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Prescrizione amianto: quando inizia a decorrere?

Un lavoratore si è visto negare la rivalutazione dei contributi per esposizione ad amianto a causa della prescrizione. La Corte di Cassazione ha confermato che il termine di prescrizione amianto decorre non dal pensionamento, ma dal momento in cui il lavoratore dimostra consapevolezza dell’esposizione, presentando domanda di accertamento all’ente assicuratore. Questa ordinanza sottolinea l’importanza di agire tempestivamente.

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Pubblicato il 7 novembre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Prescrizione Amianto: La Consapevolezza Fa Scattare l’Orologio

La questione della prescrizione amianto e del momento esatto in cui il diritto alla rivalutazione contributiva può essere fatto valere è cruciale per migliaia di lavoratori. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale: il termine per agire non decorre dalla data del pensionamento, ma dal momento in cui il lavoratore acquisisce una ‘maturata consapevolezza’ della propria esposizione al rischio. Questo momento, secondo la Corte, coincide con la presentazione della domanda di accertamento all’ente assicuratore. Analizziamo insieme questa importante decisione.

I Fatti di Causa

Il caso riguarda un lavoratore che aveva richiesto il riconoscimento dei benefici previdenziali per esposizione qualificata all’amianto. La Corte d’Appello, riformando la decisione di primo grado, aveva accolto l’eccezione di prescrizione sollevata dall’ente previdenziale. I giudici di secondo grado avevano stabilito che il ‘dies a quo’, ovvero il giorno di inizio del decorso della prescrizione, coincideva con la data in cui il lavoratore aveva presentato all’ente assicurativo contro gli infortuni la domanda per ottenere l’attestazione dell’esposizione. Poiché tale domanda era stata presentata nel marzo 2004 e la richiesta di rivalutazione all’ente previdenziale era avvenuta solo nel maggio 2015, il diritto era da considerarsi estinto.

La Decisione della Corte e la Decorrenza della Prescrizione Amianto

Il lavoratore ha impugnato la sentenza d’appello dinanzi alla Corte di Cassazione, sostenendo che il termine di prescrizione dovesse decorrere dal momento del pensionamento e non dalla semplice richiesta di certificazione. La Suprema Corte, tuttavia, ha rigettato il ricorso, confermando l’orientamento consolidato della giurisprudenza di legittimità.

La Corte ha chiarito che l’accertamento sulla ‘maturata consapevolezza’ dell’esposizione è una valutazione di fatto, incensurabile in sede di legittimità se correttamente motivata. Il momento in cui il lavoratore si attiva per richiedere all’ente preposto (in questo caso, l’INAIL) il rilascio di un’attestazione di esposizione qualificata è considerato l’indice inequivocabile dell’acquisita consapevolezza. Da quel preciso istante, il lavoratore ha tutti gli elementi per poter esercitare il proprio diritto, e da lì inizia a decorrere il tempo utile per farlo.

Le Motivazioni

La Corte di Cassazione ha motivato la sua decisione sulla base di principi giuridici consolidati. La ratio dell’art. 2935 del codice civile stabilisce che la prescrizione inizia a decorrere dal giorno in cui il diritto può essere fatto valere. Nel contesto della prescrizione amianto, questo si traduce nel momento in cui il soggetto non solo è stato esposto, ma è anche consapevole di tale esposizione e delle sue potenziali conseguenze giuridiche.

I giudici hanno specificato che la presentazione della domanda di accertamento all’ente assicuratore costituisce un ‘fatto stesso’ che fonda la presunzione di consapevolezza. È irrilevante, a tal fine, l’esito della domanda stessa (che sia accolta o respinta) o che il lavoratore sia già in pensione o meno. La semplice attivazione per il riconoscimento formale dell’esposizione è sufficiente a far scattare il ‘dies a quo’. Di conseguenza, la Corte d’Appello ha correttamente fissato l’inizio della prescrizione al 19 marzo 2004, rendendo tardiva la successiva domanda amministrativa presentata nel 2015.

Le Conclusioni

L’ordinanza in esame rappresenta un monito fondamentale per tutti i lavoratori esposti all’amianto. La decisione conferma che l’inerzia, dopo aver acquisito consapevolezza del proprio diritto, può essere fatale. Il momento in cui si presenta la domanda di certificazione all’INAIL o a un altro ente competente non è un atto privo di conseguenze, ma il momento esatto in cui l’orologio della prescrizione inizia a ticchettare. Attendere il pensionamento o l’esito della certificazione per richiedere i benefici previdenziali è una strategia rischiosa che può portare alla perdita definitiva del diritto. È pertanto essenziale, una volta avviato l’iter di riconoscimento, procedere tempestivamente anche con la richiesta di rivalutazione contributiva all’ente previdenziale per non incorrere nella prescrizione.

Da quale momento decorre la prescrizione per il diritto alla rivalutazione contributiva per esposizione ad amianto?
Secondo l’ordinanza, il termine di prescrizione inizia a decorrere dal momento in cui il lavoratore acquisisce una ‘maturata consapevolezza’ della propria esposizione, momento che la Corte fa coincidere con la data di presentazione della domanda all’ente assicuratore per il rilascio della relativa attestazione.

La data di pensionamento del lavoratore ha importanza per calcolare l’inizio della prescrizione?
No, la Corte ha ritenuto irrilevante il momento del pensionamento ai fini della decorrenza della prescrizione. Il fattore determinante è la consapevolezza dell’esposizione, non lo status pensionistico del lavoratore.

L’esito della domanda di certificazione presentata all’ente assicuratore influisce sulla decorrenza della prescrizione?
No, la decisione chiarisce che il semplice inoltro della domanda di accertamento è sufficiente a dimostrare la consapevolezza e a far partire il termine di prescrizione, a prescindere dal fatto che l’ente abbia poi rilasciato o meno l’attestato richiesto.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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