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Riconoscimento anno 2013: sì ai fini giuridici

Una docente ha richiesto il riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata nel 2013. A seguito di recenti sentenze della Cassazione, ha rinunciato alla pretesa economica ma ha insistito per quella giuridica. Il Tribunale di Brescia, accogliendo la tesi, ha stabilito che il blocco stipendiale non annulla il valore del servizio ai fini giuridici (mobilità, graduatorie). La sentenza ordina all’amministrazione il corretto riconoscimento anno 2013 nella ricostruzione di carriera della docente.

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Pubblicato il 12 novembre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile

Riconoscimento Anno 2013: Valido ai Fini Giuridici Anche Senza Aumenti

Una recente sentenza del Tribunale di Brescia ha riaffermato un principio cruciale per il personale della scuola e, più in generale, per i dipendenti pubblici: il blocco stipendiale del 2013 non ha cancellato il valore legale dell’anzianità di servizio maturata in quell’anno. Questo significa che, sebbene non abbia prodotto effetti economici immediati, quel periodo lavorativo deve essere pienamente considerato per altri aspetti della carriera. L’analisi di questa decisione chiarisce come ottenere il corretto riconoscimento anno 2013.

Il Caso: Una Docente e la Carriera “Congelata”

Una docente di ruolo, assunta a tempo indeterminato, si è rivolta al Giudice del Lavoro lamentando un’errata ricostruzione della propria carriera da parte dell’amministrazione scolastica. Nello specifico, l’amministrazione non aveva computato l’annualità 2013 ai fini della progressione professionale. La base di questa esclusione era una normativa (art. 9 del d.l. 78/2010) che, per il triennio 2010-2013, aveva imposto un “congelamento stipendiale”, impedendo che il trattamento economico superasse quello del 2010. L’amministrazione aveva interpretato questa norma in modo estensivo, considerando l’anno 2013 come privo di qualsiasi valore, sia economico che giuridico.

La docente sosteneva che questa interpretazione fosse errata e dannosa, in quanto la mancata inclusione del 2013 avrebbe ritardato la sua progressione verso la fascia stipendiale successiva (28/34), prevista per l’anno scolastico 2024/2025.

La Svolta della Cassazione e il Riconoscimento Anno 2013

Durante il giudizio, sono intervenute due importanti sentenze della Corte di Cassazione (n. 13618 e 13619 del 2025) che hanno risolto un contrasto giurisprudenziale sulla questione. La Suprema Corte ha chiarito che la “non utilità” dell’anzianità maturata negli anni del blocco è limitata esclusivamente agli effetti economici, ovvero all’avanzamento automatico nelle fasce stipendiali.

Questo blocco, tuttavia, non si estende agli effetti giuridici. Di conseguenza, l’anzianità del 2013 rimane pienamente valida per tutti gli altri istituti che non comportano un immediato aumento di stipendio, come ad esempio:

* La mobilità del personale.
* Le graduatorie interne per l’individuazione dei perdenti posto.
* La partecipazione a concorsi, come quello per dirigente scolastico.
* Le selezioni interne per l’assegnazione di progetti.

Alla luce di questo consolidato orientamento, la docente ha rinunciato alla parte della sua domanda relativa al pagamento delle differenze retributive, ma ha insistito per ottenere l’accertamento del suo diritto al riconoscimento anno 2013 ai soli fini giuridici.

Le Motivazioni della Decisione del Tribunale

Il Tribunale di Brescia ha pienamente recepito i principi espressi dalla Corte di Cassazione. Il giudice ha distinto nettamente l’anzianità utile ai fini della progressione stipendiale (influenzata dalla normativa di blocco) da quella che un docente può far valere per tutti gli altri fini giuridici.

La sentenza afferma che la “sterilizzazione” degli effetti dell’anzianità 2013 è limitata al solo aspetto meramente economico. Pertanto, l’anno 2013 concorre a determinare la complessiva anzianità di servizio del docente e deve essere riconosciuto a tutti i fini giuridici. Il recupero ai fini economici, invece, potrà avvenire solo quando sarà espressamente previsto dalla contrattazione collettiva, con lo stanziamento delle necessarie risorse.

Il Tribunale ha quindi dichiarato il diritto della ricorrente al riconoscimento dell’anzianità maturata nel 2013 ai soli fini giuridici e, di conseguenza, ha condannato l’amministrazione ad effettuare una nuova e corretta ricostruzione della carriera che includa tale annualità.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche per il Personale Scolastico

Questa decisione conferma un diritto fondamentale per tutto il personale del comparto scuola. Chiunque si sia visto escludere l’anno 2013 dalla propria anzianità di servizio ha il diritto di chiederne il ricalcolo ai fini giuridici. Questo riconoscimento è essenziale per garantire una corretta posizione nelle graduatorie di mobilità, nelle graduatorie interne d’istituto e per l’accesso a tutte le procedure selettive che richiedono una determinata anzianità di servizio. La sentenza chiarisce che il blocco economico non può tradursi in una penalizzazione sulla progressione giuridica della carriera, salvaguardando così i diritti acquisiti dai lavoratori.

Perché l’anno 2013 non veniva inizialmente conteggiato nella carriera dei docenti?
L’anno 2013 ricadeva in un triennio (2010-2013) interessato da una normativa sul “congelamento stipendiale” per i dipendenti pubblici. L’amministrazione scolastica interpretava questa norma in modo estensivo, escludendo l’annualità 2013 non solo dagli aumenti economici ma da ogni tipo di progressione di carriera.

Qual è la differenza tra riconoscimento “giuridico” ed “economico” dell’anzianità 2013?
Il riconoscimento “economico” riguarda l’avanzamento nelle fasce stipendiali e quindi un aumento diretto dello stipendio, che per il 2013 è stato bloccato per legge. Il riconoscimento “giuridico”, invece, riguarda la validità di quell’anno di servizio per tutti gli altri aspetti della carriera che non comportano un aumento automatico, come la mobilità, le graduatorie interne, la partecipazione a concorsi e le selezioni interne.

Cosa ha deciso il Tribunale riguardo al riconoscimento dell’anno 2013?
Il Tribunale ha stabilito che la docente ha diritto al pieno riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata nel 2013 ai soli fini giuridici. Ha quindi ordinato all’amministrazione di effettuare una nuova ricostruzione della carriera che includa l’anno 2013 per tutti gli usi non strettamente economici.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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