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Notifica telematica INPS: valida anche per il passato

La Corte di Cassazione ha stabilito la validità della notifica telematica INPS per il disconoscimento di giornate lavorative, anche se relative a periodi antecedenti l’entrata in vigore della legge del 2011. La Corte ha cassato la decisione di merito che aveva ritenuto inefficace tale notifica, affermando che la pubblicazione sul sito dell’ente fa scattare i termini di decadenza per l’impugnazione da parte del lavoratore. Il caso è stato rinviato alla Corte d’Appello per una nuova valutazione.

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Pubblicato il 19 settembre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Notifica Telematica INPS: Retroattiva e Valida per il Disconoscimento di Giornate Agricole

Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha affrontato una questione cruciale per i lavoratori agricoli: la validità della notifica telematica INPS per il disconoscimento di giornate lavorative relative a periodi antecedenti alla normativa che ha introdotto tale modalità. La decisione chiarisce che la pubblicazione sul sito istituzionale è efficace e fa decorrere i termini per l’impugnazione, anche per il passato.

I Fatti del Caso: Il Disconoscimento delle Giornate Lavorative

Una lavoratrice agricola aveva ottenuto in primo e secondo grado il riconoscimento del suo rapporto di lavoro per gli anni dal 2008 al 2010, con conseguente diritto alla reiscrizione negli elenchi e all’aggiornamento dell’estratto contributivo. L’INPS, nel corso del giudizio, aveva eccepito la decadenza dell’azione, sostenendo che la lavoratrice non aveva impugnato tempestivamente il provvedimento di disconoscimento delle giornate lavorative.

La Corte d’Appello, tuttavia, aveva respinto questa eccezione, affermando che la notifica del disconoscimento, avvenuta tramite pubblicazione telematica sul sito dell’INPS, non poteva considerarsi valida. Il motivo addotto dai giudici di merito era che la norma che legittimava tale modalità di notifica (l’art. 38 del D.L. n. 98/2011) non poteva applicarsi a giornate di occupazione anteriori al 2011. Di conseguenza, secondo la Corte territoriale, non essendo stata fornita prova di una valida comunicazione, nessun termine di decadenza era iniziato a decorrere.

La Questione Giuridica e la Notifica Telematica INPS

Il cuore della controversia, giunta dinanzi alla Corte di Cassazione, riguardava l’ambito di applicazione temporale della notifica telematica INPS. L’istituto previdenziale sosteneva che la pubblicazione sul proprio sito internet, avvenuta nel giugno 2013, fosse una modalità di notifica pienamente valida ai sensi dell’art. 38 citato, a prescindere dal fatto che le giornate lavorative disconosciute fossero relative al triennio 2008-2010. Pertanto, l’azione legale della lavoratrice, avviata nel dicembre 2014, sarebbe risultata tardiva e quindi preclusa dalla maturata decadenza.

La questione era stabilire se una norma procedurale, introdotta nel 2011 per semplificare le comunicazioni, potesse avere effetto su situazioni sostanziali (i rapporti di lavoro) consolidate in anni precedenti.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha accolto il ricorso dell’INPS, ritenendolo fondato. Gli Ermellini hanno ribadito un principio di diritto già consolidato in loro precedenti pronunce (come la sentenza n. 37974 del 2022). Secondo la Cassazione, la notificazione al lavoratore del disconoscimento di giornate lavorative tramite pubblicazione telematica da parte dell’INPS sul proprio sito internet è una procedura legittima.

Il punto fondamentale chiarito dalla Corte è che tale modalità di notifica può avere ad oggetto anche giornate lavorative relative all’iscrizione negli elenchi nominativi annuali antecedenti l’entrata in vigore della norma. La legge del 2011, infatti, disciplina la modalità della comunicazione, non il periodo a cui si riferisce il contenuto dell’atto. Di conseguenza, una notifica effettuata nel 2013 secondo le regole vigenti in quel momento è pienamente efficace, anche se riguarda fatti avvenuti in precedenza.

La Corte d’Appello, decidendo diversamente, si è discostata da questo principio consolidato. Per questo motivo, la sua sentenza è stata cassata.

Le Conclusioni e le Implicazioni Pratiche

In conclusione, la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza impugnata e ha rinviato la causa alla Corte d’Appello di Napoli, in diversa composizione, per un nuovo esame. Il nuovo giudice dovrà attenersi al principio secondo cui la notifica telematica INPS era valida e, sulla base di ciò, verificare se l’azione della lavoratrice sia stata o meno intrapresa nei termini di decadenza.

Questa ordinanza ha importanti implicazioni pratiche: i lavoratori, in particolare quelli del settore agricolo, devono prestare massima attenzione alle comunicazioni pubblicate sui canali telematici dell’INPS. La pubblicazione di un provvedimento sul sito web dell’istituto costituisce una notifica a tutti gli effetti, idonea a far decorrere i brevi e perentori termini per proporre un’eventuale azione legale, anche quando il provvedimento riguarda periodi di lavoro molto risalenti nel tempo.

La notifica telematica dell’INPS sul proprio sito è valida per disconoscere giornate lavorative antecedenti alla legge del 2011 che l’ha introdotta?
Sì, la Corte di Cassazione ha affermato che la pubblicazione telematica sul sito dell’INPS del provvedimento di disconoscimento di giornate lavorative è una forma di notificazione valida anche se le giornate in questione sono antecedenti all’entrata in vigore della norma (D.L. n. 98/2011).

Cosa succede se un lavoratore agricolo non contesta il disconoscimento notificato telematicamente entro i termini?
Se il lavoratore non agisce in giudizio entro il termine di decadenza previsto dalla legge, perde il diritto di contestare il disconoscimento delle giornate lavorative. L’azione legale, se promossa oltre tale termine, viene considerata tardiva e inammissibile.

Qual è stata la conseguenza della decisione della Cassazione in questo caso specifico?
La Corte di Cassazione ha annullato (cassato) la sentenza della Corte d’Appello che aveva dato ragione alla lavoratrice. Ha rinviato la causa alla stessa Corte d’Appello, in diversa composizione, affinché riesamini il caso applicando il principio secondo cui la notifica telematica era valida, e decida nuovamente sulla questione della decadenza.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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