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Regolamento di competenza: quando è inammissibile?

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile un ricorso per regolamento di competenza avverso un’ordinanza che aveva respinto l’eccezione di incompetenza territoriale. La decisione si basa sul principio consolidato secondo cui un provvedimento del giudice istruttore che afferma la propria competenza senza avere natura decisoria e definitiva non è impugnabile con tale strumento, in quanto la questione può essere riproposta nel corso del giudizio.

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Pubblicato il 25 novembre 2025 in Diritto Commerciale, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Regolamento di competenza: quando è inammissibile l’impugnazione?

Il regolamento di competenza è un istituto fondamentale del nostro ordinamento processuale, ma il suo utilizzo è soggetto a precisi limiti. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ribadisce un principio cruciale: non tutti i provvedimenti sulla competenza sono immediatamente impugnabili. Analizziamo insieme la decisione per capire quando e perché il ricorso può essere dichiarato inammissibile.

I Fatti del Caso

Una società di ingegneria estera citava in giudizio una grande azienda italiana di costruzioni navali e altre società davanti al Tribunale di Milano. L’accusa era di responsabilità extracontrattuale. La società di costruzioni navali si difendeva sollevando un’eccezione di incompetenza territoriale, sostenendo che, in base a una clausola contrattuale, la giurisdizione esclusiva spettasse al Tribunale di Trieste.

Il giudice istruttore del Tribunale di Milano, tuttavia, respingeva l’istanza della società convenuta. La motivazione era che la causa, essendo basata su una presunta responsabilità extracontrattuale, non era al momento riconducibile alla clausola contrattuale invocata. Di conseguenza, il giudice disponeva la prosecuzione del processo a Milano. Contro questa decisione, la società di costruzioni navali proponeva ricorso per regolamento di competenza alla Corte di Cassazione.

La Questione Giuridica: i limiti del regolamento di competenza

La questione centrale sottoposta alla Corte di Cassazione era se l’ordinanza del giudice istruttore fosse o meno impugnabile tramite il regolamento di competenza. La risposta a questa domanda dipende dalla natura del provvedimento emesso. Secondo un orientamento consolidato, inaugurato dalle Sezioni Unite nel 2014 (sentenza n. 20449), un provvedimento sulla competenza è impugnabile solo se ha natura decisoria, ossia se risolve la questione in modo definitivo e inequivocabile.

L’ordinanza non decisoria

Il punto focale della controversia è la distinzione tra un’ordinanza che decide definitivamente sulla competenza e una che, invece, ha un carattere meramente interlocutorio e ordinatorio. Se il giudice si limita a respingere un’istanza senza pregiudicare la decisione finale, il suo provvedimento non è considerato decisorio e, pertanto, non può essere oggetto di impugnazione immediata.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, allineandosi pienamente al suo precedente orientamento. I giudici hanno chiarito che il provvedimento del Tribunale di Milano non aveva affatto risolto la questione della competenza in modo definitivo.

Il giudice istruttore, infatti, non aveva emesso una decisione finale, ma si era limitato a rigettare l’istanza con cui la ricorrente chiedeva di rimettere la causa al collegio per una decisione separata sulla competenza. Si trattava, quindi, di un atto di gestione del processo (ex art. 187, comma 3, c.p.c.) e non di una statuizione idonea a passare in giudicato.

La Corte ha sottolineato che le ordinanze del giudice istruttore, per regola generale, non possono mai pregiudicare la decisione della causa (art. 177 c.p.c.). La parte che ha sollevato l’eccezione di incompetenza non perde il diritto di riproporre la stessa questione al collegio in sede di decisione finale. Pertanto, mancando il carattere della definitività e della decisorietà, il ricorso per regolamento di competenza è stato ritenuto uno strumento improprio e prematuro.

Conclusioni

Questa ordinanza offre un importante promemoria sui limiti dell’accesso agli strumenti di impugnazione. Il principio affermato dalla Cassazione mira a garantire l’efficienza processuale, evitando che il giudizio venga frammentato e ritardato da ricorsi su questioni che non sono state ancora decise in via definitiva. Per le parti in causa, ciò significa che l’eccezione di incompetenza, se respinta con un’ordinanza non decisoria dal giudice istruttore, dovrà essere coltivata e riproposta nelle fasi successive del giudizio, fino alla decisione finale, prima di poter essere eventualmente portata all’attenzione della Suprema Corte.

Quando un ricorso per regolamento di competenza è considerato inammissibile?
Un ricorso per regolamento di competenza è inammissibile quando è proposto contro un provvedimento del giudice (nella specie, un’ordinanza) che, pur affermando la propria competenza, non ha natura decisoria, cioè non risolve la questione in modo definitivo e inappellabile all’interno di quella fase processuale.

L’ordinanza di un giudice istruttore che respinge un’eccezione di incompetenza è impugnabile?
No, non è impugnabile con il regolamento di competenza se tale ordinanza non è preceduta dalla rimessione della causa in decisione e non risolve la questione in modo definitivo. Se l’ordinanza si limita a gestire il processo, la parte può riproporre l’eccezione al collegio in sede di decisione finale.

Qual è la differenza tra un’ordinanza con natura decisoria e una senza in tema di competenza?
Un’ordinanza ha natura decisoria quando risolve la questione di competenza in modo definitivo, con l’idoneità a passare in giudicato. Un’ordinanza senza natura decisoria, come quella del caso di specie, ha carattere meramente istruttorio o procedurale e non preclude una diversa e definitiva valutazione della stessa questione in un momento successivo del processo.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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