LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Revoca amministratori srl: la Cassazione fa chiarezza

La Cassazione esamina un caso di mala gestio e discute l’ammissibilità dell’azione di revoca amministratori srl al di fuori della fase cautelare. A causa di contrasti giurisprudenziali, l’ordinanza interlocutoria rinvia la causa a pubblica udienza per un approfondimento sul tema, cruciale per la tutela dei soci.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 11 ottobre 2025 in Diritto Societario, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Revoca Amministratori Srl: la Cassazione Rimette la Questione alla Pubblica Udienza

L’azione di revoca amministratori srl per giusta causa è uno strumento fondamentale a tutela della società e dei soci. Ma può essere esercitata come un’azione autonoma di merito o è confinata solo alla fase cautelare e urgente? Con l’ordinanza interlocutoria n. 33914/2024, la Corte di Cassazione ha deciso di non decidere, per ora. Riconoscendo l’importanza della questione e i contrasti interpretativi esistenti, ha rinviato la causa a una pubblica udienza per un esame più approfondito. Vediamo i dettagli di questa importante vicenda processuale.

I Fatti di Causa

La controversia nasce dall’impugnazione di un lodo arbitrale che aveva accertato gravi atti di malagestio da parte di due amministratori di una società a responsabilità limitata operante nel settore alberghiero. Il lodo li aveva condannati al risarcimento del danno, quantificato in via equitativa, e ne aveva disposto la revoca.

La Corte d’Appello aveva confermato la decisione arbitrale, respingendo le doglianze degli amministratori. Questi ultimi hanno quindi proposto ricorso in Cassazione, sollevando tre motivi di censura. Sebbene i primi due motivi riguardassero aspetti tecnici sulla quantificazione del danno e vizi di motivazione, è stato il terzo motivo a catturare l’attenzione della Suprema Corte.

La Questione Giuridica sulla Revoca Amministratori Srl

Il punto cruciale sollevato dai ricorrenti riguarda l’articolo 2476 del codice civile, che disciplina la responsabilità degli amministratori e l’azione di revoca. La domanda è: l’azione di merito per la revoca amministratori srl è ammissibile anche al di fuori di un procedimento cautelare?

Secondo una parte della giurisprudenza di merito, la revoca può essere richiesta solo in via d’urgenza (fase cautelare) per poi essere confermata nel successivo giudizio di merito. Secondo un’altra interpretazione, invece, l’azione sarebbe ammissibile anche come autonoma domanda di merito, svincolata dalla necessità di un’urgenza. Questa incertezza interpretativa ha un impatto significativo sulla tutela dei soci e sulla stabilità della governance societaria.

Le Motivazioni dell’Ordinanza Interlocutoria

La Corte di Cassazione, con la presente ordinanza, ha ritenuto che la questione meritasse un approfondimento speciale. Il Collegio ha evidenziato come sul tema manchino precedenti specifici della stessa Corte di Cassazione e come, a livello di tribunali e corti d’appello, esistano orientamenti contrastanti.

Un’interpretazione restrittiva vedrebbe l’azione di revoca come strettamente strumentale a un’azione cautelare, escludendola come autonoma azione di merito. Un’altra, più estensiva, la considererebbe ammissibile anche al di fuori della fase d’urgenza, valorizzando la necessità di tutelare la società da amministratori che abbiano commesso gravi irregolarità.

Di fronte a questo scenario, e considerando la ‘tassatività delle azioni costitutive’ (ovvero quelle azioni che modificano, costituiscono o estinguono un rapporto giuridico), la Corte ha deciso di non pronunciarsi in camera di consiglio. Ha invece disposto il rinvio della causa a una pubblica udienza. Questa scelta procedurale è riservata alle questioni di particolare importanza o a quelle che hanno generato contrasti giurisprudenziali, al fine di garantire un dibattito più ampio e una decisione più ponderata, che possa fungere da principio di diritto per i casi futuri.

Conclusioni: L’Importanza del Rinvio a Pubblica Udienza

L’ordinanza interlocutoria non chiude la vicenda, ma la apre a uno scenario di grande interesse per il diritto societario. La futura sentenza della Corte di Cassazione a sezioni semplici, o forse a Sezioni Unite, stabilirà un principio fondamentale sull’ammissibilità dell’azione di revoca amministratori srl.

La decisione finale avrà implicazioni pratiche notevoli: chiarirà se i soci possono agire direttamente con una causa di merito per rimuovere un amministratore inadempiente o se debbano necessariamente passare per la via più rapida ma provvisoria del procedimento cautelare. Questa pronuncia è attesa con grande interesse da tutti gli operatori del diritto, poiché contribuirà a definire con maggiore certezza i contorni di uno degli strumenti più importanti per la tutela della corretta gestione societaria.

Qual è la questione principale che la Corte di Cassazione ha deciso di approfondire?
La questione principale è se l’azione per la revoca di un amministratore di S.r.l. per gravi irregolarità, prevista dall’art. 2476 c.c., possa essere avviata come una normale causa di merito, oppure se sia ammissibile solo nell’ambito di un procedimento d’urgenza (cautelare).

Perché la Cassazione non ha deciso subito il caso?
La Corte non ha deciso immediatamente perché non esistono precedenti specifici della stessa Cassazione su questo punto e le decisioni dei tribunali e delle corti d’appello sono contrastanti. Data l’importanza della questione, ha ritenuto necessario un approfondimento in una pubblica udienza.

Cosa significa che la causa è stata rinviata a nuovo ruolo per la trattazione in pubblica udienza?
Significa che la decisione è sospesa. Il caso verrà discusso in una futura udienza pubblica, un formato riservato a questioni di particolare rilevanza giuridica o su cui esistono dubbi interpretativi. Questo permette un esame più approfondito prima che la Corte emetta una sentenza definitiva che possa costituire un precedente per casi simili.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati