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Regolamento di giurisdizione: quando è inammissibile?

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile il regolamento di giurisdizione proposto in una causa di usucapione di terreni demaniali. La controversia tra Tribunale ordinario e Tribunale regionale delle acque pubbliche non attiene alla giurisdizione, ma alla competenza interna alla giurisdizione ordinaria, rendendo lo strumento processuale improprio.

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Pubblicato il 21 dicembre 2025 in Diritto Immobiliare, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Regolamento di Giurisdizione: Guida Pratica all’Inammissibilità

Il regolamento di giurisdizione è uno strumento fondamentale nel nostro ordinamento per dirimere i conflitti tra diverse giurisdizioni. Tuttavia, il suo utilizzo improprio può portare a una declaratoria di inammissibilità, con conseguente dispendio di tempo e risorse. Una recente ordinanza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione offre un chiarimento cruciale sulla distinzione tra questioni di giurisdizione e di competenza, specialmente quando è coinvolto il Tribunale regionale delle acque pubbliche.

I Fatti del Caso: Proprietà Contesa tra Privati e Demanio

Tre cittadini avevano avviato una causa presso il Tribunale di Savona contro l’Agenzia del Demanio. L’obiettivo era ottenere il riconoscimento della loro proprietà esclusiva su alcuni terreni situati nel comune di Pallare. Tali terreni, secondo gli attori, erano stati acquisiti per usucapione o come reliquati del fiume Bormida ai sensi dell’art. 942 c.c., nonostante risultassero catastalmente come proprietà demaniale. La loro tesi si fondava su una situazione di fatto consolidata dagli anni ’50, incompatibile con la natura demaniale dei luoghi.

L’Agenzia del Demanio, costituendosi in giudizio, non contestava la giurisdizione del giudice ordinario, ma sollevava una questione di competenza, indicando come giudice competente il Tribunale regionale delle acque pubbliche di Torino.

La Questione Procedurale: la distinzione tra Giurisdizione e Competenza

Di fronte a questa eccezione, gli attori hanno proposto un regolamento di giurisdizione alle Sezioni Unite della Cassazione, chiedendo di affermare la giurisdizione del Tribunale di Savona. Il Tribunale adito, nel frattempo, con un’ordinanza, pur riconoscendo la rilevanza della questione sollevata dal Demanio, non si era pronunciato in via definitiva, limitandosi a rinviare la causa per la precisazione delle conclusioni.

La differenza tra Giudice Ordinario e Tribunale delle Acque Pubbliche

Il nodo cruciale della vicenda risiede nella natura del Tribunale regionale delle acque pubbliche. Le Sezioni Unite hanno ribadito un principio consolidato: questo tribunale non costituisce una giurisdizione speciale separata da quella ordinaria. Esso è, a tutti gli effetti, un organo specializzato all’interno della stessa giurisdizione ordinaria. Di conseguenza, la questione su quale dei due tribunali (Savona o Torino) debba decidere la causa non è una questione di giurisdizione, bensì di competenza.

La Decisione della Cassazione sul Regolamento di Giurisdizione

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, spiegando nel dettaglio le ragioni di tale decisione e chiarendo perché non fosse possibile una ‘conversione’ dello strumento processuale utilizzato.

L’inammissibilità del ricorso

Il regolamento di giurisdizione serve a risolvere conflitti tra ordini giudiziari diversi (es. giudice ordinario e giudice amministrativo). Poiché la controversia in esame verteva sulla ripartizione di compiti tra due organi della medesima giurisdizione ordinaria (il tribunale ordinario e la sua sezione specializzata per le acque pubbliche), lo strumento era stato utilizzato in modo improprio.

Perché non è possibile la conversione in regolamento di competenza?

I ricorrenti avevano chiesto, in subordine, di convertire il loro ricorso in un regolamento di competenza. Tuttavia, la Cassazione ha respinto anche questa richiesta. Il presupposto per un regolamento di competenza è l’esistenza di un provvedimento del giudice di primo grado che decide sulla competenza, declinandola o affermandola. Nel caso specifico, l’ordinanza del Tribunale di Savona non aveva deciso nulla: si era limitata a rinviare la causa, senza spogliarsi della propria potestas iudicandi (il potere di giudicare). Mancava quindi un provvedimento con carattere decisorio, presupposto indispensabile per poter impugnare la questione di competenza dinanzi alla Cassazione.

Le Motivazioni

Le motivazioni della Corte si fondano sulla netta distinzione concettuale e procedurale tra giurisdizione e competenza. Il Tribunale regionale delle acque pubbliche, pur avendo una competenza specializzata per le materie elencate nell’art. 140 del R.D. 1775/1933 (come le controversie sui limiti degli alvei), opera all’interno della giurisdizione ordinaria. Pertanto, un conflitto tra questo e un tribunale ordinario è un conflitto di competenza. Il regolamento di giurisdizione è stato ritenuto inammissibile perché utilizzato per una questione che non gli è propria. La non convertibilità in regolamento di competenza deriva invece da un vizio procedurale a monte: l’assenza di una pronuncia decisoria sulla competenza da parte del giudice di merito, rendendo prematura qualsiasi istanza di regolamento alla Corte Suprema.

Le Conclusioni

L’ordinanza ribadisce l’importanza di utilizzare correttamente gli strumenti processuali. La scelta tra regolamento di giurisdizione e di competenza non è formale, ma sostanziale, e dipende dalla natura del giudice contestato. La decisione sottolinea inoltre che per poter adire la Cassazione con un regolamento di competenza è necessario che il giudice inferiore abbia emesso una pronuncia chiara, inequivocabile e definitiva sulla questione, esaurendo il suo potere decisionale sul punto. In assenza di tale provvedimento, il ricorso è inammissibile. La causa dovrà quindi tornare davanti al Tribunale di Savona, che sarà chiamato a decidere in via preliminare sulla propria competenza.

Qual è la differenza tra una questione di giurisdizione e una di competenza nel contesto del Tribunale delle acque pubbliche?
Una questione di giurisdizione riguarda la divisione del potere di giudicare tra ordini giudiziari diversi (es. giudice ordinario e amministrativo). Una questione di competenza riguarda la ripartizione dei casi tra diversi giudici dello stesso ordine. Poiché il Tribunale delle acque pubbliche è un organo specializzato della giurisdizione ordinaria, una controversia tra questo e un tribunale ordinario è una questione di competenza, non di giurisdizione.

Perché il regolamento di giurisdizione è stato dichiarato inammissibile?
È stato dichiarato inammissibile perché lo strumento è stato utilizzato per sollevare una questione di competenza (chi deve decidere tra il Tribunale di Savona e il Tribunale delle acque di Torino) e non una vera questione di giurisdizione. Il regolamento di giurisdizione è riservato esclusivamente ai conflitti tra giurisdizioni diverse.

Perché il ricorso non è stato convertito in regolamento di competenza?
La conversione non è stata possibile perché mancava il presupposto fondamentale: un provvedimento del Tribunale di Savona che avesse deciso in modo definitivo sulla questione di competenza. L’ordinanza emessa dal Tribunale si era limitata a rinviare la causa per la precisazione delle conclusioni sulla questione, senza spogliarsi del potere di decidere, e quindi non aveva carattere decisorio.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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