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Onere di allegazione brevetto: la Cassazione chiarisce

La Corte di Cassazione ha annullato una sentenza di appello in materia di brevetti. Il caso riguardava la presunta nullità di due brevetti per mancanza di altezza inventiva. La Corte d’Appello aveva respinto il ricorso del titolare del brevetto, imponendogli un onere di allegazione brevetto non previsto dalla legge, ovvero quello di indicare specificamente nel testo i passaggi che descrivevano il problema tecnico e la soluzione. La Cassazione ha stabilito che il giudice ha il dovere di interpretare autonomamente il brevetto, avvalendosi di tutta la documentazione, per identificare il problema tecnico, senza che sul titolare gravi un tale onere specifico. L’onere di provare la nullità spetta a chi la eccepisce, in virtù della presunzione di validità del titolo.

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Onere di Allegazione nel Contenzioso Brevettuale: La Cassazione Fa Chiarezza

L’ordinanza in esame della Corte di Cassazione affronta un tema cruciale nel diritto industriale, relativo all’onere di allegazione brevetto in un giudizio di nullità. Quando un’azienda si difende dall’accusa di contraffazione sostenendo la nullità del brevetto altrui, su chi ricade il compito di dimostrare i requisiti di validità? La Suprema Corte fornisce un’interpretazione fondamentale, stabilendo che il giudice deve valutare autonomamente la documentazione brevettuale, senza imporre al titolare del brevetto oneri formali non previsti dalla legge.

Il Caso: Dalla Contraffazione alla Dichiarazione di Nullità

Una società titolare di due brevetti europei per teste di trivellazione avviava una causa per contraffazione contro un’azienda concorrente. Quest’ultima, per difendersi, chiedeva in via riconvenzionale che i brevetti fossero dichiarati nulli per mancanza di altezza inventiva.
Il Tribunale di primo grado accoglieva la domanda della convenuta: dichiarava la nullità dei brevetti, riqualificandoli come modelli di utilità, ma la cui protezione decennale era già scaduta. Di conseguenza, escludeva la contraffazione.

La Decisione della Corte di Appello e l’Onere di Allegazione Brevetto

La società titolare dei brevetti impugnava la decisione dinanzi alla Corte di Appello. Tuttavia, i giudici di secondo grado confermavano la sentenza, ma sulla base di un principio procedurale molto rigido. Essi sostenevano che, per contestare la sentenza di nullità, la società appellante avrebbe dovuto indicare in modo specifico, nel proprio atto di appello, quali parti della descrizione e delle rivendicazioni del brevetto individuassero il problema tecnico da risolvere e le modalità della sua soluzione. In assenza di questa specifica allegazione, l’appello è stato ritenuto infondato. In pratica, la Corte d’Appello ha posto a carico del titolare del brevetto un preciso onere di allegazione brevetto come requisito formale per poter affermare l’originalità dell’invenzione.

La Sentenza della Cassazione: I Principi sull’Onere di Allegazione Brevetto

La Suprema Corte ha accolto il ricorso della società titolare, cassando la sentenza d’appello. La decisione si fonda su principi cardine del diritto brevettuale e processuale.

Il Ruolo Autonomo del Giudice nell’Interpretazione del Brevetto

La Cassazione ha chiarito che l’interpretazione del testo brevettuale spetta al giudice. Questi deve procedere autonomamente all’individuazione del problema tecnico che l’invenzione intende risolvere e delle caratteristiche che la contraddistinguono. Per farlo, il giudice deve utilizzare l’intera documentazione disponibile: le rivendicazioni definiscono l’ambito della protezione, ma la descrizione e i disegni sono strumenti essenziali per interpretarle correttamente, alla luce delle conoscenze di un tecnico medio del settore. Non è quindi necessario che sia la parte a indicare i passaggi specifici.

La Presunzione di Validità e l’Inversione dell’Onere della Prova

La Corte ha ribadito che, ai sensi dell’art. 121 del Codice della Proprietà Industriale, i titoli di proprietà industriale godono di una presunzione di validità. Ciò significa che l’onere di provare la nullità o la decadenza del titolo incombe su chi impugna il brevetto, non sul suo titolare. La decisione della Corte d’Appello, imponendo al titolare un onere di allegazione così specifico per difendere la validità del proprio brevetto, aveva di fatto operato un’errata inversione dell’onere della prova, violando un principio fondamentale.

Le Motivazioni della Suprema Corte

Le motivazioni della Corte di Cassazione si concentrano sull’errata applicazione dei principi processuali da parte dei giudici di merito. La Corte territoriale ha errato nel creare un requisito formale – l’allegazione specifica del problema tecnico nel corpo del brevetto – che non è previsto dalla normativa. L’individuazione del problema tecnico è parte integrante del giudizio di validità che il giudice deve compiere d’ufficio, basandosi sulla documentazione agli atti e sulle conoscenze tecniche del settore. Imporre al titolare del brevetto tale onere significa negare la presunzione di validità e addossargli un compito che spetta, invece, a chi contesta la validità del titolo.

Le Conclusioni

La sentenza rappresenta un importante punto di riferimento per il contenzioso in materia di brevetti. Stabilisce con chiarezza che il titolare di un brevetto, quando si difende da un’azione di nullità, non è tenuto a soddisfare specifici e formali oneri di allegazione per dimostrare l’altezza inventiva. Spetta al giudice, attraverso un’analisi completa della documentazione brevettuale, e alla parte che eccepisce la nullità, fornire la prova contraria alla presunzione di validità. La Cassazione ha quindi cassato la sentenza e rinviato la causa alla Corte di Appello per un nuovo esame che tenga conto di questi principi.

A chi spetta l’onere di provare che un brevetto è nullo?
L’onere di provare la nullità o la decadenza di un titolo di proprietà industriale incombe sempre sulla parte che impugna il titolo, in virtù della presunzione legale di validità di cui gode il brevetto registrato.

In un appello contro una sentenza che dichiara nullo un brevetto, il titolare deve indicare specificamente dove si trovano il problema tecnico e la soluzione nella documentazione?
No. La Corte di Cassazione ha stabilito che non grava sul titolare del brevetto uno specifico onere di allegazione per indicare i passaggi testuali che descrivono il problema tecnico e la soluzione. L’individuazione di tali elementi è un compito che il giudice deve svolgere autonomamente.

Come deve essere interpretato un brevetto dal giudice?
Il giudice deve interpretare il brevetto muovendo dal testo delle rivendicazioni, ma utilizzando anche la descrizione e i disegni come strumenti esplicativi per chiarire e circostanziare l’oggetto della protezione, secondo la prospettiva di un tecnico medio del settore.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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