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Penale estinzione anticipata: è usura? La Cassazione

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 7384/2025, ha stabilito che la penale per l’estinzione anticipata di un mutuo non può essere sommata agli interessi per verificare il superamento del tasso soglia di usura. La Corte ha chiarito che tale penale non costituisce una remunerazione per il credito, ma un corrispettivo per il recesso anticipato dal contratto, avente quindi una funzione diversa e meramente eventuale. Il ricorso della società mutuataria è stato respinto.

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Pubblicato il 18 settembre 2025 in Diritto Bancario, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Penale Estinzione Anticipata e Usura: La Cassazione Fa Chiarezza

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione affronta un tema cruciale per chiunque abbia un mutuo: la penale estinzione anticipata rientra nel calcolo del tasso di usura? La risposta, consolidata dalla giurisprudenza, è negativa. Analizziamo insieme questa importante decisione per capire le ragioni giuridiche e le sue implicazioni pratiche.

I Fatti di Causa

Una società cooperativa agricola aveva stipulato un contratto di mutuo fondiario con un importante istituto di credito per una somma di quasi 4 milioni di euro. Successivamente, la società ha citato in giudizio la banca, sostenendo che il contratto fosse nullo per usurarietà del tasso di interesse. La tesi della ricorrente si basava sull’idea che, sommando la penale estinzione anticipata al tasso di interesse convenuto (TAEG), si superasse la soglia anti-usura prevista dalla legge. In subordine, chiedeva la nullità della clausola stessa che prevedeva la penale.

Le Decisioni dei Giudici di Merito

Sia il Tribunale che la Corte d’Appello hanno respinto le richieste della società cooperativa. I giudici hanno stabilito che la penale estinzione anticipata non potesse essere inclusa nel calcolo dell’usura. La sua natura, infatti, è quella di un costo meramente eventuale, dipendente unicamente dalla scelta del mutuatario di estinguere il debito prima del tempo. Non si tratta, quindi, di un onere connesso all’erogazione del credito, ma di un corrispettivo per l’esercizio del diritto di recesso anticipato.

L’Analisi della Cassazione sulla penale estinzione anticipata

La società ha quindi presentato ricorso in Cassazione, ma anche i giudici supremi hanno confermato la decisione dei gradi precedenti. La Corte ha ribadito un principio ormai consolidato: per verificare l’usurarietà di un finanziamento, non è possibile sommare elementi con funzioni diverse, come gli interessi corrispettivi (remunerazione del capitale) e la penale estinzione anticipata (risarcimento per il recesso).

Le motivazioni

La Corte di Cassazione ha spiegato in modo dettagliato le ragioni del rigetto. La penale estinzione anticipata non è una remunerazione per la banca, dipendente dalla durata dell’utilizzo del denaro da parte del cliente. Al contrario, è un corrispettivo previsto per consentire al mutuatario di sciogliersi anticipatamente dagli impegni presi. La sua funzione è quella di compensare la banca per la perdita dei guadagni futuri che aveva previsto di ottenere dal contratto.

Questa penale è una clausola di recesso, non un costo del credito. Pertanto, non rientra tra le voci che, secondo la legge anti-usura (L. 108/96), devono essere considerate per il calcolo del TAEG. Sommare la penale agli interessi moratori o corrispettivi sarebbe come sommare mele e arance, data la loro diversa natura e funzione giuridica.

La Corte ha anche respinto il motivo di ricorso relativo alla mancata ammissione di una Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) contabile. I giudici hanno ritenuto la CTU superflua, poiché la questione da risolvere era puramente giuridica (l’inclusione o meno della penale nel calcolo dell’usura) e non richiedeva accertamenti tecnici.

Le conclusioni

L’ordinanza conferma un orientamento giurisprudenziale stabile e chiaro: la penale estinzione anticipata non concorre a determinare l’usurarietà di un mutuo. Si tratta di un costo eventuale, legato a una libera scelta del debitore, e non di un onere imposto dalla banca per l’erogazione del finanziamento. Questa decisione offre certezza giuridica sia per gli istituti di credito, che possono legittimamente prevedere tali clausole, sia per i mutuatari, che sono consapevoli della natura e della funzione di questo specifico onere contrattuale.

La penale di estinzione anticipata di un mutuo va calcolata nel tasso di interesse per verificare l’usura?
No, secondo la Corte di Cassazione non è possibile procedere alla sommatoria della commissione di estinzione anticipata con gli interessi (corrispettivi o moratori) ai fini della verifica del superamento del tasso soglia di usura.

Perché la penale per l’estinzione anticipata non è considerata ai fini dell’usura?
Perché non costituisce una remunerazione per la banca legata alla durata del prestito, ma un corrispettivo previsto per lo scioglimento anticipato degli impegni contrattuali. Ha una natura meramente eventuale, dipendente dalla volontà del debitore, e una funzione diversa dagli interessi.

Il giudice è sempre obbligato ad ammettere una Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) richiesta da una parte?
No, la decisione di ammettere o meno una CTU rientra nel potere discrezionale del giudice. Se il giudice ritiene la consulenza non necessaria per decidere la causa, come in questo caso in cui la questione era di puro diritto, può legittimamente rigettare la richiesta.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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