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Giurisprudenza Civile

Mansioni superiori e requisito di prevalenza

Il mancato riconoscimento delle mansioni superiori è dovuto all’assenza del requisito di prevalenza, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo, come stabilito dall’art. 52 del D.Lgs 165/2001. L’adibizione occasionale a compiti di livello superiore non comporta automaticamente il diritto al riconoscimento economico.

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Sospensione decadenza assegnazione alloggio ERP

Il Tribunale, confermando un precedente decreto, ha stabilito che la sopravvenuta normativa in materia di requisiti per l’accesso e la permanenza negli alloggi ERP non opera retroattivamente. Pertanto, non si applica a situazioni pregresse rispetto alla sua entrata in vigore.

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Reclamo su sequestro conservativo

Il sequestro conservativo non può essere disposto su singoli beni, ma su qualsiasi bene del debitore. Il creditore, in presenza di coobbligati, può soddisfarsi sull’intero patrimonio di uno qualsiasi di essi. L’incapienza del debitore deve essere valutata con prognosi futura.

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Cancellazione frase da testamento

Il Giudice può ordinare la cancellazione di frasi diffamatorie da un testamento se non rilevanti ai fini dell’interpretazione dello stesso e della volontà del testatore.

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Compenso professionale avvocato, deriva dal contratto di mandato

Il giudice ha confermato il decreto ingiuntivo, ribadendo il principio secondo cui il diritto al compenso professionale dell’avvocato deriva dal contratto di mandato e dall’effettivo svolgimento della prestazione, non essendo soggetto a vincoli di forma. Inoltre, ha ribadito che il mancato pagamento deve essere provato dal debitore e che l’onere della prova torna al creditore solo nel caso in cui il debitore abbia fornito prova di un pagamento avente efficacia estintiva.

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Danno temuto da infiltrazioni: ordinati lavori a confinante

L’ordinanza affronta il tema del danno temuto derivante da infiltrazioni di acqua piovana provenienti da un immobile demolito. Il giudice, accertata la sussistenza del pericolo grave e prossimo di aggravamento del danno, ordina al proprietario dell’immobile demolito di eseguire specifiche opere per la messa in sicurezza e il ripristino dei luoghi.

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Reclamo contro sospensione esecuzione per cessione credito

L’ordinanza chiarisce che la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso di cessione non prova la cessione stessa, ma solo la sua opponibilità. Tuttavia, tale avviso unitamente ad altri elementi può costituire indizio per il giudice. La dichiarazione scritta del cedente può costituire prova della cessione e del suo contenuto.

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Competenza territoriale in causa ereditaria

La sentenza ribadisce il principio di diritto secondo cui la competenza territoriale nelle cause ereditarie, comprese quelle che coinvolgono la qualità di erede, è attribuita al giudice del luogo di apertura della successione. Tale principio si applica anche quando la controversia non riguarda direttamente i beni ereditari, ma è comunque legata alla qualifica di erede.

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Compensazione del proprio credito con quello vantato dal fallito

La sentenza affronta la questione della compensazione del credito in un contesto fallimentare, in particolare in relazione alla facoltà del creditore di eccepire la compensazione del proprio credito con quello vantato dal fallito, anche successivamente all’ammissione al passivo del credito. Viene altresì analizzata la portata del giudicato endofallimentare e l’ammissibilità di azioni di ripetizione dell’indebito in presenza di un giudicato formatosi in sede fallimentare.

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Blocco conto corrente per operazione anomala

L’ordinanza riafferma il diritto di libera disponibilità del conto corrente da parte del correntista. Viene evidenziato come il blocco del conto corrente sia una misura eccezionale, che necessita di una solida giustificazione da parte della banca, soprattutto in presenza di un’operazione definita genericamente come “anomala” senza ulteriori specificazioni. Viene inoltre ribadita la necessità da parte della banca di rispettare i principi di correttezza e buona fede contrattuale nei confronti del correntista.

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Blocco di conto corrente erroneamente disposto dalla banca

Il Tribunale, valutando un caso di blocco di conto corrente erroneamente disposto dalla banca, si pronuncia sulla ripartizione delle spese di lite, sottolineando l’importanza dei doveri di diligenza e collaborazione nei rapporti con la clientela, soprattutto in caso di errori attribuibili all’istituto bancario.

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Revisione assegno divorzile, presenza di giustificati motivi

La revisione dell’assegno divorzile richiede la presenza di “giustificati motivi” e impone, prima di tutto, la verifica di una sopravvenuta, effettiva e significativa modifica delle condizioni economiche degli ex coniugi sulla base di una valutazione comparativa delle rispettive situazioni reddituali e patrimoniali.

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Ricorso per rilascio immobile per mancanza di periculum in mora

Il giudice, pur riconoscendo la legittimazione ad agire della comproprietaria per il rilascio dell’immobile detenuto senza titolo, non ravvisa l’urgenza necessaria per la concessione della tutela cautelare richiesta. La mancanza del periculum in mora determina il rigetto del ricorso.

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Mancata applicazione COSAP su area privata con servitù

La pronuncia affronta il tema della distinzione tra suolo pubblico e privato gravato da servitù di pubblico passaggio, evidenziando come la mera esistenza della servitù non comporti automaticamente l’applicazione della disciplina del COSAP. È necessaria la dimostrazione di un concreto utilizzo dell’area da parte della collettività.

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Dichiarazione di apertura della procedura di liquidazione giudiziale

Il Tribunale dichiara l’apertura della liquidazione giudiziale quando sussiste uno stato di insolvenza del debitore, inteso come incapacità di far fronte alle proprie obbligazioni con mezzi ordinari. Il mancato pagamento anche di un solo debito, se significativo dell’incapacità di adempiere regolarmente, può costituire indice rivelatore dell’insolvenza.

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Difetto di giurisdizione su opposizione a cartella esattoriale

Il Tribunale ha stabilito che l’opposizione a cartella esattoriale per tributi non versati, anche se basata sull’eccezione di prescrizione, rientra nella giurisdizione tributaria. Ciò in quanto la verifica della definitività della cartella e la contestazione della pretesa impositiva spettano al giudice tributario.

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Risoluzione contratto di locazione per inadempimento

La sentenza affronta il tema della risoluzione del contratto di locazione per grave inadempimento e della conseguente spettanza della penale contrattualmente prevista, con particolare riferimento all’obbligo di fare un’offerta in sede di asta giudiziaria. Si sottolinea, inoltre, la differenza tra debito di valuta e debito di valore ai fini della rivalutazione monetaria.

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Licenziamento per giusta causa - Conferimento indebito di materiali

Il licenziamento disciplinare è legittimo anche se basato su fatti oggetto di un procedimento penale in corso, purché l’accertamento del giudice civile sia autonomo e fondato su prove sufficienti. La contestazione disciplinare è tempestiva se la società attende gli accertamenti necessari a chiarire la vicenda. La gravità della condotta, anche se non ancora penalmente accertata, può giustificare il licenziamento in tronco per violazione del vincolo fiduciario.

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Risarcimento per abuso contratti a termine

La reiterazione di contratti a termine per docenti di religione, pur in presenza di una quota di organico a copertura flessibile, configura abuso del contratto a termine se superiore a 36 mesi, con diritto al risarcimento del danno.

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Contributi previdenziali e avviso bonario di pagamento

In tema di riscossione di contributi previdenziali, l’avvenuta notifica di un avviso bonario di pagamento esclude la necessità di una specifica motivazione nella successiva cartella esattoriale. Le imputazioni di pagamento effettuate dall’ente creditore in base al criterio cronologico non sono contestabili dal debitore se non fornendo prova contraria.

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