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Ricorso in Cassazione: analisi di un caso

Un soggetto privato ha presentato un ricorso in Cassazione contro un’ordinanza emessa dal Tribunale di Verona. La controparte è una società dichiarata fallita. Il documento introduce le parti e l’atto impugnato, senza esporre la decisione finale della Suprema Corte.

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Il Ricorso in Cassazione: Guida Pratica all’Impugnazione

Il ricorso in Cassazione rappresenta l’ultimo grado di giudizio nel sistema legale italiano, un momento cruciale in cui non si riesaminano i fatti, ma si valuta la corretta applicazione del diritto da parte dei giudici dei gradi precedenti. L’analisi di un decreto della Suprema Corte, anche se solo nella sua parte introduttiva, ci permette di comprendere la struttura e i protagonisti di questo fondamentale procedimento. Il caso in esame riguarda un’impugnazione proposta da un soggetto privato contro un’ordinanza del Tribunale di Verona in una controversia con una società fallita.

Le Parti del Giudizio e l’Oggetto del Contendere

Nel procedimento dinanzi alla Corte di Cassazione, le parti assumono denominazioni specifiche. La parte che promuove l’impugnazione è definita ‘ricorrente’. Nel nostro caso, si tratta di una persona fisica che, assistita dal suo legale, contesta una decisione a lei sfavorevole. La controparte, che subisce l’impugnazione, è l’ ‘intimato’, qui rappresentato dal fallimento di una società a responsabilità limitata. L’oggetto della contesa è un provvedimento specifico: un’ ‘ordinanza’ emessa da un tribunale. L’ordinanza è un atto con cui il giudice risolve questioni relative allo svolgimento del processo, e la sua impugnabilità in Cassazione è soggetta a precise regole procedurali.

Il Ruolo Cruciale del ricorso in Cassazione nel Sistema Giuridico

La Corte di Cassazione non è un ‘terzo grado’ di giudizio dove si può ridiscutere l’intera vicenda. Il suo compito è quello di ‘giudice di legittimità’. Ciò significa che la Corte verifica se i giudici di merito (Tribunali e Corti d’Appello) abbiano interpretato e applicato correttamente le norme di legge e di procedura. Non può riesaminare le prove o stabilire una nuova versione dei fatti. Il ricorso in Cassazione può essere proposto solo per motivi specifici, come la violazione di legge o vizi di motivazione del provvedimento impugnato.

Analisi del Provvedimento Introduttivo

Il documento in esame costituisce l’intestazione e l’introduzione di un decreto della Corte di Cassazione. Esso identifica in modo chiaro il numero del provvedimento, l’anno, le parti coinvolte (ricorrente e intimato) e il provvedimento oggetto di impugnazione (l’ordinanza del Tribunale di Verona). Questa prima parte è fondamentale per inquadrare il contesto processuale, ma non entra nel vivo della questione giuridica, che verrà sviluppata nelle sezioni successive del decreto completo.

Le Motivazioni

La sezione delle motivazioni, non presente nel frammento analizzato, rappresenta il cuore pulsante di qualsiasi provvedimento giudiziario. In questa parte, la Corte di Cassazione avrebbe esaminato i motivi di ricorso presentati dalla parte ricorrente. Avrebbe analizzato punto per punto le censure mosse contro l’ordinanza del Tribunale, verificando se vi fosse stata una violazione di norme di diritto o un difetto di motivazione. Le motivazioni spiegano l’iter logico-giuridico seguito dai giudici per arrivare alla loro decisione, fornendo la giustificazione legale del verdetto.

Le Conclusioni

In base alle motivazioni sviluppate, la Corte di Cassazione giunge alle sue conclusioni, che si traducono nel dispositivo del decreto. Le conclusioni avrebbero potuto portare a diversi esiti: l’accoglimento del ricorso, con conseguente cassazione (annullamento) dell’ordinanza impugnata, con o senza rinvio ad altro giudice; il rigetto del ricorso, confermando così la validità del provvedimento del Tribunale; oppure una dichiarazione di inammissibilità o improcedibilità del ricorso stesso. Questa parte finale, assente nel testo a disposizione, è quella che determina concretamente le sorti della controversia.

Chi sono le parti in questo procedimento?
Le parti sono il ‘ricorrente’, ovvero un soggetto privato che ha proposto l’impugnazione, e l”intimato’, che in questo caso è il fallimento di una società a responsabilità limitata.

Quale provvedimento è stato impugnato davanti alla Corte di Cassazione?
È stata impugnata un’ordinanza emessa dal Tribunale di Verona.

Il documento contiene la decisione finale della Corte di Cassazione?
No, il testo fornito è solo la parte introduttiva del decreto, che identifica le parti e l’atto impugnato, ma non contiene l’analisi delle motivazioni né la decisione finale della Corte.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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