LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Preferenza mobilità docenti: la Cassazione decide

Un docente inserito nelle Graduatorie ad Esaurimento (GAE) ha contestato la precedenza accordata, nelle procedure di mobilità 2016/2017, ai docenti vincitori del concorso del 2012 (IGM 2012). La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, stabilendo la legittimità del sistema di mobilità organizzato per fasi distinte, basato sulla legge e sulla contrattazione collettiva. Secondo la Corte, la preferenza mobilità docenti IGM 2012 in determinate fasi (come la mobilità endoprovinciale) non è né irragionevole né discriminatoria, in quanto deriva da una scelta discrezionale del legislatore volta a bilanciare i diversi interessi dei candidati, differenziati in base al percorso di reclutamento. La Corte ha chiarito che il punteggio individuale non può prevalere sulla struttura per fasi della procedura.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 11 ottobre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Preferenza Mobilità Docenti: La Cassazione Fa Chiarezza sul Sistema a Fasi

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, è intervenuta su una questione complessa e delicata riguardante la preferenza mobilità docenti nel contesto della mobilità straordinaria per l’anno scolastico 2016/2017. La decisione chiarisce la legittimità delle procedure che, in determinate fasi, hanno dato precedenza ai docenti provenienti dal concorso del 2012 (IGM 2012) rispetto a quelli iscritti nelle Graduatorie ad Esaurimento (GAE). Questa pronuncia offre importanti spunti di riflessione sulla discrezionalità del legislatore e sul ruolo della contrattazione collettiva nella gestione del personale scolastico.

Il Contesto: La Mobilità Straordinaria 2016/2017

La vicenda nasce dal ricorso di un docente, inserito nelle GAE, che ha partecipato alla fase C della mobilità per l’anno scolastico 2016/2017. Egli lamentava di essere stato scavalcato da altri docenti, provenienti dalle graduatorie di merito del concorso 2012, che avevano ottenuto l’assegnazione di ambiti territoriali da lui richiesti, nonostante avessero un punteggio inferiore. In primo grado, il Tribunale aveva accolto le sue ragioni, riconoscendo l’illegittimità dello scavalcamento. Tuttavia, la Corte d’Appello, su ricorso dell’Amministrazione scolastica, aveva ribaltato la decisione, portando il docente a rivolgersi alla Corte di Cassazione.

La Questione Legale: Preferenza Mobilità Docenti IGM vs GAE

Il nucleo della controversia riguardava l’interpretazione della Legge n. 107/2015 (la c.d. “Buona Scuola”) e del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sulla mobilità, che avevano strutturato le procedure di assunzione e trasferimento in diverse fasi. Il ricorrente sosteneva che il sistema fosse discriminatorio, poiché la normativa avrebbe dovuto trattare allo stesso modo i docenti GAE e quelli IGM 2012, senza creare riserve a favore di una categoria. A suo avviso, la diversa interpretazione consentiva a docenti più giovani e con minor anzianità di servizio di scavalcare colleghi con più esperienza.

L’analisi della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha respinto il ricorso, giudicando infondate le censure del docente. I giudici hanno ricostruito il quadro normativo, evidenziando come la legge avesse delineato un piano di assunzioni straordinario articolato in fasi sequenziali (fase 0, A, B, C, D), ciascuna con regole e partecipanti diversi. In particolare, per le fasi B e C, era prevista una preferenza per i docenti IGM 2012 su base nazionale. Questa scelta legislativa, secondo la Corte, ha avuto una logica conseguenza sulla successiva mobilità 2016/2017.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte ha stabilito che la differenziazione tra docenti GAE e IGM 2012 non è irragionevole né viola principi costituzionali. La scelta di dare la preferenza mobilità docenti IGM 2012 deriva da una decisione discrezionale del legislatore, non sindacabile in sede di legittimità, volta a bilanciare interessi diversi. La contrattazione collettiva ha poi attuato questa previsione, ammettendo gli IGM 2012 alla fase B della mobilità (endoprovinciale), mentre i docenti GAE partecipavano alla successiva fase C. Questa organizzazione per fasi prevale sul punteggio individuale: un candidato, anche con punteggio superiore, non può scavalcare le regole di accesso alle diverse fasi. La Corte ha sottolineato che, mentre nella mobilità endoprovinciale su ambito prevalevano gli IGM 2012, in quella interprovinciale erano favoriti i docenti GAE, a dimostrazione di un sistema complesso ma bilanciato. Infine, è stato chiarito che i Bollettini Ufficiali dei trasferimenti hanno una mera funzione di pubblicità notizia e non possiedono la valenza probatoria di un atto pubblico.

Le Conclusioni

L’ordinanza della Cassazione conferma la piena legittimità di un sistema di mobilità complesso e articolato per fasi, anche quando questo comporta che candidati con punteggi inferiori possano ottenere un’assegnazione prima di altri con punteggi superiori, se inseriti in una fase precedente. La Corte ribadisce il principio secondo cui la contrattazione collettiva, nel rispetto della legge, ha l’autonomia di definire le regole tecniche e di merito per gestire operazioni complesse come la mobilità scolastica. Questa decisione consolida un orientamento giurisprudenziale che riconosce un’ampia discrezionalità al legislatore e alle parti sociali nella definizione dei criteri di reclutamento e trasferimento nel pubblico impiego, purché non si traducano in manifeste irragionevolezze o ingiustificate disparità di trattamento.

È legittimo che un docente con un punteggio inferiore ottenga un trasferimento prima di uno con punteggio superiore nella mobilità scolastica?
Sì, è legittimo se la procedura di mobilità è organizzata per fasi distinte e sequenziali. La Corte di Cassazione ha stabilito che l’appartenenza a una fase prioritaria, definita dalla legge e dalla contrattazione collettiva, prevale sul punteggio individuale del singolo candidato inserito in una fase successiva.

Perché è stata data una preferenza ai docenti del concorso 2012 (IGM 2012) rispetto a quelli delle graduatorie ad esaurimento (GAE)?
La preferenza è derivata da una scelta discrezionale del legislatore (Legge 107/2015), che ha inteso privilegiare, in determinate fasi del reclutamento e della successiva mobilità, i vincitori di concorso. Tale scelta, secondo la Corte, rientra nell’ambito delle decisioni non sindacabili del legislatore e non costituisce una disparità di trattamento ingiustificata, ma un bilanciamento tra le diverse categorie di personale.

Che valore legale hanno i Bollettini Ufficiali del Ministero che pubblicano i trasferimenti?
Secondo la sentenza, i Bollettini Ufficiali ministeriali concernenti i trasferimenti hanno una mera funzione di “pubblicità notizia”. Ciò significa che servono a rendere note le informazioni, ma non hanno la forza probatoria tipica degli atti pubblici. Il loro contenuto non è sufficiente, da solo, a contestare la legittimità della procedura.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati