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Responsabilità soci società cancellata: la Cassazione

Una società creditrice ha citato in giudizio gli ex soci di una società estinta per il pagamento di un debito. La Corte d’Appello ha limitato la responsabilità di questi ultimi alle somme percepite in fase di liquidazione. La Corte di Cassazione, investita della questione sulla responsabilità soci società cancellata, ha sospeso il giudizio in attesa di una pronuncia delle Sezioni Unite sullo stesso fondamentale principio di diritto.

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Responsabilità Soci Società Cancellata: la Cassazione Attende le Sezioni Unite

L’ordinanza interlocutoria in esame affronta un tema cruciale del diritto societario: la responsabilità soci società cancellata. Con una decisione prudenziale, la Suprema Corte di Cassazione ha scelto di sospendere il proprio giudizio, in attesa che le Sezioni Unite dirimano un contrasto giurisprudenziale fondamentale. Questa decisione evidenzia l’incertezza legale che circonda le obbligazioni residue di una società estinta e il destino dei creditori sociali.

I Fatti di Causa

La vicenda trae origine dalla richiesta di una società creditrice, la Società Edilizia Alfa S.r.l., di ottenere il pagamento di un proprio credito nei confronti degli ex soci di un’altra società, la Società Beta S.r.l., ormai liquidata e cancellata dal Registro delle Imprese.

In primo grado, il Tribunale aveva accolto parzialmente la domanda, limitando la responsabilità degli ex soci a quanto da loro effettivamente percepito in sede di liquidazione. La Corte d’Appello, successivamente, ha confermato tale impostazione, rigettando l’appello della società creditrice. I giudici di secondo grado hanno motivato la loro decisione richiamando l’orientamento consolidato della Cassazione post-riforma del diritto societario, secondo cui i soci di una società estinta rispondono dei debiti sociali solo nei limiti delle somme riscosse con il bilancio finale di liquidazione.

La Corte d’Appello ha inoltre dichiarato inammissibili i gravami proposti nei confronti di un soggetto indicato come presunto socio occulto, per motivi di natura prettamente processuale. Contro tale sentenza, la Società Edilizia Alfa S.r.l. ha proposto ricorso per cassazione.

La Questione sulla Responsabilità dei Soci e il Rinvio

Il nucleo del contendere giunto dinanzi alla Suprema Corte riguarda proprio il perimetro della responsabilità soci società cancellata. La società ricorrente contestava la limitazione della responsabilità sancita nei primi due gradi di giudizio, sostenendo un principio di responsabilità più ampio a carico degli ex soci.

La Prima Sezione Civile della Cassazione, tuttavia, ha rilevato come la specifica questione giuridica sia di cruciale importanza e attualmente oggetto di valutazione da parte delle Sezioni Unite. Infatti, un’altra ordinanza interlocutoria (la n. 16477/2024) aveva già rimesso al massimo consesso della Corte il compito di fare chiarezza definitiva sulla successione dei soci nei debiti di una società estinta. Di fronte a questa situazione, e per evitare pronunce potenzialmente contrastanti, la Corte ha ritenuto opportuno sospendere il giudizio e rinviare la causa a nuovo ruolo, in attesa della decisione delle Sezioni Unite.

Le Motivazioni della Sospensione

La motivazione alla base del rinvio è di ordine sistematico e di certezza del diritto. La Corte di Cassazione, nella sua funzione nomofilattica (ovvero di garante dell’uniforme interpretazione della legge), deve evitare la frammentazione giurisprudenziale. Poiché le Sezioni Unite sono state investite del compito di stabilire un principio di diritto vincolante sulla responsabilità soci società cancellata, la Prima Sezione ha agito in modo conseguente, attendendo tale pronuncia.

Il tema è delicato: si tratta di bilanciare la tutela dei creditori rimasti insoddisfatti dopo la liquidazione della società debitrice e la posizione degli ex soci, che, a seguito della cancellazione dell’ente, si trovano a dover rispondere personalmente, ma con modalità e limiti che la giurisprudenza ha interpretato in modo diverso nel tempo. L’attesa decisione delle Sezioni Unite è destinata a incidere profondamente su migliaia di contenziosi e a definire con chiarezza le regole applicabili.

Conclusioni

L’ordinanza interlocutoria analizzata, pur non decidendo il merito della controversia, assume un grande rilievo. Essa fotografa un momento di ‘sospensione’ del diritto vivente su un tema centrale per l’economia e le imprese. La scelta di attendere la pronuncia delle Sezioni Unite è un atto di responsabilità istituzionale che mira a garantire coerenza e stabilità all’ordinamento giuridico. Le imprese, i creditori e gli ex soci di società cancellate dovranno quindi attendere la sentenza del massimo organo della Cassazione per avere un quadro normativo chiaro e definitivo sui limiti e le condizioni della loro responsabilità per i debiti sociali residui della società estinta.

Qual è la questione giuridica principale di questa ordinanza?
La questione principale è definire l’estensione della responsabilità degli ex soci per i debiti di una società dopo la sua cancellazione dal Registro delle Imprese.

Perché la Corte di Cassazione ha deciso di rinviare la causa?
La Corte ha rinviato la decisione perché la stessa questione è attualmente all’esame delle Sezioni Unite, l’organo supremo della Cassazione, la cui futura sentenza fornirà un principio di diritto vincolante per risolvere il caso.

Cosa aveva stabilito la Corte d’Appello riguardo la responsabilità degli ex soci?
La Corte d’Appello aveva confermato la sentenza di primo grado, limitando la responsabilità degli ex soci al solo importo da loro riscosso in sede di liquidazione della società, in linea con un orientamento giurisprudenziale formatosi dopo la riforma del diritto societario.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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