amministrativo. Le domande contro i funzionari e il proprietario dell’immobile, invece, rientrano nella competenza del giudice ordinario.

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Pubblicato il 14 dicembre 2025 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Risarcimento danni inerzia PA: a chi rivolgersi?

Quando un cittadino subisce un danno a causa della mancata azione di un ente pubblico, la strada per ottenere giustizia può apparire complessa. Una recente ordinanza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione fa luce su un punto cruciale: la competenza a decidere sul risarcimento danni per inerzia della PA. La sentenza chiarisce la distinzione fondamentale tra le azioni legali intraprese contro l’ente pubblico e quelle dirette verso i suoi funzionari o altri soggetti privati coinvolti.

I Fatti del Caso: La Denuncia di un Abuso Edilizio

Un cittadino lamentava la presenza di una struttura sportiva, a suo dire abusiva, costruita su un terreno confinante con la sua abitazione. Il terreno in questione era demaniale e destinato a verde pubblico. Nonostante le ripetute segnalazioni, il Comune non aveva mai emesso l’ordine di demolizione. Sentendosi danneggiato da questa prolungata omissione, il cittadino ha avviato una causa civile chiedendo il risarcimento dei danni sia al Comune, sia al proprietario della struttura sportiva, sia a due funzionari comunali responsabili del settore urbanistico.

La Questione di Giurisdizione: Giudice Ordinario o Amministrativo?

Nel corso del primo grado di giudizio, tutte le parti convenute hanno sollevato un’eccezione di difetto di giurisdizione, sostenendo che il tribunale civile non fosse competente a decidere. La questione è stata quindi portata dinanzi alla Corte di Cassazione a Sezioni Unite, l’organo supremo incaricato di risolvere i conflitti di giurisdizione.

Il quesito fondamentale era: a chi spetta giudicare una richiesta di risarcimento per la mancata emanazione di un provvedimento amministrativo (in questo caso, l’ordine di demolizione)? La risposta non è univoca, ma dipende dal soggetto contro cui è diretta la domanda.

Il risarcimento danni inerzia PA secondo la Cassazione

La Corte ha operato una netta distinzione, stabilendo un doppio binario di giurisdizione:

1. Domanda contro il Comune: La richiesta di risarcimento contro l’ente pubblico è stata attribuita alla giurisdizione del giudice amministrativo (TAR e Consiglio di Stato).
2. Domanda contro i privati e i funzionari: Le richieste di risarcimento contro il proprietario della struttura e i due funzionari comunali sono state invece assegnate alla giurisdizione del giudice ordinario (Tribunale civile).

Questa scissione processuale, sebbene possa apparire complessa, si fonda su principi costituzionali e sulla natura delle posizioni giuridiche fatte valere.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte ha motivato questa scelta sulla base della natura dell’azione contestata. Quando un cittadino lamenta l’inerzia della PA, non sta facendo valere un diritto soggettivo pieno, ma un interesse legittimo al corretto esercizio del potere amministrativo. La pretesa del cittadino è che l’amministrazione agisca come la legge le impone, in questo caso reprimendo un abuso edilizio. La valutazione sulla legittimità o meno del comportamento (omissivo o attivo) della PA rientra pienamente nelle competenze del giudice amministrativo, che è il giudice naturale del potere pubblico. Di conseguenza, anche la domanda di risarcimento che deriva da tale comportamento deve essere decisa dallo stesso giudice.

Diversamente, quando la domanda è rivolta a un funzionario pubblico in proprio o a un altro soggetto privato, la controversia perde la sua natura pubblicistica. Il giudice amministrativo, secondo la Costituzione, può giudicare solo le controversie in cui è parte una Pubblica Amministrazione. Un funzionario, agendo come individuo, o il proprietario di un immobile sono considerati soggetti privati ai fini della giurisdizione. La loro eventuale responsabilità per aver causato un danno ingiusto rientra nell’ambito dell’art. 2043 del codice civile e, pertanto, deve essere accertata dal giudice ordinario.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Sentenza

Questa ordinanza fornisce un’importante guida per i cittadini e i loro legali. Chi intende chiedere un risarcimento per l’inerzia di un’amministrazione comunale deve essere consapevole che la propria azione potrebbe dover essere suddivisa. La causa contro l’ente pubblico dovrà essere instaurata davanti al TAR, mentre quella contro eventuali funzionari ritenuti personalmente responsabili o contro altri privati dovrà procedere separatamente davanti al Tribunale civile. Sebbene ciò possa comportare una duplicazione dei processi, garantisce che ogni pretesa sia giudicata dal giudice specializzato per quella materia, nel pieno rispetto del riparto di giurisdizione stabilito dalla nostra Costituzione.

A quale giudice devo rivolgermi se la Pubblica Amministrazione non interviene per fermare un abuso edilizio e chiedo un risarcimento danni?
La domanda di risarcimento danni contro la Pubblica Amministrazione per la sua inerzia (mancato esercizio del potere sanzionatorio) deve essere proposta davanti al giudice amministrativo (TAR), poiché riguarda la lesione di un interesse legittimo al corretto esercizio del potere pubblico.

Posso citare in giudizio direttamente i funzionari comunali che non hanno agito? E davanti a quale giudice?
Sì, è possibile citare in giudizio i funzionari pubblici per la loro condotta inerte. Tuttavia, la domanda risarcitoria avanzata nei confronti del funzionario in proprio va proposta dinanzi al giudice ordinario (Tribunale civile), perché il giudice amministrativo non ha giurisdizione su controversie in cui non sia parte una Pubblica Amministrazione.

La giurisdizione cambia se la mia richiesta di risarcimento è contro il proprietario privato dell’immobile abusivo?
Sì. La domanda di risarcimento proposta contro un altro soggetto privato, come il proprietario dell’immobile ritenuto abusivo, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario. Si tratta di una controversia tra privati basata su un presunto fatto illecito.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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