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Responsabilità del produttore: quando agire?

Un acquirente cita in giudizio sia il venditore che il produttore per delle piastrelle difettose. La Cassazione chiarisce la distinzione fondamentale: l’azione per vizi qualitativi va intentata contro il venditore (responsabilità contrattuale), mentre la responsabilità del produttore sorge solo se il prodotto difettoso causa un danno a persone o cose perché pericoloso (responsabilità extracontrattuale). In questo caso, essendo il difetto solo qualitativo (macchie), la domanda contro il produttore è stata respinta.

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Pubblicato il 11 novembre 2025 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Responsabilità del Produttore: Quando si Applica Davvero?

La questione della responsabilità del produttore per un prodotto difettoso è un tema cruciale per i consumatori. Spesso si crede di poter agire indifferentemente contro chi ha venduto il bene o contro chi lo ha fabbricato. Tuttavia, una recente ordinanza della Corte di Cassazione fa luce su una distinzione fondamentale: quella tra vizio qualitativo del prodotto e prodotto pericoloso. Vediamo insieme cosa ha stabilito la Corte.

I Fatti del Caso: Piastrelle Difettose e la Doppia Azione Legale

Un consumatore acquista delle mattonelle per la pavimentazione che, una volta posate, presentano delle macchie persistenti. Insoddisfatto, decide di citare in giudizio sia la società venditrice, per inadempimento contrattuale, sia la società produttrice delle piastrelle, invocando la sua responsabilità extracontrattuale.

In primo grado, il Tribunale accoglie entrambe le domande: condanna il venditore a restituire il prezzo pagato e il produttore a risarcire i danni per il rifacimento della pavimentazione. La Corte d’Appello, però, ribalta la decisione, riformando parzialmente la sentenza e respingendo la domanda contro il produttore. Il caso giunge così all’attenzione della Corte di Cassazione.

La Decisione della Corte: Netta Separazione tra le Responsabilità

La Suprema Corte rigetta il ricorso del consumatore e conferma la decisione della Corte d’Appello, cogliendo l’occasione per chiarire i confini tra le diverse forme di responsabilità. Il punto centrale della decisione è la distinzione tra l’azione contrattuale, che l’acquirente ha verso il suo diretto venditore, e quella extracontrattuale, esperibile contro il produttore.

I giudici hanno stabilito che le due azioni hanno presupposti e finalità differenti. L’acquirente può agire contro il venditore per qualsiasi difetto di conformità del bene (come le macchie sulle piastrelle), sulla base del contratto di vendita. L’azione contro il produttore, invece, non può basarsi su semplici difetti qualitativi.

Profili Processuali: Cause Scindibili e Notifica dell’Appello

Una parte del ricorso si concentrava su presunti vizi procedurali legati alla notifica dell’appello. La Corte ha però chiarito che le domande proposte contro il venditore e il produttore costituiscono cause scindibili ai sensi dell’art. 332 c.p.c. Questo significa che le due cause sono connesse ma autonome, e non dipendono l’una dall’altra. Di conseguenza, eventuali irregolarità nella notifica a una delle parti non rendono inammissibile l’intero appello, ma possono al massimo comportare una sospensione temporanea del processo, senza inficiarne la validità.

Le Motivazioni: I Limiti della Responsabilità del Produttore

La Corte di Cassazione ha spiegato in modo approfondito perché la domanda contro l’azienda produttrice non poteva essere accolta. La responsabilità del produttore, disciplinata dal Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005), sorge quando un prodotto difettoso causa un danno a persone o cose. La nozione di “difettoso” in questo contesto è legata alla sicurezza: il prodotto è difettoso se non offre la sicurezza che ci si può legittimamente attendere.

Nel caso specifico, le macchie sulle piastrelle rappresentavano un difetto qualitativo, che ne diminuiva il valore e l’idoneità all’uso pattuito, ma non rendevano la pavimentazione pericolosa. Pertanto, il danno lamentato (il costo per la sostituzione) non derivava dalla pericolosità del prodotto, ma dalla sua non conformità estetica e funzionale. Questo tipo di vizio rientra pienamente nella garanzia dovuta dal venditore (art. 1490 c.c.), non nella speciale fattispecie di responsabilità extracontrattuale del produttore.

In sostanza, la giurisprudenza consolidata, richiamata dalla Corte, afferma che nelle cosiddette “vendite a catena”, l’acquirente ha a disposizione due tutele distinte:
1. Azione contrattuale contro il proprio venditore per tutti i difetti di conformità.
2. Azione extracontrattuale contro il produttore, ma solo per i danni causati dalla pericolosità del prodotto viziato.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche per i Consumatori

Questa ordinanza offre un’importante lezione pratica. Quando si acquista un prodotto che si rivela difettoso, è fondamentale individuare correttamente il soggetto contro cui agire e il tipo di azione da intraprendere.

– Se il difetto è puramente qualitativo (estetico, funzionale, ma non pericoloso), l’interlocutore corretto è il venditore, dal quale si è acquistato il bene. L’azione si baserà sul contratto di vendita e sulle garanzie previste dalla legge.
– Se, invece, il difetto rende il prodotto pericoloso e causa un danno a persone (es. un’esplosione di un dispositivo) o ad altre cose (es. un incendio causato da un corto circuito), allora si potrà agire direttamente contro il produttore per ottenere il risarcimento del danno, invocando la specifica normativa sulla responsabilità del produttore.

Posso fare causa direttamente al produttore se acquisto un prodotto con difetti qualitativi, come delle piastrelle macchiate?
No. Secondo la sentenza, per i difetti puramente qualitativi che non rendono il prodotto pericoloso, l’azione legale corretta è quella contrattuale da esperire esclusivamente nei confronti del venditore diretto.

In quali casi si applica la responsabilità del produttore per un prodotto difettoso?
La responsabilità extracontrattuale del produttore si applica quando il prodotto, a causa di un difetto, si rivela pericoloso e causa un danno a persone o a cose diverse dal prodotto stesso. Non si applica per la semplice non conformità qualitativa del bene.

Cosa significa che le cause contro venditore e produttore sono “scindibili” in appello?
Significa che le due domande, pur trattate nello stesso processo, sono autonome e possono essere decise separatamente. Di conseguenza, un vizio procedurale relativo a una delle parti (es. una notifica nulla) non invalida necessariamente il procedimento nei confronti dell’altra.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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