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La possibilità di procedere in via monitoria ai sensi dell’art. 50 testo unico delle leggi bancarie non toglie che quando il saldo, conto o gli estratti conto, siano sostenuti dai titoli di credito (assegni bancari o cambiali) l’obbligo di offrirli in restituzione e di depositarli in cancelleria sia ineludibile, allo scopo di evitare la duplicazione della pretesa di credito e di consentire le azioni di regresso, restando quella azione pur sempre di natura causale e l’unica alternativa all’azione cartolare, fondata la prima sul rapporto sostanziale e l’altra sul titolo.
Sicché, nel caso in cui non sia cartolare l’azione esperita, i titoli che la giustificano, negoziati un funzione dell’operazione creditizia, dei quali la banca sia in possesso, vanno pur sempre offerti in restituzione e depositati, attesa la esigenza di evitare il rischio di duplicazione delle iniziative di pagamento e di consentire il regresso.
Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza n. 26913 del 10 novembre 2008
La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di
Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.
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