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Prescrizione estratti conto: quando scade il diritto

Una recente sentenza della Corte d’Appello di Napoli chiarisce un punto fondamentale sulla prescrizione degli estratti conto. Un correntista aveva richiesto documenti risalenti a oltre dieci anni prima, ottenendo ragione in primo grado. La Corte d’Appello ha però riformato la decisione, stabilendo che il diritto a ricevere gli estratti conto si prescrive in dieci anni, non dalla chiusura del rapporto, ma dalla data in cui ogni singolo estratto avrebbe dovuto essere inviato. La sentenza ha quindi respinto la domanda del cliente per intervenuta prescrizione.

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Pubblicato il 13 dicembre 2025 in Diritto Bancario, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Prescrizione Estratti Conto: La Corte Chiarisce il Termino Decennale

Il diritto di un correntista a ricevere gli estratti conto dalla propria banca è un principio cardine della trasparenza bancaria. Ma cosa succede quando si richiedono documenti molto vecchi? Una recente sentenza della Corte d’Appello di Napoli affronta la questione della prescrizione degli estratti conto, stabilendo con chiarezza da quando inizia a decorrere il termine decennale per far valere questo diritto. La decisione ribalta la pronuncia di primo grado e offre importanti spunti di riflessione per clienti e istituti di credito.

I Fatti di Causa

Il caso ha origine dalla richiesta di un correntista, che aveva citato in giudizio il proprio istituto di credito per ottenere la consegna di tutti gli estratti conto relativi al suo rapporto, dall’apertura (avvenuta negli anni ’70) fino al 1° settembre 2006. Il correntista lamentava di non aver mai ricevuto tale documentazione nel corso degli anni.

Il Tribunale, in prima istanza, aveva dato ragione al cliente, ordinando alla banca di consegnare tutti i documenti richiesti e fissando una penale giornaliera in caso di ritardo. La banca, soccombente, ha proposto appello contro questa decisione, sollevando diverse eccezioni, tra cui la più importante era quella relativa all’intervenuta prescrizione del diritto.

L’analisi della Corte sulla prescrizione degli estratti conto

La Corte d’Appello ha accolto il motivo di appello della banca relativo alla prescrizione, riformando completamente la sentenza di primo grado. I giudici hanno operato una distinzione fondamentale basata sull’articolo 119 del Testo Unico Bancario (T.U.B.):

1. Diritto a ricevere copia (art. 119, comma 4, T.U.B.): Questo è il diritto del cliente di ottenere copia della documentazione già inviata dalla banca. Tale diritto è limitato alle operazioni degli ultimi dieci anni.
2. Diritto alla consegna originaria (art. 119, comma 2, T.U.B.): Questo è il diritto del cliente a ricevere, con la periodicità pattuita, la comunicazione completa e chiara sulle operazioni. Si tratta di un’obbligazione contrattuale primaria della banca.

Nel caso di specie, il cliente lamentava proprio l’inadempimento di quest’ultima obbligazione, sostenendo di non aver mai ricevuto gli estratti conto. La Corte ha stabilito che anche questo diritto, pur non essendo limitato temporalmente come quello di cui al comma 4, è soggetto all’ordinario termine di prescrizione decennale (art. 2946 c.c.).

Il Principio Decisivo: il ‘Dies a Quo’ della Prescrizione

Il punto cruciale della sentenza riguarda l’individuazione del dies a quo, ovvero del momento da cui far partire il calcolo dei dieci anni. Contrariamente a quanto sostenuto dal correntista (che voleva far decorrere il termine dalla chiusura del conto), la Corte ha stabilito che la prescrizione degli estratti conto inizia a decorrere dalle singole scadenze previste per l’invio periodico della documentazione.

In pratica, l’inadempimento della banca si consuma ogni volta che scade il termine (mensile, trimestrale, ecc.) per l’invio dell’estratto conto senza che vi abbia provveduto. Da quel momento, il cliente ha dieci anni per far valere il suo diritto. Poiché la richiesta giudiziale era del 2016 e riguardava documenti antecedenti al settembre 2006, il diritto del cliente era ormai irrimediabilmente prescritto.

Le motivazioni

La Corte d’Appello ha motivato la sua decisione sulla base di un’interpretazione rigorosa delle norme sulla prescrizione. I giudici hanno chiarito che il diritto alla consegna degli estratti conto è un diritto che sorge e può essere esercitato periodicamente durante la vita del rapporto. Pertanto, ai sensi dell’art. 2935 c.c. (“La prescrizione comincia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere”), il termine decennale non può che iniziare a correre da ogni singola scadenza di invio. Attendere la chiusura del conto significherebbe posticipare irragionevolmente l’esercizio di un diritto, in contrasto con la finalità stessa dell’istituto della prescrizione, che è quella di garantire la certezza dei rapporti giuridici. La Corte ha anche respinto l’argomento del cliente basato sulle norme del mandato (artt. 1713 e 1856 c.c.), affermando che l’obbligo di rendiconto della banca si esaurisce proprio con l’invio periodico degli estratti conto, il cui diritto alla consegna è, come detto, soggetto a prescrizione decennale a partire dalle singole scadenze.

Le conclusioni

La sentenza rappresenta un importante precedente in materia di prescrizione degli estratti conto e di trasparenza bancaria. Essa conferma che, sebbene la banca abbia l’obbligo di inviare periodicamente la documentazione, il cliente ha l’onere di attivarsi per richiederla entro un termine ragionevole. Trascorsi dieci anni dalla scadenza prevista per l’invio di ciascun estratto conto, il diritto a pretenderne la consegna si estingue per prescrizione. Questa decisione sottolinea l’importanza per i correntisti di monitorare attentamente i propri rapporti bancari e di esercitare tempestivamente i propri diritti per non incorrere in decadenze o prescrizioni.

Quando si prescrive il diritto del cliente a ricevere gli estratti conto che la banca non ha mai inviato?
Il diritto si prescrive nel termine ordinario di dieci anni. Questo termine, tuttavia, non decorre dalla chiusura del conto corrente, ma dalla data di scadenza prevista per l’invio di ogni singolo estratto conto periodico.

La richiesta di esibizione di documenti in un altro processo impedisce di avviare una causa autonoma per ottenerli?
No. La Corte ha chiarito che il diritto a ricevere la documentazione bancaria (ai sensi dell’art. 119 T.U.B.) è un diritto sostanziale e autonomo. La richiesta di esibizione in un altro giudizio è uno strumento processuale e non consuma il diritto del cliente di agire separatamente per ottenere l’adempimento dell’obbligo di consegna.

L’obbligo della banca di rendere il conto, derivante dal contratto di mandato, permette di richiedere gli estratti conto anche dopo dieci anni?
No. Secondo la sentenza, l’obbligo di rendiconto della banca si considera adempiuto con l’invio periodico degli estratti conto. Il diritto a ricevere tali estratti, anche se inquadrato nell’obbligo di rendiconto, è comunque soggetto alla prescrizione decennale che decorre dalle singole scadenze di invio.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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