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Procedimento in Cassazione: le parti del giudizio

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 23946/2025, delinea le parti di un complesso procedimento in Cassazione. Il caso vede contrapposti il fallimento di un imprenditore, in qualità di ricorrente, e l’imprenditore stesso insieme a un terzo soggetto come controricorrenti. Il documento, di natura prettamente processuale, fissa lo svolgimento di un’udienza in camera di consiglio e fa riferimento a una precedente pronuncia della Suprema Corte, senza però decidere nel merito la questione.

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Pubblicato il 8 settembre 2025 in Diritto Fallimentare, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Procedimento in Cassazione: Guida all’Ordinanza Preliminare

Comprendere i documenti legali può sembrare un’impresa ardua, specialmente quando si tratta degli atti della Corte di Cassazione. Tuttavia, analizzandoli passo dopo passo, è possibile coglierne la logica e la funzione. In questo articolo, esamineremo un’ordinanza che illustra una fase interlocutoria di un procedimento in Cassazione, spiegando il ruolo delle parti e la natura di questi atti processuali, senza entrare nel merito di una vicenda complessa che vede contrapposti un fallimento e il debitore.

Le Parti del Giudizio: Chi sono i Protagonisti?

Il primo elemento che emerge dall’ordinanza è la chiara identificazione dei soggetti coinvolti. Da un lato, abbiamo il ricorrente, ovvero la parte che ha promosso il giudizio in Cassazione. In questo caso, si tratta della procedura fallimentare di un imprenditore, rappresentata dal suo curatore. Il curatore agisce per tutelare gli interessi dei creditori, cercando di recuperare attivi per la massa fallimentare.

Dall’altro lato, troviamo i controricorrenti: l’imprenditore fallito in persona e un terzo soggetto. Essi sono le parti che resistono al ricorso, difendendo la decisione del giudice del grado precedente che il fallimento intende far annullare.
Questa contrapposizione delinea un tipico scenario del diritto fallimentare, dove gli interessi della procedura concorsuale si scontrano con quelli personali del fallito o di terzi.

L’Oggetto del Contendere nel procedimento in Cassazione

L’ordinanza in esame non entra nel merito della controversia, ma svolge una funzione prettamente organizzativa e procedurale. Il suo scopo è quello di attestare che si è tenuta un’udienza in ‘camera di consiglio’ in una data specifica per discutere il caso.
Inoltre, il documento menziona una precedente pronuncia della Corte di Cassazione (la n. 16350 del 2023), suggerendo che la questione potrebbe essere un proseguimento o una fase successiva di un contenzioso già noto alla Suprema Corte. Atti come questo sono fondamentali per la corretta scansione del procedimento in Cassazione, assicurando che tutte le parti siano formalmente coinvolte e che il processo segua il suo corso.

Le Motivazioni

Trattandosi di un’ordinanza interlocutoria, questo specifico provvedimento non contiene le motivazioni della decisione finale. Le motivazioni, ovvero le ragioni di fatto e di diritto che sorreggono la sentenza, verranno esplicitate solo nel provvedimento definitivo che concluderà questa fase del giudizio. L’atto analizzato si limita a fotografare un momento del processo, la discussione del caso da parte del collegio giudicante, presieduto e composto dai magistrati indicati in intestazione. La relazione svolta da un consigliere durante la camera di consiglio è il punto di partenza per la deliberazione finale dei giudici.

Conclusioni

In conclusione, l’ordinanza esaminata offre uno spaccato essenziale del funzionamento del procedimento in Cassazione. Ci insegna a riconoscere le parti e il loro ruolo (ricorrente e controricorrente) e a comprendere la natura degli atti processuali, che non sempre decidono la lite ma ne scandiscono le tappe. Per conoscere l’esito finale della controversia tra il fallimento e l’imprenditore, sarà necessario attendere la pubblicazione della sentenza o dell’ordinanza definitiva, che conterrà l’analisi giuridica e la decisione della Suprema Corte.

Chi sono le parti principali in questo procedimento davanti alla Cassazione?
Le parti sono, da un lato, il fallimento di un soggetto, che agisce come ricorrente per tutelare gli interessi dei creditori, e dall’altro l’individuo fallito e una terza persona, che si difendono in qualità di controricorrenti.

Qual è lo scopo di questa ordinanza?
Questa ordinanza ha uno scopo puramente procedurale. Serve a formalizzare le parti presenti nel giudizio di Cassazione e ad attestare che si è tenuta un’udienza in camera di consiglio in una data specifica per la discussione del caso.

Questo documento contiene la decisione finale della Corte?
No, questo documento non è la decisione finale sul merito della questione. È un’ordinanza interlocutoria che fa parte del processo. L’esito della controversia sarà contenuto nella sentenza o nell’ordinanza definitiva che verrà pubblicata successivamente.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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