Prescrizione rendita vitalizia: la Cassazione sospende il giudizio in attesa delle Sezioni Unite
Con una recente ordinanza interlocutoria, la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione ha stabilito di sospendere la decisione su un caso cruciale, relativo alla prescrizione rendita vitalizia. Questa scelta strategica evidenzia l’importanza di una questione giuridica complessa e la necessità di un’interpretazione univoca da parte del massimo organo della giurisprudenza italiana, le Sezioni Unite. L’ordinanza mette in luce il delicato equilibrio tra i diritti del singolo e l’esigenza di certezza del diritto.
I Fatti di Causa
La vicenda trae origine dal ricorso di un lavoratore contro una sentenza della Corte d’Appello. Il contendere verteva sul diritto del lavoratore a ottenere la costituzione di una rendita vitalizia da parte dell’istituto nazionale di previdenza sociale. La Corte territoriale si era pronunciata sulla questione e la sua decisione è stata impugnata dinanzi alla Suprema Corte.
La Questione Giuridica sulla Prescrizione Rendita Vitalizia
Durante la discussione del caso in camera di consiglio, è emerso un punto di diritto di fondamentale importanza: il termine di prescrizione applicabile al diritto del lavoratore di richiedere la costituzione della rendita. Questo tema, già oggetto di dibattito e di diverse interpretazioni, si è rivelato il perno centrale della controversia. La Corte ha rilevato che la medesima questione era già stata sottoposta all’attenzione delle Sezioni Unite in un altro procedimento, a seguito di un’ordinanza di rimessione.
La Decisione della Corte e il Rinvio
Di fronte a questa situazione, i giudici della Sezione Lavoro hanno ritenuto opportuno non procedere con una decisione autonoma. Hanno invece optato per un rinvio della causa a nuovo ruolo, ovvero una sospensione del procedimento. La trattazione del ricorso è stata quindi differita in attesa che le Sezioni Unite si pronuncino sulla questione di massima importanza relativa alla prescrizione.
Le Motivazioni
La motivazione alla base di questa scelta risiede nel principio di nomofilachia. Questo termine tecnico indica la funzione fondamentale della Corte di Cassazione di assicurare l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge. Per evitare la potenziale emissione di sentenze contrastanti e per garantire la certezza del diritto, la Corte ha deciso che la soluzione più saggia fosse attendere il verdetto delle Sezioni Unite. Tale pronuncia, infatti, avrà un’efficacia vincolante per le sezioni semplici e orienterà tutta la giurisprudenza futura sulla materia.
Le Conclusioni
L’ordinanza interlocutoria, pur non risolvendo il caso nel merito, riveste una notevole importanza pratica e sistemica. Da un lato, le parti del processo dovranno attendere ulteriormente per conoscere l’esito della loro vertenza. Dall’altro, questa decisione dimostra il corretto funzionamento del sistema giudiziario, che privilegia la coerenza e l’uniformità interpretativa su questioni di particolare rilevanza. La futura sentenza delle Sezioni Unite sulla prescrizione rendita vitalizia è destinata a diventare un punto di riferimento essenziale per lavoratori, enti previdenziali e operatori del diritto, chiarendo definitivamente i termini entro cui tale diritto può essere esercitato.
Perché la Corte di Cassazione non ha deciso immediatamente il ricorso?
La Corte ha sospeso la decisione perché la questione giuridica centrale del caso, relativa alla prescrizione del diritto a una rendita vitalizia, è già pendente dinanzi alle Sezioni Unite in un altro procedimento.
Qual è il principio che ha guidato la scelta della Corte di sospendere il giudizio?
La decisione è stata motivata dall’esigenza di nomofilachia, ovvero la funzione di garantire un’interpretazione uniforme e coerente della legge, evitando il rischio di sentenze contrastanti sulla stessa materia.
Cosa accadrà ora al processo?
Il processo è stato rinviato a nuovo ruolo. Questo significa che la sua trattazione è sospesa e riprenderà solo dopo che le Sezioni Unite avranno emesso la loro pronuncia sulla questione di diritto, che farà da guida per la decisione finale.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. L Num. 22029 Anno 2025
Civile Ord. Sez. L Num. 22029 Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: NOME COGNOME
Data pubblicazione: 31/07/2025
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso 13307-2022 proposto da:
COGNOME rappresentato e difeso dall’avvocato NOME COGNOME;
– ricorrente –
contro
RAGIONE_SOCIALE in persona del suo Presidente e legale rappresentante pro tempore, in proprio e quale mandatario della RAGIONE_SOCIALE rappresentati e difesi dagli avvocati NOME COGNOME NOME COGNOME NOMECOGNOME NOME COGNOME NOME COGNOME;
– controricorrenti – avverso la sentenza n. 491/2021 della CORTE D’APPELLO di REGGIO CALABRIA, depositata il 23/05/2022 R.G.N. 682/2019; udita la relazione della causa svolta nella pubblica udienza del 24/06/2025 dal Consigliere Dott. COGNOME
Oggetto rendita
R.G.N.13307/2022
COGNOME
Rep.
Ud. 24/06/2025
PU
udito il P.M. in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. NOME COGNOME che ha concluso per il rigetto del ricorso quanto al primo motivo e lo accolga quanto al secondo motivo.
CONSIDERATO CHE
all’esito della discussione in camera di consiglio è emersa la rilevanza del tema della prescrizione del diritto del lavoratore alla costituzione di una rendita vitalizia, trattato nella impugnata sentenza e per il quale è pendente il giudizio innanzi alle Sezioni Unite, a cui è stata rimessa la questione nel corso di altro procedimento (R.G. n.13634/2019) con ordinanza interlocutoria n.13229/2024;
RITENUTO CHE
per esigenze nomofilattiche è opportuno il differimento della trattazione della presente controversia all’esito del predetto giudizio;
P.Q.M.
dispone rinvio della causa a nuovo ruolo in attesa della pronuncia delle Sezioni Unite di questa Corte, nel giudizio R.G. n.13634/19.
Così deciso in Roma, all’esito dell’udienza pubblica del 24 giugno