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Responsabilità condominio: chi paga i danni da terrazzo?

La Corte di Cassazione ha confermato la responsabilità del condominio per i danni da infiltrazioni originati da un terrazzo a livello di uso esclusivo. Con ordinanza n. 9033/2025, è stato chiarito che se la causa del danno è unitaria (in questo caso, la vetustà della guaina impermeabilizzante), il condominio è tenuto a risarcire tutti i danni conseguenti, inclusi quelli a una loggia coperta. La Corte ha inoltre ritenuto valida la liquidazione del danno basata su fatture che confermavano le stime del consulente tecnico.

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Responsabilità Condominio: Danni da Terrazzo e Prova del Danno

La questione della responsabilità condominio per i danni derivanti da infiltrazioni provenienti da lastrici solari o terrazze a livello è una delle più frequenti e dibattute nelle aule di tribunale. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha fornito chiarimenti cruciali su come individuare il responsabile e come quantificare il risarcimento, anche quando i danni interessano parti di proprietà esclusiva come una loggia.

I Fatti di Causa

Due condomini, proprietari di un appartamento con annesso terrazzo a livello, citavano in giudizio il loro condominio per ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa di infiltrazioni. I danni consistevano in fessurazioni nella pavimentazione del terrazzo e in parte della loggia coperta adiacente. Sia in primo grado che in appello, i giudici davano ragione ai proprietari, condannando il condominio al risarcimento. La Corte d’Appello, in particolare, basandosi su una consulenza tecnica, aveva stabilito che la causa dei danni era da attribuire esclusivamente alla vetustà e alla scarsa tenuta della guaina di impermeabilizzazione del terrazzo, escludendo ogni colpa dei proprietari. Un singolo condomino, non soddisfatto della decisione, decideva di ricorrere in Cassazione.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha rigettato il ricorso, confermando la decisione dei giudici di merito. L’analisi dei motivi del ricorso offre spunti importanti sulla ripartizione della responsabilità e sulla prova del danno in ambito condominiale.

Primo Motivo di Ricorso: La distinzione tra loggia e lastrico solare

Il ricorrente sosteneva che i giudici avessero errato nel non distinguere tra i danni al lastrico solare (che svolge funzione di copertura) e quelli alla loggia coperta, considerata una pertinenza di proprietà esclusiva. A suo avviso, il condominio non avrebbe dovuto rispondere per i danni a quest’ultima.

La Cassazione ha dichiarato questo motivo inammissibile, sottolineando che i giudici di merito avevano accertato un fatto cruciale: la causa delle infiltrazioni era unica e riconducibile alla guaina impermeabilizzante che si estendeva sotto l’intera superficie, sia del terrazzo che della loggia. Essendo la causa del danno unitaria e legata a un elemento con funzione di copertura dell’edificio, la distinzione tra le diverse aree danneggiate diventava irrilevante.

La Responsabilità Condominio per la Guaina Unitaria

Questo passaggio è fondamentale per comprendere la responsabilità condominio. La Corte ha affermato che la circostanza che una parte del terrazzo sia coperta (formando una loggia o un balcone incassato) non cambia la natura del problema se la causa delle infiltrazioni è strutturale e comune, come l’unica pavimentazione e l’unica guaina sottoposta. La responsabilità, quindi, ricade sul condominio, che ha l’obbligo di manutenzione delle parti comuni che svolgono una funzione di copertura.

Secondo Motivo di Ricorso: La Prova del Danno

Il secondo motivo di contestazione riguardava la quantificazione del danno. Il ricorrente lamentava che i giudici avessero basato la liquidazione del risarcimento sulle sole fatture prodotte dai danneggiati, atti che, a suo dire, non costituivano una prova sufficiente.

Anche questo motivo è stato respinto. La Corte ha chiarito che la decisione non si basava unicamente sulle fatture. I giudici di appello avevano infatti ritenuto congrua la somma perché gli importi fatturati corrispondevano ‘sostanzialmente’ a quelli calcolati dal consulente tecnico d’ufficio (CTU). Anzi, le fatture documentavano costi aggiuntivi (come opere provvisionali e piano di sicurezza) che il CTU non aveva considerato, ma che erano necessari per la riparazione e quindi provati.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte di Cassazione ha motivato il rigetto del ricorso basandosi su due principi cardine. In primo luogo, ha ribadito che il giudizio di legittimità non può trasformarsi in un terzo grado di merito. Le valutazioni dei fatti, come l’interpretazione di una perizia tecnica (CTU) che individua una causa unitaria per le infiltrazioni, sono di competenza esclusiva dei giudici di primo e secondo grado e non possono essere rimesse in discussione in Cassazione se logicamente motivate. In secondo luogo, ha specificato che la prova del quantum del danno non deve necessariamente provenire da un unico documento. Un giudice può formare il proprio convincimento sulla base di un insieme di elementi, come una perizia tecnica corroborata da fatture di spesa, soprattutto se queste ultime non vengono contestate in modo specifico e dettagliato dalla controparte.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche

La decisione della Cassazione rafforza un principio fondamentale in materia di responsabilità condominio: ciò che conta è la funzione strutturale dell’elemento che causa il danno. Se un lastrico solare, anche se in uso esclusivo, causa danni per un difetto di manutenzione della sua funzione di copertura, il condominio è tenuto a rispondere per tutti i danni che ne derivano, indipendentemente dal fatto che colpiscano parti comuni o private. Inoltre, la sentenza offre un’indicazione pratica sulla prova del danno: i condomini danneggiati possono fare affidamento sulle fatture dei lavori di riparazione per dimostrare l’entità del risarcimento, a patto che tali costi siano ragionevoli e, idealmente, confermati da una valutazione tecnica imparziale come quella di un CTU.

Chi è responsabile per i danni da infiltrazioni provenienti da un lastrico solare di uso esclusivo?
La responsabilità ricade sul condominio se il danno è causato da un difetto di manutenzione degli elementi che assicurano la funzione di copertura dell’edificio, come la guaina impermeabilizzante, anche se il lastrico è in uso esclusivo a un singolo condomino.

Se le infiltrazioni interessano anche una loggia coperta, che è pertinenza esclusiva, la responsabilità del condominio cambia?
No, secondo la sentenza, se la causa delle infiltrazioni è unitaria e riconducibile a un elemento strutturale comune (come un’unica guaina di impermeabilizzazione che copre sia il terrazzo che la loggia), la responsabilità del condominio si estende a tutti i danni conseguenti, senza distinzione tra le diverse aree interessate.

Le fatture dei lavori di riparazione sono sufficienti a provare l’ammontare del danno da risarcire?
Le fatture possono costituire una prova valida dell’ammontare del danno, specialmente quando i loro importi sono ritenuti congrui e corrispondono sostanzialmente alle stime di un perito tecnico (CTU). La loro efficacia probatoria è rafforzata se la controparte non le contesta in modo specifico.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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