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Principio di accessione: il valore della donazione

La Corte di Cassazione chiarisce come calcolare il valore di un immobile donato su cui i donatari hanno costruito a proprie spese. Applicando il principio di accessione, la Corte stabilisce che la donazione comprende sia il terreno che l’edificio, e non solo il terreno. Le spese sostenute dai donatari per la costruzione e i miglioramenti devono essere scomputate dal valore totale del bene, ma non escludono l’edificio dall’oggetto della donazione ai fini della reintegra della quota di legittima.

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Pubblicato il 26 dicembre 2025 in Diritto Civile, Diritto Immobiliare, Giurisprudenza Civile

Donazione e Costruzione: il Ruolo del Principio di Accessione

In materia di successioni, il calcolo del patrimonio ereditario è fondamentale per tutelare i diritti degli eredi legittimari. Una recente sentenza della Corte di Cassazione affronta un caso complesso, chiarendo come il principio di accessione influenzi la valutazione di un bene donato quando su di esso sia stato costruito un edificio a spese del donatario. Questa decisione offre spunti cruciali per comprendere l’esatta estensione dell’oggetto della donazione e le sue implicazioni nella determinazione della quota di legittima.

I Fatti di Causa

La vicenda trae origine dalla successione di un uomo deceduto senza testamento. Il suo patrimonio includeva, tra le altre cose, quote di un appartamento e somme di denaro. Anni prima della sua morte, il defunto aveva donato ai suoi fratelli un terreno e una quota di un altro edificio. Successivamente, l’unica erede della moglie del defunto ha avviato un’azione legale contro gli eredi dei fratelli donatari. La sua richiesta era di reintegrare la quota di eredità (legittima) della moglie, lesa, a suo dire, dalle generose donazioni effettuate in vita dal marito.

Il punto centrale della controversia riguardava il valore della donazione del terreno. Gli eredi dei donatari sostenevano che l’edificio costruito su quel terreno era stato realizzato interamente a loro spese. Pertanto, a loro avviso, solo il valore del terreno nudo doveva essere considerato parte della donazione, e non anche il valore del fabbricato.

La Decisione della Corte d’Appello

In secondo grado, la Corte d’Appello aveva dato ragione agli eredi dei donatari. I giudici avevano ritenuto che, essendo stato l’edificio costruito e migliorato a spese di questi ultimi, includerlo nel valore della donazione avrebbe ingiustamente avvantaggiato gli altri eredi. Di conseguenza, ai fini del calcolo della lesione della legittima, la Corte d’Appello aveva considerato come oggetto della donazione il solo valore del terreno, escludendo quello del fabbricato.

Il Principio di Accessione e la Sentenza della Cassazione

La Corte di Cassazione ha ribaltato completamente questa decisione, accogliendo il ricorso dell’erede. I giudici supremi hanno fondato il loro ragionamento sul principio di accessione, sancito dall’art. 934 del Codice Civile. Secondo tale principio, qualsiasi costruzione edificata su un suolo appartiene al proprietario del suolo stesso, in modo automatico e per il solo effetto della legge (ipso iure).

La Cassazione ha chiarito che, nel momento in cui l’edificio è stato costruito, il proprietario del terreno (il futuro defunto) è diventato automaticamente proprietario anche del fabbricato. Di conseguenza, l’oggetto della successiva donazione ai fratelli non era il solo terreno, ma il terreno comprensivo dell’edificio che vi era stato eretto. L’operatività di questo principio non può essere esclusa da circostanze come la responsabilità penale per un eventuale abuso edilizio, che attiene a un piano completamente diverso.

Le Motivazioni

La Corte ha specificato che la Corte d’Appello ha commesso un errore nel separare la proprietà del suolo da quella del fabbricato. La donazione, per effetto del principio di accessione, ha avuto per oggetto l’intero compendio immobiliare (terreno ed edificio). Di conseguenza, per calcolare correttamente l’asse ereditario e verificare la lesione della legittima, si sarebbe dovuto considerare il valore complessivo dell’immobile.

Ciò non significa ignorare le spese sostenute dai donatari. La Cassazione ha precisato che tali spese dovevano essere considerate come miglioramenti e addizioni apportate al bene donato. Il loro valore avrebbe dovuto essere calcolato e scomputato dal valore totale dell’immobile al momento dell’apertura della successione, secondo quanto previsto dall’art. 748 c.c., richiamato dall’art. 556 c.c. in tema di riunione fittizia. L’errore della Corte d’Appello è stato quello di escludere a priori il fabbricato dall’oggetto della donazione, anziché considerarlo parte di essa e poi detrarre il valore dei miglioramenti.

Le Conclusioni

In conclusione, la sentenza è stata cassata con rinvio alla Corte d’Appello di Palermo, che dovrà riesaminare il caso attenendosi al principio di diritto enunciato. La decisione stabilisce un punto fermo: quando un bene donato viene migliorato dal donatario, il valore dell’intero bene (compresi i miglioramenti) rientra nell’oggetto della donazione. Le spese sostenute dal donatario non modificano la natura del bene donato, ma costituiscono un credito da far valere in sede di calcolo del valore da riunire fittiziamente all’asse ereditario. Questa precisazione è fondamentale per garantire una corretta determinazione della quota di legittima e la tutela dei diritti di tutti gli eredi.

Se costruisco una casa su un terreno che mi è stato donato, qual è il valore della donazione ai fini ereditari?
Secondo la sentenza, il valore della donazione comprende sia il terreno che la casa costruita su di esso. In base al principio di accessione, il proprietario del terreno diventa automaticamente proprietario di ciò che vi viene costruito, quindi l’oggetto della donazione è l’intero immobile.

Come vengono considerate le spese che ho sostenuto per costruire l’edificio sul terreno donato?
Le spese per la costruzione e i miglioramenti vengono calcolate separatamente e scomputate dal valore totale dell’immobile al momento dell’apertura della successione. Esse non escludono il fabbricato dall’oggetto della donazione, ma ne riducono il valore ai fini del calcolo della quota di legittima, in conformità con l’art. 748 c.c.

Che cos’è il principio di accessione secondo l’art. 934 del Codice Civile?
È un principio legale per cui tutto ciò che viene costruito sopra un suolo appartiene ‘ipso iure’ (cioè automaticamente per legge) al proprietario del suolo. Pertanto, se una persona costruisce un edificio su un terreno di proprietà di un’altra, l’edificio diventa di proprietà del titolare del terreno, salvo diverso accordo o disposizione di legge.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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