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Penale recesso agenzia immobiliare: quando è dovuta?

Un’agenzia immobiliare ha citato in giudizio una cliente per ottenere il pagamento di una penale a seguito del recesso anticipato da un mandato di mediazione in esclusiva. La cliente e sua sorella, comproprietarie dell’immobile, avevano deciso di recedere dal contratto prima della scadenza. Il Tribunale ha accolto la domanda dell’agenzia, stabilendo che la penale per recesso agenzia immobiliare è dovuta per il solo fatto di aver sciolto anticipatamente il contratto, come previsto dalla clausola penale specifica, a prescindere dal fatto che l’immobile sia stato poi venduto a terzi o meno.

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Pubblicato il 2 novembre 2024 in Diritto Civile, Diritto Immobiliare, Giurisprudenza Civile

Penale per Recesso da Agenzia Immobiliare: Quando va Pagata? Analisi di un Caso Pratico

Affidare la vendita della propria casa a un’agenzia immobiliare tramite un mandato in esclusiva è una prassi comune. Ma cosa succede se, per qualsiasi motivo, si cambia idea prima della scadenza del contratto? La questione della penale recesso agenzia immobiliare è una delle più dibattute e una recente sentenza del Tribunale di Venezia offre chiarimenti cruciali. Il caso analizza proprio l’ipotesi in cui i proprietari decidono di ritirare l’immobile dal mercato, sciogliendo il rapporto con l’agenzia. Vediamo come il giudice ha risolto la controversia.

I Fatti del Caso: dal Mandato Esclusivo alla Richiesta di Penale

Due sorelle, comproprietarie di un immobile, conferiscono a un’agenzia immobiliare un incarico di mediazione in esclusiva per la vendita della loro proprietà. Il contratto, inizialmente fissato per un anno a un prezzo di 260.000 euro, viene successivamente rinnovato, con un aumento del prezzo a 270.000 euro e una clausola di rinnovo automatico.

Tuttavia, prima della scadenza del mandato rinnovato, le sorelle comunicano formalmente, tramite il loro legale, la volontà di recedere dal contratto. Contestualmente, emerge l’intenzione di una sorella di acquistare la quota dell’altra, risolvendo così la comproprietà e, di fatto, togliendo l’immobile dal mercato.

L’agenzia immobiliare, preso atto del recesso, richiede il pagamento della penale prevista dall’articolo 10 del contratto, calcolata in percentuale sul prezzo di vendita. Di fronte al mancato pagamento, l’agenzia avvia una causa legale contro una delle due sorelle.

La Decisione del Tribunale e la Condanna al Pagamento della Penale

Il Tribunale di Venezia ha accolto pienamente la domanda dell’agenzia immobiliare. La convenuta, che non si è presentata in giudizio (rimanendo contumace), è stata condannata a pagare all’agenzia l’intero importo richiesto a titolo di penale per il recesso, pari a 7.411,50 euro, oltre agli interessi legali e al rimborso delle spese processuali.

La decisione si fonda sull’analisi diretta delle clausole contrattuali sottoscritte dalle parti. Il giudice ha ritenuto provati sia il perfezionamento del recesso dal contratto, avvenuto con la comunicazione formale del 18 settembre 2020, sia la conseguente maturazione del diritto dell’agenzia a percepire la penale contrattualmente pattuita.

Le Motivazioni: Perché il Recesso Attiva la Penale Recesso Agenzia Immobiliare

Il punto centrale della motivazione della sentenza risiede nella distinzione tra il recesso dal contratto e la violazione del patto di esclusiva.

Il Tribunale ha chiarito che il diritto dell’agenzia a ricevere il compenso non derivava da una presunta vendita ‘nascosta’ o da una violazione dell’esclusiva. Al contrario, il diritto è sorto nel momento stesso in cui le proprietarie hanno esercitato la loro facoltà di recedere anticipatamente dal contratto.

Il recesso è un atto legittimo, ma il contratto stesso prevedeva un costo per il suo esercizio: la penale. Questa clausola (art. 10 del contratto) serviva a compensare l’agenzia per il lavoro svolto e le opportunità perse a causa della conclusione anticipata del rapporto. L’atto di recesso ha terminato ogni effetto del contratto, inclusa la clausola sull’esclusiva (art. 9). Pertanto, la discussione non verteva sulla violazione dell’esclusiva, ma sul costo pattuito per l’esercizio del diritto di recesso.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche per Chi Vende Casa

Questa sentenza offre importanti lezioni pratiche per chiunque si appresti a firmare un mandato di mediazione immobiliare:

1. Leggere attentamente il contratto: È fondamentale comprendere ogni clausola, specialmente quelle relative a recesso, penali e durata del mandato.
2. Il recesso ha un costo: Esercitare il diritto di recesso prima della scadenza è quasi sempre possibile, ma i contratti moderni prevedono quasi sempre una penale (definita ‘corrispettivo del recesso’) per tutelare il lavoro dell’agenzia. Tale costo è dovuto per il semplice fatto di aver interrotto il rapporto, indipendentemente dal destino dell’immobile.
3. Distinzione tra recesso e violazione dell’esclusiva: Sono due concetti diversi con conseguenze diverse. La penale per il recesso è il ‘prezzo’ per uscire dal contratto; la penale per violazione dell’esclusiva scatta se si vende tramite altri canali mentre il contratto è ancora in vigore.

In definitiva, la decisione del Tribunale ribadisce un principio cardine del nostro ordinamento: i contratti hanno forza di legge tra le parti. Le clausole che stabiliscono un corrispettivo per il recesso anticipato sono legittime e vincolanti.

È dovuta una penale all’agenzia immobiliare se si recede dal contratto prima della scadenza, anche se l’immobile non viene venduto a terzi?
Sì, secondo la sentenza, il diritto dell’agenzia a percepire la penale matura con il semplice perfezionamento del recesso anticipato dal contratto, come previsto dalla clausola contrattuale specifica (in questo caso, l’art. 10), indipendentemente da una successiva vendita a terzi.

La violazione del patto di esclusiva e il recesso anticipato sono la stessa cosa?
No. Il tribunale ha distinto le due ipotesi. Il recesso è l’atto con cui si pone fine al contratto. La violazione dell’esclusiva si verifica se, durante la validità del contratto, l’immobile viene venduto tramite altri canali. In questo caso, la penale era dovuta per il recesso, che ha fatto cessare gli effetti del contratto, inclusa la clausola di esclusiva.

Se un immobile è in comproprietà, chi è tenuto a pagare la penale in caso di recesso?
La sentenza chiarisce che l’obbligo di pagamento ricade sulla parte che è stata effettivamente citata in giudizio (la convenuta). Sebbene il contratto fosse stato sottoscritto da entrambe le comproprietarie, l’azione legale è stata intentata solo contro una di esse, che è stata quindi condannata a pagare l’intero importo.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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