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Giurisprudenza Civile

Esonero contributivo lavoratrici madri con contratto a termine

La sentenza affronta la questione dell’esonero contributivo previsto per le lavoratrici madri, analizzando la normativa italiana alla luce del diritto europeo e del principio di non discriminazione. Viene ribadita l’importanza dell’interpretazione conforme e l’applicazione estensiva dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato.

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Illegittimità esclusione da graduatorie supplenze

Il tribunale ha stabilito che l’esclusione di un candidato da successive assegnazioni di supplenze, in caso di mancata assegnazione al primo turno per mancanza di sedi disponibili tra quelle indicate nelle preferenze, è illegittima se basata su una interpretazione errata dell’ordinanza ministeriale che disciplina la procedura.

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Divieto di destinare unità immobiliari a bed and breakfast B&B

Le restrizioni alle facoltà inerenti al godimento della proprietà esclusiva contenute nel regolamento di condominio, volte a vietare lo svolgimento di determinate attività all’interno delle unità immobiliari esclusive, poiché costituiscono servitù reciproche, devono essere approvate o modificate mediante espressione di una volontà contrattuale, e quindi con il consenso di tutti i condomini, mentre la loro opponibilità ai terzi acquirenti, che non vi abbiano espressamente e consapevolmente aderito, rimane subordinata all’adempimento dell’onere di trascrizione del relativo peso.

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Sequestrata partecipazione societaria per prelazione

Il diritto di prelazione societario, pur se di fonte statutaria, ha efficacia reale e la sua violazione determina l’inopponibilità ai terzi dell’atto di cessione, con possibilità di ricorrere al sequestro giudiziario per tutelare le ragioni del socio pretermesso.

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Cessione del credito e buona fede del debitore ceduto

Il giudice ha parzialmente accolto l’opposizione a decreto ingiuntivo, confermando che la buona fede del debitore che paga al creditore apparente (cessionario) lo libera solo se basata su circostanze univoche e solo fino a quando persistono. Se emergono dubbi sulla legittimazione del cessionario, il debitore ha un obbligo di verifica.

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Responsabilità esclusiva in sinistro stradale e risarcimento

La sentenza conferma il principio di responsabilità extracontrattuale in ambito di circolazione stradale, sottolineando l’importanza del modulo CAI come prova presuntiva. Viene inoltre ribadito il diritto al risarcimento integrale del danno, comprensivo di spese accessorie, in caso di riparazione antieconomica del veicolo.

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Manutenzione verde condominiale e inadempimento

Il Tribunale ha rigettato l’opposizione avverso un decreto ingiuntivo, ritenendo che l’opponente non abbia fornito prova delle inadempienze contrattuali della controparte. È stato inoltre ritenuto valido il riconoscimento di debito effettuato dall’opponente, con conseguente inversione dell’onere della prova. Il giudice ha altresì evidenziato come l’eccezione di inadempimento, sollevata tardivamente e senza che ne ricorressero i presupposti, non possa essere accolta.

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Aspettativa e vincolo quinquennale

In materia di pubblico impiego privatizzato, l’articolo 35, comma 5-bis, del D.Lgs. n. 165/2001, che impone ai vincitori di concorso di permanere nella sede di prima destinazione per almeno un quinquennio, non trova applicazione nell’ipotesi di aspettativa ex articolo 23-bis dello stesso decreto, in quanto norma non imperativa. La ratio dell’articolo 35, comma 5-bis, è quella di garantire la copertura dei posti vacanti per i quali è stato espletato un concorso pubblico, mentre l’aspettativa di cui all’articolo 23-bis non pregiudica tale esigenza, in quanto sospende il rapporto di lavoro solo temporaneamente.

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Ingiustificata rottura delle trattative

La sentenza affronta la complessa questione della natura giuridica della lettera d’intenti e dei suoi effetti vincolanti tra le parti e verso terzi. Inoltre, analizza le conseguenze dell’inadempimento contrattuale, distinguendo tra responsabilità contrattuale e precontrattuale. Infine, chiarisce i limiti dell’eccezione di inadempimento nei contratti a prestazioni corrispettive e la differenza tra decadenza e presupposizione.

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Rigettato ricorso per lavoro subordinato non provato

Il giudice ha rigettato il ricorso di un lavoratore che chiedeva il riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato perché non ha fornito prove sufficienti a dimostrare l’esistenza del rapporto. Il lavoratore si è contraddetto nelle sue dichiarazioni e non ha prodotto testimoni a sostegno delle sue affermazioni.

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Mancata presegnalazione postazione scout speed

E’ illegittima la sanzione amministrativa per superamento del limite di velocità accertato con apparecchio scout speed in assenza di preventiva segnalazione della postazione di controllo, poiché l’art. 3 del D.M. 15 agosto 2007, che esonerebbe dalla presegnalazione l’uso di strumenti di rilevazione della velocità con modalità dinamica, è in contrasto con l’art. 142, comma 6 bis, del Codice della strada che prevede la preventiva segnalazione e visibilità delle postazioni di controllo.

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Determinazione sanzione per software senza licenza

Il Tribunale di Torino si è pronunciato in merito alla legittimità del criterio di calcolo “ibrido” per la determinazione della sanzione amministrativa pecuniaria in caso di utilizzo di software senza licenza. Il Giudice ha ritenuto legittimo tale criterio, in quanto conforme ai principi di corretta e proporzionale quantificazione del disvalore giuridico del fatto. Inoltre, ha precisato che nel quantificare la sanzione si deve far riferimento al prezzo di mercato del software al momento della violazione, a prescindere dalla successiva obsolescenza del prodotto.

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Concorrenza sleale tra imprese di pompe funebri

Il Tribunale di Torino ha rigettato la domanda di concorrenza sleale tra due imprese di pompe funebri, affermando che l’uso di nomi e segni distintivi simili non era sufficiente a creare confusione nel pubblico e che la localizzazione dell’attività non costituiva di per sé un atto di concorrenza sleale.

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Compensi di progettazione, validità accordo verbale

Il principio di libertà delle forme contrattuali comporta che, anche in assenza di un accordo scritto, un accordo verbale documentato può essere considerato valido ed efficace. L’abuso dello strumento processuale può comportare sanzioni, anche in assenza di un danno quantificabile.

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Decreto ingiuntivo per consegna documenti bancari

La sentenza afferma il diritto del cliente ad ottenere la documentazione bancaria relativa al proprio rapporto contrattuale (artt. 117 e 119 TUB). Tuttavia, sottolinea anche l’importanza dei principi di buona fede e correttezza nell’esecuzione del contratto (art. 1375 c.c.), rilevando come un esercizio abusivo del diritto possa integrare una responsabilità aggravata (art. 96 c.p.c.).

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Rideterminazione compensi CTU

Il giudice, in tema di liquidazione dei compensi ai periti, deve tenere conto del tempo effettivamente impiegato per l’espletamento dell’incarico, a prescindere dal termine concesso per il deposito della relazione. La quantificazione delle vacazioni deve essere congrua rispetto alla mole di lavoro effettivamente svolta e al grado di complessità dell’incarico.

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Sospensione dell'esecuzione per rilascio di immobile

L’ordinanza ribadisce che il decreto di modifica delle condizioni di divorzio, pur costituendo titolo esecutivo, non attribuisce automaticamente il diritto di ottenere la restituzione dell’immobile. E’ necessaria la presenza di un titolo esecutivo valido e la legittimazione ad agire del soggetto che procede all’esecuzione forzata.

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Esecuzione prestazioni da parte del creditore, onere della prova

La sentenza ribadisce l’onere probatorio del creditore procedente nel processo di opposizione a decreto ingiuntivo, affermando che la produzione delle sole fatture non è sufficiente a dimostrare l’effettuazione della prestazione, ma sono necessari ulteriori elementi probatori, nonostante la sussistenza di un contratto.

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Istanza di protezione internazionale

Il diritto alla formalizzazione della domanda di protezione internazionale prevale sulle difficoltà organizzative degli uffici competenti. L’Amministrazione è tenuta ad adottare misure concrete per garantire la registrazione delle domande in tempi rapidi, in quanto l’interesse del richiedente è da considerarsi urgente e meritevole di tutela.

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Responsabilità professionale del commercialista

Il caso analizza la responsabilità del professionista per colpa professionale, in particolare l’onere della prova del danno e del nesso di causalità tra la condotta del professionista ed il pregiudizio del cliente. Viene ribadito come non sia sufficiente il mancato adempimento ma sia necessaria la prova del nesso causale tra condotta omissiva ed evento dannoso.

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