LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Giurisprudenza Civile

Scioglimento di contratto preliminare per fallimento

La sentenza ribadisce i principi giuridici in caso di scioglimento di un contratto preliminare per fallimento di una delle parti e l’inammissibilità di riproporre eccezioni già sollevate e rigettate in sede cautelare.

Continua »
Opposizione esecuzione immobiliare per mutui

La sentenza chiarisce i principi in tema di perfezionamento del contratto di mutuo, usura e collegamento tra la concessione del credito e la stipula di contratti assicurativi.

Continua »
Appalto - Opere Aggiuntive - Interessi Moratori e Spese Processuali

In caso di ritardo nei pagamenti in transazioni commerciali, si applicano gli interessi di mora dalla scadenza del termine. L’accoglimento parziale della domanda non configura soccombenza reciproca, ma può giustificare la compensazione delle spese processuali.

Continua »
Revoca finanziamento e fideiussione

La sentenza chiarisce il principio secondo cui, in caso di revoca di un finanziamento per irregolarità contabili, la compagnia fideiussoria è tenuta al pagamento qualora il debitore principale non dimostri l’inesistenza delle irregolarità. La prescrizione decorre dalla verifica finale e non dalla comunicazione della stessa.

Continua »
Transazione e nullità clausole contrattuali bancarie

La sentenza conferma il principio di diritto secondo cui la transazione su un contratto, anche se relativa a un titolo nullo, è annullabile solo se la parte che la impugna non era a conoscenza della causa di nullità. L’invalidità di singole clausole non comporta automaticamente la nullità dell’intera transazione, a meno che non ne venga accertata l’essenzialità rispetto all’equilibrio negoziale.

Continua »
Appalto, varianti, riconoscimento del credito per lavori aggiuntivi

In un contratto di appalto, le variazioni non previste possono essere eseguite senza autorizzazione solo se strettamente necessarie. Le altre necessitano dell’accordo tra le parti o di una pronuncia del giudice. In assenza di accordo o di preventiva autorizzazione, il giudice determina il corrispettivo basandosi sul preventivo o sui prezzi di mercato.

Continua »
Contratto di somministrazione e consumi idrici

La sentenza ribadisce i principi in tema di onere della prova nei contratti di somministrazione, affermando che spetta all’utente dimostrare l’eccessività dei consumi e la non dipendenza dalla propria volontà, mentre il gestore deve provare il regolare funzionamento del contatore. Inoltre, la mancata contestazione formale dell’entità della pretesa creditoria e la mancata prova di una transazione escludono la restituzione di quanto pagato.

Continua »
Prestito e il valore probatorio delle dichiarazioni rese da testimoni

La sentenza chiarisce l’onere della prova in tema di prestito e il valore probatorio delle dichiarazioni rese da testimoni ‘de relato actoris’ rispetto a quelli ‘de relato’.

Continua »
Interessi moratori tra privati e pubblica amministrazione

In caso di ritardo nei pagamenti in transazioni commerciali, anche tra privati e pubblica amministrazione, si applicano gli interessi moratori previsti dal D.Lgs. 231/2002, indipendentemente dal fatto che la pubblica amministrazione abbia agito iure privatorum o iure imperii.

Continua »
Prescrizione assegno circolare e azioni del beneficiario

La Corte d’Appello, confermando la sentenza di primo grado, ha ribadito che la prescrizione triennale dell’assegno circolare preclude al beneficiario l’azione contro l’istituto emittente. Inoltre, ha evidenziato che il creditore, munito di titolo esecutivo (ordinanza di assegnazione) può agire in via esecutiva e non con un’azione di cognizione.

Continua »
Opposizione a precetto e contrasto giudicati

La sentenza affronta il tema del contrasto tra giudicati, ribadendo il principio di prevalenza del secondo giudicato sul primo, in assenza di revocazione. Viene inoltre ribadita l’autonomia delle obbligazioni in caso di pluralità di locatori, con conseguente diritto individuale ad agire per l’intero credito, in assenza di pattuizione sulla solidarietà attiva.

Continua »
Reclamo infondato contro sentenza dichiarativa di fallimento

La sentenza riguarda un reclamo avverso una dichiarazione di fallimento. Il Tribunale, nel respingere il reclamo, ha sottolineato l’importanza della presentazione di bilanci attendibili per dimostrare l’insussistenza dei requisiti dimensionali che portano al fallimento. In mancanza di prove convincenti, il giudice ha confermato lo stato di insolvenza.

Continua »
Soccombenza virtuale, revoca decreto ingiuntivo spese processuali

La sentenza conferma il principio secondo cui, in caso di pagamento del debito nel corso del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, il giudice deve revocare il decreto e può condannare l’opponente al pagamento delle spese processuali, valutando l’esito complessivo della lite e la soccombenza virtuale.

Continua »
Rigetto appello per inammissibilità

La sentenza ribadisce i principi di autonomia e astrattezza della garanzia autonoma rispetto al rapporto garantito, l’insindacabilità della valutazione del giudice sulla compatibilità della domanda col rito sommario e l’inammissibilità, in appello, di motivi generici o che non censurano la sentenza impugnata.

Continua »
Domanda di indennità di agenzia

La sentenza ribadisce l’onere dell’agente di provare i requisiti per ottenere l’indennità di cessazione del rapporto ex art. 1751 c.c., dimostrando i vantaggi forniti al preponente. L’elenco clienti e le fatture non bastano, servono prove concrete del vantaggio.

Continua »
La fusione per incorporazione estingue la società incorporata

La fusione per incorporazione estingue la società incorporata dalla data di cancellazione dal registro delle imprese (“cessano, infatti, per la società incorporata, la sede sociale, la denominazione, gli organi amministrativi e di controllo, il capitale nominale, le azioni o quote che lo rappresentano, e così via; in una parola, la primigenia organizzazione si dissolve e nessuna situazione soggettiva residua”); la fusione realizza una successione a titolo universale corrispondente alla successione mortis causa e produce gli effetti, tra loro interdipendenti, dell’estinzione della società incorporata e della contestuale sostituzione a questa, nella titolarità dei rapporti giuridici attivi e passivi, anche processuali, della società incorporante, che rappresenta il nuovo centro di imputazione e di legittimazione dei rapporti giuridici già riguardanti i soggetti incorporati.

Continua »
Restituzione somma e responsabilità precontrattuale

La Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado, rigettando l’appello riguardante la restituzione di una somma data in prestito e la domanda riconvenzionale di responsabilità precontrattuale. È stata accertata la natura di prestito del rapporto, con conseguente obbligo di restituzione della somma, e l’infondatezza della domanda di responsabilità precontrattuale per mancanza di prove.

Continua »
Responsabilità della banca pagamento di assegno non trasferibile

Nel caso di pagamento di assegni non trasferibili a persone diverse dai legittimi beneficiari, la banca negoziatrice non è responsabile se dimostra di aver agito con la diligenza professionale dovuta, verificando l’identità del presentatore anche attraverso un solo documento.

Continua »
Appalto lavori edili e oneri di occupazione suolo pubblico

In tema di appalto di lavori edili, gli oneri di occupazione del suolo pubblico sono a carico della ditta appaltatrice. La penale per il ritardo nella consegna dei lavori deve essere proporzionata all’effettivo ritardo maturato e alla durata complessiva dell’appalto, tenendo conto delle eventuali proroghe concesse e dei giorni di ferie maturati dai lavoratori.

Continua »
Inammissibile la domanda di regolamentazione spese processuali

Il giudice del rinvio, nel decidere sulle spese del giudizio di legittimità, deve attenersi al principio della soccombenza applicato all’esito globale del processo. La sede per la richiesta di regolamentazione delle spese è il giudizio nel corso del quale è stata emessa l’ordinanza reclamata, non il giudizio di rinvio.

Continua »