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Rinvio della causa: accordo tra le parti in Cassazione

Una società di costruzioni ricorre in Cassazione dopo aver perso in appello una causa su un contratto preliminare. La Corte Suprema, con ordinanza interlocutoria, accoglie la richiesta congiunta delle parti e dispone il rinvio della causa a un’udienza futura per consentire il perfezionamento di un accordo transattivo, evidenziando l’importanza delle trattative anche nella fase finale del giudizio.

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Pubblicato il 13 settembre 2025 in Diritto Immobiliare, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Rinvio della Causa: La Cassazione Sospende il Giudizio per Favorire l’Accordo

In un’interessante ordinanza, la Corte di Cassazione ha disposto il rinvio della causa a nuovo ruolo, accogliendo una richiesta congiunta delle parti. Questo provvedimento, sebbene di natura procedurale, offre spunti di riflessione sull’importanza della risoluzione bonaria delle liti, anche quando la controversia è giunta al suo ultimo grado di giudizio. Analizziamo insieme i dettagli di questo caso e le implicazioni pratiche della decisione.

I Fatti di Causa: Dal Contratto Preliminare al Ricorso in Cassazione

La vicenda trae origine da un contratto preliminare di compravendita immobiliare. Una società di costruzioni conveniva in giudizio i promittenti venditori per ottenere una sentenza che trasferisse la proprietà dell’immobile, ai sensi dell’art. 2932 c.c., lamentando il loro inadempimento nel fornire la documentazione necessaria per la stipula del rogito definitivo.

Nel corso del primo grado, la società attrice modificava la propria domanda, chiedendo in via principale la declaratoria di nullità del contratto e, in subordine, la sua risoluzione. Il Tribunale, tuttavia, accoglieva la domanda originaria di esecuzione specifica, senza pronunciarsi sulla modifica. La Corte d’Appello confermava la decisione di primo grado, ritenendo la domanda di nullità una ‘domanda nuova’, inammissibile perché basata su una diversa causa petendi, e comunque infondata. Contro tale sentenza, la società proponeva ricorso in Cassazione.

La Svolta Processuale: La Richiesta Congiunta di Rinvio della Causa

Giunto il procedimento dinanzi alla Suprema Corte, accade qualcosa di significativo. Le parti, anziché proseguire nella battaglia legale, depositano un’istanza congiunta con la quale chiedono un rinvio della causa. La ragione di tale richiesta risiede nella pendenza di trattative volte a raggiungere una composizione bonaria della lite, ovvero un accordo che possa porre fine alla controversia in modo soddisfacente per tutti.

Questo passaggio è cruciale: dimostra come la volontà delle parti di trovare una soluzione amichevole possa influenzare direttamente l’andamento del processo, anche in una fase così avanzata e formale come il giudizio di cassazione.

Le Motivazioni

La motivazione della Corte è tanto sintetica quanto chiara. I giudici prendono atto della volontà espressa congiuntamente dalle parti e, riconoscendo l’opportunità di favorire la risoluzione stragiudiziale della lite, accolgono la richiesta. La decisione di rinviare la causa a nuovo ruolo non entra nel merito dei motivi del ricorso, ma si limita a una presa d’atto della situazione, sospendendo di fatto il giudizio per permettere alle trattative di concludersi.

Le Conclusioni

L’ordinanza interlocutoria in esame, pur non decidendo la controversia, offre un’importante lezione pratica. Sottolinea che la porta della negoziazione non è mai completamente chiusa, neanche dinanzi alla Corte di Cassazione. Il rinvio della causa per consentire un accordo dimostra un approccio pragmatico da parte del sistema giudiziario, che privilegia l’autonomia delle parti e la deflazione del contenzioso. Per le imprese e i privati, ciò significa che investire in trattative serie è una strategia valida fino all’ultimo, potenzialmente in grado di portare a una soluzione più rapida, economica e soddisfacente rispetto a una sentenza definitiva.

Perché la Corte di Cassazione ha deciso di rinviare la causa?
La Corte ha rinviato la causa perché entrambe le parti, con un’istanza congiunta, hanno richiesto un rinvio in quanto erano in corso trattative per una composizione bonaria della lite.

Cosa si intende per ‘ordinanza interlocutoria’?
È un provvedimento del giudice che non chiude definitivamente la causa, ma risolve una questione procedurale sorta durante il processo, come in questo caso la richiesta di posticipare l’udienza.

Qual era l’oggetto della controversia prima del rinvio?
La controversia riguardava l’appello di una società di costruzioni contro una sentenza della Corte d’Appello che aveva respinto le sue domande di nullità o risoluzione di un contratto preliminare immobiliare, confermando invece la sentenza di primo grado che ne disponeva l’esecuzione in forma specifica.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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