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Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Civile

Accesso ai documenti amministrativi

In ossequio al principio della trasparenza ad imparzialità e, al fine di garantire un ampia partecipazione del cittadino alla vita amministrativa, si inserisce la recentissima disciplina relativa all’accesso ai documenti amministrativi il cui dato normativo va ricercato nel D.P.R. n. 184 del 2006 che ha emanato il “ Regolamento recante disciplina in materia di accesso […]

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Abuso di informazioni privilegiate

184 dello stesso decreto, così come modificata dalla legge n. 62 del 2005, vi è un rapporto di specialità per specificazione quanto ai soggetti attivi, che risultano ora qualificati da un ruolo determinato, e una specialità per aggiunta quanto alle condotte più dettagliatamente descritte nella nuova fattispecie.

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Amministratore di società, abuso di informazioni privilegiate

n. 58 del 1998 prevede infatti che soggetto attivo del reato di abuso di informazioni privilegiate possa essere non solo che abbia un ruolo all’interno della società emittente dei titoli cui le informazioni si riferiscono, ma anche chi sia in possesso di tali informazioni in ragione dell’esercizio di un’attività lavorativa, di una professione o di una funzione, anche pubblica, o di un ufficio. Sicché commette un abuso chi, essendo in possesso di informazioni privilegiate in quanto amministratore della società, le utilizzi a scopo di profitto personale.

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Esclusione dello straniero dall’accesso al lavoro pubblico

Tra gli aspetti giuridici dell’immigrazione extracomunitaria, la materia dell’accesso al lavoro si colloca nel quadro di regole di convivenza fra immigrati e cittadini, ovvero in quel complesso di norme che afferiscono al godimento dei diritti fondamentali, l’accesso al mercato del lavoro e ai servizi sociali, i rapporti personali e familiari. 7 della Convenzione dei diritti dell’uomo (resa esecutiva con l. 881/1977), non si rinviene in materia di lavoro alcun precetto che includa tra i diritti fondamentali la parità di trattamento di cittadini e stranieri in materia di requisiti di accesso ai pubblici impieghi.

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Equo indennizzo per l’eccessiva durata del processo

Così come sancito dalle Sezioni Unite, superando l’originario indirizzo restrittivo della giurisprudenza, gli eredi sono legittimati alla proposizione della domanda di equo indennizzo per l’eccessiva durata del processo instaurato dal loro dante causa prima dell’entrata in vigore della legge n. 89 del 2001 in base alla considerazione che il fatto costitutivo del diritto all’indennizzo attribuito dalla legge nazionale coincide con la violazione dell’art.

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Fondo di garanzia per le vittime della strada

Istituito con legge n. 990 del 1969 il “Fondo di garanzia per le vittime della strada” è un istituto il cui scopo è quello di provvedere alla corresponsione di un risarcimento danni derivanti da sinistri provocati da veicoli o natanti in riferimento ai quali non si è potuto procedere alla loro identificazione , che siano […]

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Interruzione di trasmissione televisiva, messaggi pubblicitari

Di siffatti poteri sono, invece, sprovviste le concessionarie televisive private.

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Diritto alla salute, fondamentale diritto dell’individuo

La protezione che l’ordinamento vigente appresta al titolare del diritto alla salute si estrinseca sia nel vietare agli altri consociati di tenere comportamenti che contraddicano il diritto, sia nel sanzionare gli effetti lesivi della condotta illecita, obbligando il responsabile al risarcimento del danno. Nelle controversie che hanno per oggetto la tutela del diritto alla salute non vale, quindi, il richiamo alla posizione di preminenza della funzione della pubblica amministrazione, la quale, invece, è priva di qualunque potere di affievolimento delle posizioni soggettive valutate come assolute dall’ordinamento.

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Indennità di espropriazione

L’ampia previsione di applicabilità del criterio di indennizzo espropriativo, contenuto nell’art. La sentenza in esame ha disposto un indennizzo commisurato al valore agricolo, indipendentemente dalla natura del beneficiario della espropriazione.

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Appalti pubblici a prezzo chiuso, revisione dei prezzi

Negli appalti di opere pubbliche a prezzo chiuso, non sussiste il diritto alla revisione prezzi per l’appaltatore, in difetto di una delibera o atto interno degli organi legittimati dell’amministrazione appaltante, che accerti le condizioni di legge per concedere all’appaltatore la revisione dei prezzi e riconosca il relativo credito allo stesso, a mezzo dell’organo che rappresenta la stazione appaltante.

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Gli impedimenti a contrarre matrimonio civile

Nel nostro ordinamento giuridico vigono delle condizioni, imposte da legge, in presenza delle quali è fatto espresso divieto sia di contrarre che di celebrare matrimonio civile: sono questi i cd: ”impedimenti matrimoniali” espressamente indicati negli art. 84 e ss del codice civile. Si annovera in primis il requisito dell’età, infatti ai sensi dell’art. 84 cc, […]

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Il project financing nella realizzazione delle opere pubbliche

Riconosciuto nel nostro sistema con legge n. 415 del 1998, il “ project financing” finanza di progetto, costituisce una tecnica di finanziamento per le opere pubbliche da parte dei privati; è un istituto di origine anglosassone che rappresenta una risposta alle esiguità finanziare pubbliche. Sotto un profilo squisitamente economico, si tratta di un progetto di […]

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Obblighi scaturenti dal rapporto di lavoro, appaltante

Nelle prestazioni di lavoro cui si riferiscono i primi tre commi dell’art. 1 legge 23 ottobre 1960 n. 1369 (divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro e nuova disciplina dell’impiego della mano d’opera negli appalti di opere e di servizi) la nullità del contratto fra committente ed appaltatore (o intermediario) e la previsione dell’ultimo comma dello stesso articolo – secondo cui i lavoratori sono considerati a tutti gli effetti alle dipendenze dell’imprenditore che ne abbia utilizzato effettivamente le prestazioni – comportano che solo sull’appaltante (o interponente) gravano gli obblighi in materia di trattamento economico e normativo

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Società di capitali, amministratore di condominio

1105 c. c. , che attribuisce a tutti i partecipanti il diritto di concorrere nell’amministrazione della cosa comune, non è corretto escludere dall’amministrazione il partecipante al condominio che sia una persona giuridica. D’altra parte, per quanto attiene all’esatto adempimento di tutte le obbligazioni le persone giuridiche presentano coefficienti di affidabilità non minori e diversi da quelli della persona fisica.

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Riduzione della penale stabilita dalle parti ad equità

Il potere di riduzione della penale ad equità è stato riconosciuto al Giudice dall’art. potere-dovere, lo stesso può essere esercitato anche d’ufficio, al fine di ricondurre l’autonomia contrattuale nei limiti in cui essa appare effettivamente meritevole di tutela.

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Tutela del diritto alla riservatezza del minore

3 della stessa Convenzione sottolinea che: 1) tutte le decisioni relative ai fanciulli, di competenza sia delle istituzioni pubbliche o private di assistenza sociale, dei tribunali, delle autorità amministrative o degli organi legislativi, l’interesse superiore del fanciullo deve essere una considerazione preminente. Inoltre, ad avviso della Suprema Corte, non vi è dubbio che il diritto alla riservatezza del minore debba essere, nel bilanciamento degli opposti valori costituzionali (diritto di cronaca e diritto alla privacy) considerato assolutamente preminente, secondo le indicazioni derivanti dalle norme ora richiamate, laddove si riscontri che non vi sia l’utilità sociale della notizia (quindi con l’unico limite del pubblico interesse).

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Licenziamento non impugnato, illegittimità e risarcimento

Il vigente ordinamento prevede per la risoluzione del rapporto di lavoro una disciplina speciale, del tutto diversa da quella ordinaria, i cui connotati di specialità e di imperatività mal si conciliano con una libertà di scelta per le parti tra regime ordinario e regime speciale nelle aree in cui il licenziamento deve essere sorretto da specifiche ragioni. La decadenza, infatti, impedisce al lavoratore di richiedere il risarcimento del danno secondo le norme codicistiche ordinarie, in quanto non consente di far accertare in sede giudiziale la illegittimità del licenziamento.

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Ricorso straordinario per cassazione, minore straniero

L’ammissibilità del ricorso straordinario per cassazione contro i provvedimenti in questione deve essere ribadita con le precisazioni che seguono. 9 della legge 1 dicembre 1970, n. 898, con i quali il giudice è chiamato a realizzare unicamente il miglior interesse della prole.

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Disciplina giuridica della scrittura privata

Per scrittura privata si intende un documento di parte contenente dichiarazioni predisposte e sottoscritte da due o più soggetti interessati, senza che si abbia l’intervento di un Pubblico Ufficiale. E’ una prova documentale di natura dichiarativa. La sua disciplina può essere individuata con riferimento agli artt.2702-2704 c.c , nonché agli artt. 214-220 c.p.c. A norma […]

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Figli chiusi in casa, sì alla punibilità della madre

Tenere i propri figli chiusi in casa a chiave può configurare ipotesi di reato qualora si ravvisano rischi alla loro incolumità fisica e psichica. La Suprema Corte, non solo le ha respinto il ricorso ma ha altresì condannato la donna al pagamento delle spese di processo, sostenendo che la punizione inflitta era senza alcun dubbio “ sproporzionata e limitativa della libertà delle figlie tanto da rasentare l’ipotesi di sequestro di persona”.

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