Rilevanza Nomofilattica: Quando la Cassazione Sceglie la Pubblica Udienza
L’ordinanza in esame, emessa dalla Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, rappresenta un eccellente esempio di come il sistema giudiziario affronti questioni di particolare rilevanza nomofilattica. Non si tratta di una decisione sul merito della controversia, ma di un provvedimento interlocutorio che, riconoscendo l’importanza di un principio di diritto, sceglie la via più solenne per la sua trattazione: il rinvio a una pubblica udienza. Questo passaggio procedurale, apparentemente tecnico, ha implicazioni fondamentali per la certezza e l’uniformità del diritto.
I Fatti del Caso: Un Conflitto tra Orientamenti Giurisprudenziali
La vicenda trae origine dal ricorso presentato da un cittadino contro un’ordinanza emessa in precedenza dalla stessa Corte Suprema. A sostegno delle proprie ragioni, il ricorrente ha citato una pronuncia della Corte risalente a diversi anni prima, la quale, tuttavia, non sembra aver trovato conferme in arresti successivi. D’altro canto, anche l’ente previdenziale convenuto ha basato la propria difesa su un’altra sentenza della Corte, anch’essa priva di un consolidato seguito giurisprudenziale.
Questo scenario di incertezza, caratterizzato da precedenti isolati e potenzialmente contrastanti, ha messo in luce l’esistenza di una questione processuale ancora irrisolta e dibattuta.
La Decisione della Corte e la Rilevanza Nomofilattica
Di fronte a questo quadro, la Corte di Cassazione ha deciso di non pronunciarsi immediatamente sulla questione. Invece di risolvere il caso nella più snella adunanza camerale, ha emesso un’ordinanza interlocutoria con cui ha disposto il rinvio della causa a nuovo ruolo, affinché venga fissata una pubblica udienza.
La scelta è stata dettata proprio dalla constatazione della rilevanza nomofilattica della questione processuale veicolata dal ricorso. La Corte ha riconosciuto che il punto di diritto in discussione meritava un approfondimento maggiore per poter giungere a una soluzione chiara, stabile e autorevole, capace di orientare la giurisprudenza futura.
Le Motivazioni: Garantire l’Uniformità del Diritto
La motivazione alla base di questa ordinanza è chiara: la necessità di preservare la funzione nomofilattica della Corte di Cassazione. Tale funzione consiste nel garantire l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, assicurando l’unità del diritto oggettivo nazionale. Quando una questione, come in questo caso, non ha una risposta consolidata nella giurisprudenza e rischia di generare decisioni contrastanti, la Corte ha il dovere di intervenire in modo incisivo.
Il rinvio alla pubblica udienza permette una discussione più ampia e approfondita, con l’intervento orale dei difensori, offrendo al collegio giudicante tutti gli elementi per ponderare una decisione che avrà valore di precedente fondamentale. È una scelta di prudenza e di responsabilità, volta a rafforzare la certezza del diritto.
Le Conclusioni: L’Importanza delle Decisioni Interlocutorie
In conclusione, l’ordinanza interlocutoria n. 19184/2025 sottolinea come anche i provvedimenti procedurali possano avere un’importanza strategica nel sistema giudiziario. Non decidendo il merito, la Corte non lascia le parti nell’incertezza, ma, al contrario, prepara il terreno per una decisione futura più solida e meditata. Per i cittadini e gli operatori del diritto, questo atto segnala che la Suprema Corte è pronta a fare chiarezza su un punto controverso, con l’obiettivo di creare un orientamento stabile a cui tutti i giudici dovranno attenersi, promuovendo così equità e prevedibilità nel sistema legale.
Cosa significa che una questione ha rilevanza nomofilattica?
Significa che la questione giuridica è di particolare importanza per assicurare che la legge venga interpretata e applicata in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, evitando decisioni contrastanti tra i vari tribunali.
Perché la Corte ha rinviato la causa a una pubblica udienza?
La Corte ha rinviato la causa a una pubblica udienza perché ha ritenuto che la questione processuale sollevata avesse una rilevanza nomofilattica. Data l’assenza di precedenti giurisprudenziali consolidati, era necessario un esame più approfondito e una discussione pubblica per giungere a una decisione chiara e autorevole.
L’ordinanza ha deciso chi ha ragione nel merito della causa?
No, questa è un’ordinanza interlocutoria e non decide il merito della causa. Si limita a gestire il processo, stabilendo che la questione è troppo importante per essere decisa con una procedura semplificata e necessita di una trattazione in pubblica udienza.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. L Num. 19184 Anno 2025
Civile Ord. Sez. L Num. 19184 Anno 2025
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME
Data pubblicazione: 12/07/2025
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 1729-2025 proposto da:
COGNOME rappresentato e difeso dagli avvocati NOME COGNOME NOME COGNOME;
– ricorrente –
contro
RAGIONE_SOCIALE in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati NOME COGNOME NOME COGNOME NOME COGNOME NOME COGNOME;
– controricorrente –
avverso l’ordinanza n. 22059/2024 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE di ROMA, depositata il 05/08/2024 R.G.N. 27870/2018; udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 26/06/2025 dal Consigliere Dott. NOME COGNOME
RILEVATO CHE
la pronuncia di questa Corte n.12483/03 citata dal ricorrente a sostegno non consta abbia avuto conferma in successivi arresti;
Oggetto revocazione
R.G.N. 1729/2025
COGNOME
Rep.
Ud. 26/06/2025
CC
nemmeno consta che la pronuncia di questa Corte n.11691/23 a sostegno della tesi dell’Inps abbia avuto ulteriori conferme successive;
vista la rilevanza nomofilattica della questione processuale veicolata dal ricorso;
P.Q.M.
rinvia la causa a nuovo ruolo per la fissazione in pubblica udienza.
Si comunichi
Roma, così deciso all’adunanza camerale del 26 giugno