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Omessa pronuncia spese: non è un errore materiale

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 17835/2025, ha chiarito che la totale omessa pronuncia sulle spese di lite contro una parte del processo non costituisce un errore materiale sanabile con la procedura di correzione. Si tratta, invece, di un vizio della sentenza che deve essere fatto valere esclusivamente tramite un’impugnazione formale. Di conseguenza, il provvedimento del Tribunale che aveva corretto la propria omissione è stato annullato.

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Pubblicato il 16 novembre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Omessa Pronuncia Spese: Errore da Impugnare, non da Correggere

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, ha ribadito un principio fondamentale della procedura civile: la totale omessa pronuncia sulle spese di giudizio non è un semplice errore materiale, ma un vizio sostanziale del provvedimento che può essere sanato solo attraverso l’impugnazione. Questa decisione chiarisce i confini tra l’errore correggibile e il vizio di omessa pronuncia, guidando avvocati e parti su come agire in questi casi.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un procedimento per Accertamento Tecnico Preventivo Obbligatorio (ATPO) promosso da un cittadino nei confronti dell’ente previdenziale e della Provincia. All’esito del giudizio, il Tribunale emetteva un decreto di omologa che, pur regolando le spese tra il cittadino e l’ente previdenziale, ometteva completamente di pronunciarsi sulla posizione della Provincia, originariamente chiamata in causa.

Ritenendo si trattasse di una mera dimenticanza, il ricorrente avviava la procedura di correzione di errore materiale ai sensi dell’art. 287 c.p.c. Il Tribunale accoglieva l’istanza e correggeva il proprio decreto. Contro questo secondo provvedimento di correzione, il cittadino proponeva ricorso per Cassazione, sostenendo che il Tribunale avesse illegittimamente utilizzato la procedura di correzione per sanare un vizio ben più grave: un’omissione di pronuncia.

La Differenza tra Correzione ed Errore di Giudizio

Il cuore della questione giuridica risiede nella distinzione tra due tipi di difetti di un provvedimento giudiziario:

* L’errore materiale: una svista, un errore di calcolo o un’inesattezza che non incide sul contenuto volitivo e decisionale del giudice. Ad esempio, un nome scritto male o una somma errata. Questo può essere corretto con una procedura rapida e snella.
* L’omessa pronuncia: un vizio che si verifica quando il giudice non decide su una domanda o un capo della domanda. Questa è una violazione del principio di corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato e richiede un mezzo di impugnazione ordinario (appello, ricorso per cassazione).

L’omessa pronuncia sulle spese è un vizio sostanziale

La Corte di Cassazione ha sposato la tesi del ricorrente. Citando un consolidato orientamento, rafforzato da una pronuncia delle Sezioni Unite (n. 19137 del 2023), ha affermato che ‘il mancato regolamento delle spese processuali, nel dispositivo e anche nella motivazione, è emendabile soltanto con l’impugnazione, non già con la speciale procedura di correzione’.

In altre parole, dimenticare completamente di statuire sulle spese nei confronti di una parte non è una semplice distrazione, ma una vera e propria lacuna decisionale. Il giudice non ha espresso la sua volontà su quel punto, e tale volontà non può essere ‘aggiunta’ a posteriori tramite una correzione.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte ha spiegato che il potere di correzione è circoscritto a errori che non alterano il contenuto concettuale della decisione. L’omessa pronuncia sulle spese processuali, al contrario, rappresenta un vizio che attiene al merito della decisione stessa, poiché la regolamentazione delle spese è una componente essenziale della pronuncia finale, basata sul principio della soccombenza.

Il Tribunale, utilizzando la procedura di correzione, ha esercitato un potere che non gli spettava, invadendo l’ambito riservato al giudizio di impugnazione. Pertanto, il provvedimento di correzione è stato ritenuto illegittimo. La Corte di Cassazione ha quindi cassato senza rinvio il provvedimento impugnato, annullandolo di fatto. Ha inoltre compensato le spese del giudizio di legittimità data la particolarità del profilo giuridico affrontato.

Conclusioni

Questa ordinanza offre un importante promemoria procedurale. Di fronte a un provvedimento che omette totalmente di decidere sulle spese di lite relative a una parte, la strada corretta non è chiedere una semplice correzione, ma impugnare la decisione. Scegliere la via sbagliata può portare a un dispendio di tempo e risorse, come dimostra il caso in esame, che ha richiesto un ricorso fino alla Suprema Corte per ristabilire il corretto principio procedurale. Per le parti e i loro difensori, è cruciale qualificare correttamente il vizio del provvedimento per attivare il rimedio giuridico appropriato.

Cosa succede se un giudice omette completamente di decidere sulle spese legali di una parte?
Questa omissione costituisce un vizio di ‘omessa pronuncia’ e non un semplice errore materiale. La decisione è incompleta su un punto essenziale.

È possibile chiedere la correzione di un provvedimento che non si pronuncia sulle spese?
No. Secondo la Corte di Cassazione, la totale omissione sulle spese non può essere sanata con la procedura di correzione di errore materiale (art. 287 c.p.c.). È necessario utilizzare un mezzo di impugnazione ordinario, come l’appello o il ricorso per cassazione.

Perché è importante distinguere tra errore materiale e omessa pronuncia?
La distinzione è cruciale perché determina il rimedio giuridico corretto da utilizzare. La procedura di correzione è rapida e semplice, ma limitata a sviste formali. L’impugnazione è un processo più complesso necessario per contestare vizi sostanziali della decisione, come l’omissione di pronuncia, e un suo mancato o tardivo esperimento può rendere il vizio definitivo.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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