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Procedura Civile

Contestare le risultanze della notificazione a mezzo PEC

Contestare le risultanze della notificazione a mezzo PEC Nelle notifiche telematiche a mezzo della posta elettronica certificata, richieste dal cancellerie dell’ufficio giudiziario ai sensi dell’art.

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Seconda impugnazione, decorrenza del termine breve

La notifica di un primo atto di appello (o ricorso per cassazione) avvia una dinamica impugnatoria al fine di pervenire alla definizione della lite e dimostra conoscenza legale della sentenza da parte dell’impugnante.

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Contestazione della titolarità attiva e passiva

La legittimazione ad agire attiene al diritto di azione, che spetta a chiunque faccia valere in giudizio un diritto assumendo di esserne titolare. La difesa con la quale il convenuto si limiti a dedurre, ed eventualmente argomentare (senza contrapporre e chiedere di provare fatti impeditivi, estintivi o modificativi), che l’attore non è titolare del diritto azionato, è una mera difesa.

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Sentenza dichiarativa di fallimento, reclamo

E’ ammissibile l’impugnazione con la quale l’appellante si limiti a dedurre soltanto i vizi di rito avverso una pronuncia che abbia deciso anche nel merito in senso a lui sfavorevole solo ove i vizi denunciati comporterebbero, se fondati, una rimessione al primo giudice ai sensi degli artt.

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Impugnazione licenziamento, rito Fornero

1 comma 48 della Legge 92/2012 stabilisce che il ricorso contro il licenziamento (impugnazione licenziamento) deve avere i requisiti di cui all’art. 414 dello stesso codice, vale a dire quelli con i quali si delimita il tema della decisione nel giudizio di cognizione ordinaria.

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Sentenza in formato elettronico

La sentenza redatta in formato elettronico dal giudice e da questi sottoscritta con firma digitale ai sensi dell’art.

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Equa riparazione, incompetenza del giudice adito

In materia di equa riparazione ai sensi della legge n. 89/01, anche dopo le modifiche apportate dal D. L. 83/12, convertito in legge n. 134/12, la competenza del giudice adito costituisce presupposto processuale e non già requisito di ammissibilità della domanda.

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Documenti fase monitoria, produzione in appello

52 della legge 26 novembre 1990, n. 353, con decorrenza 30 aprile 1995), deve essere interpretato nel senso che, i documenti allegati alla richiesta di decreto ingiuntivo, anche qualora non siano stati nuovamente prodotti nella fase di opposizione, non possono essere considerati nuovi e pertanto, se allegati all’atto di appello contro la sentenza che ha definito il giudizio di primo grado, devono essere ritenuti ammissibili. Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 14475 del 10/07/2015

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Ordinanza di estinzione del processo, reclamo

308, comma 2, c. p. c. , reiettiva di reclamo proposto avverso declaratoria di estinzione del processo pronunciata dal giudice istruttore, promosso con citazione anziché con ricorso è suscettibile di sanatoria, in via di conversione ai sensi dell’art.

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Opposizione a decreto ingiuntivo, riduzione dei termini

645, secondo comma, c. p. c. per il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, avente carattere facoltativo, è applicabile anche nella fase di appello, poiché trova la sua ragion d’essere nell’esigenza di particolare celerità del procedimento monitorio.

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Ricorso per cassazione, mandato speciale

Il mandato apposto in calce o a margine del ricorso per cassazione è per sua natura mandato speciale, senza che occorra per la sua validità alcuno specifico riferimento al giudizio in corso ed alla sentenza contro la quale l’impugnazione si rivolge.

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Opposizione a sanzione amministrativa, appello

23 della legge n. 689 del 1981, in giudizi che abbiano avuto inizio prima della entrata in vigore del d. lgs.

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Creditore intervenuto, caducazione del titolo esecutivo

Nel processo di esecuzione forzata, al quale partecipino più creditori concorrenti, le vicende relative al titolo esecutivo del creditore procedente (sospensione, sopravvenuta inefficacia, caducazione, estinzione) non possono ostacolare la prosecuzione dell’esecuzione sull’impulso del creditore intervenuto il cui titolo abbia conservato la sua forza esecutiva.

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Vizio di motivazione della sentenza impugnata

A seguito della novella del 2006, nel caso previsto dall’art. Ciò importa, in particolare, che la relativa censura deve contenere un momento di sintesi (omologo al quesito di diritto) che ne circoscriva puntualmente i limiti.

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Notifica all’avvocato domiciliatario cancellato dall’albo

La sanzione della nullità, che normalmente colpisce la notifica dell’atto di appello all’avvocato domiciliatario cancellato dall’albo per ragioni disciplinari dopo l’esaurimento della fase di primo grado, non opera nel caso in cui lo stesso crei le condizioni per la configurabilità di una situazione di apparenza di persistente titolarità, in capo allo stesso, dello ius postulandi, […]

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Notificazione appello, cancellazione avvocato

La cancellazione dall’albo determina la decadenza dall’ufficio di avvocato e, facendo venir meno lo ius postulandi, implica la mancanza di legittimazione di quel difensore a compiere e a ricevere atti processuali.

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Prova testimoniale, indicazione del teste

244 c. p. c. stabilisce che la prova per testimoni deve essere dedotta mediante indicazione specifica delle persone da interrogare e dei fatti formulati in articoli separati, sui quali ciascuna deve essere interrogata. Tale formalità di deduzione, non essendo altrimenti predefinita dal legislatore, deve essere funzionale allo scopo dell’atto, secondo il principio della nullità a rilevanza variabile che si enuclea dall’art.

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Rito del lavoro, prova testimoniale, generalità

Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza n. 26058 del 20 novembre 2013

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Prova testimoniale, individuazione indiretta del testimone

In materia di prova testimoniale e, in particolare, di indicazione dei testi, devono essere bilanciate le contrapposte esigenze processuali della parte che deduce la prova e di quella che vi si oppone (o che vi si potrebbe opporre). La prima non sempre è in grado di conoscere il nominativo esatto e completo del teste, specie se la relativa indicazione non è stata preceduta da un contatto preliminare (tutt’altro che necessitato e non sempre raccomandabile dal punto di vista deontologico).

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Ricorso per cassazione, sottoscrizione del difensore

Cassazione Civile, Sezione Prima, Sentenza n. 16751 del 4 luglio 2013

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