Mutuo Solutorio: la Cassazione Ferma i Motori e Attende le Sezioni Unite
Con una recente ordinanza interlocutoria, la Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione ha deciso di sospendere un ricorso relativo alla controversa figura del mutuo solutorio. Questa decisione, pur non entrando nel merito della vicenda, rappresenta un momento di grande importanza per il diritto bancario, segnalando che è imminente una pronuncia chiarificatrice da parte del massimo organo nomofilattico, le Sezioni Unite. Analizziamo i dettagli e le implicazioni di questo provvedimento.
I Fatti di Causa
La vicenda giudiziaria trae origine da una controversia tra alcuni clienti (un imprenditore, la sua socia e la loro società) e un istituto di credito cooperativo. Oggetto del contendere era la validità di un contratto di finanziamento qualificabile come mutuo solutorio, ovvero un mutuo concesso non per fornire nuova liquidità al cliente, ma per estinguere una sua precedente esposizione debitoria nei confronti della stessa banca.
I clienti avevano impugnato la sentenza della Corte di Appello, portando la questione dinanzi alla Corte di Cassazione. Tuttavia, il collegio della Prima Sezione ha rilevato un elemento procedurale di fondamentale importanza: la medesima questione giuridica era già stata rimessa al vaglio delle Sezioni Unite con una precedente ordinanza in un altro caso.
La Questione del Mutuo Solutorio e il Rinvio
Il mutuo solutorio è da tempo al centro di un acceso dibattito giurisprudenziale. La critica principale mossa a questa figura contrattuale è che, in alcuni casi, possa mancare di una causa lecita. Invece di adempiere alla funzione tipica del mutuo (fornire denaro da utilizzare liberamente), verrebbe utilizzato dalla banca per trasformare un debito chirografario (meno garantito, come uno scoperto di conto corrente) in un debito ipotecario (più sicuro per la banca), senza un reale vantaggio per il cliente.
Consapevole di questo contrasto e della pendenza della questione dinanzi al suo organo più autorevole, la Prima Sezione ha adottato una scelta di prudenza e di economia processuale. Anziché emettere una decisione che avrebbe potuto essere smentita a breve, ha preferito ‘congelare’ il processo.
Le Motivazioni
Le motivazioni alla base dell’ordinanza interlocutoria sono eminentemente di carattere procedurale. La Corte ha rilevato che la questione fondamentale oggetto del ricorso, relativa appunto alla natura e validità del mutuo solutorio, è stata deferita alle Sezioni Unite con l’ordinanza n. 18903/2024.
La funzione delle Sezioni Unite è proprio quella di garantire l’uniforme interpretazione della legge e di risolvere i contrasti tra le diverse sezioni della Corte. Pertanto, per evitare possibili conflitti tra giudicati e per assicurare la certezza del diritto, la Prima Sezione ha ritenuto opportuno attendere la decisione delle Sezioni Unite prima di pronunciarsi sul caso specifico. La decisione, quindi, è di ‘rinviare il ricorso a nuovo ruolo’, ovvero di sospendere la trattazione in attesa che il quadro normativo e giurisprudenziale venga definito in modo autorevole.
Le Conclusioni
L’ordinanza interlocutoria, sebbene non risolva la controversia, ha importanti implicazioni pratiche. Per le parti in causa, significa un prolungamento dei tempi processuali, ma con la prospettiva di una decisione finale basata su un principio di diritto stabile e consolidato. Per gli operatori del diritto, avvocati e magistrati, è un chiaro segnale che la Corte di Cassazione sta per fare chiarezza definitiva su uno dei temi più dibattuti del diritto bancario degli ultimi anni. La futura sentenza delle Sezioni Unite sul mutuo solutorio avrà un impatto determinante su innumerevoli contenziosi pendenti e futuri, definendo i confini di liceità di questa diffusa pratica contrattuale.
Perché la Corte di Cassazione ha sospeso il giudizio?
La Corte ha sospeso il giudizio perché la questione giuridica centrale del caso, relativa alla validità del cosiddetto ‘mutuo solutorio’, è già stata rimessa alla valutazione delle Sezioni Unite in un altro procedimento. Per garantire uniformità e certezza del diritto, ha deciso di attendere la loro pronuncia.
Cosa sono le Sezioni Unite della Corte di Cassazione?
Le Sezioni Unite sono il massimo organo collegiale della Corte di Cassazione, con il compito di risolvere i contrasti interpretativi tra le diverse sezioni della Corte e di decidere questioni di particolare importanza, assicurando così un’interpretazione uniforme della legge.
Cosa accadrà ora al ricorso?
Il ricorso è stato ‘rinviato a nuovo ruolo’. Ciò significa che il processo è temporaneamente sospeso e verrà ripreso solo dopo che le Sezioni Unite avranno pubblicato la loro decisione sulla questione del mutuo solutorio. La decisione finale sul caso specifico dipenderà dal principio di diritto che verrà stabilito dalle Sezioni Unite.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 1 Num. 1158 Anno 2025
Civile Ord. Sez. 1 Num. 1158 Anno 2025
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME
Data pubblicazione: 17/01/2025
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso iscritto al n. R.G. 14695 anno 2020 proposto da:
RAGIONE_SOCIALE, NOME COGNOME in RAGIONE_SOCIALE, società RAGIONE_SOCIALE di RAGIONE_SOCIALE , rappresentati e difesi dall’avvocato NOME COGNOME in forza di procura rilasciata su foglio separato, domiciliati presso lo studio dell’avvocato NOME COGNOME in Roma, INDIRIZZO
ricorrenti
contro
RAGIONE_SOCIALE Di Terlano , rappresentata e difesa dall’avvocato NOME COGNOME in forza di procura speciale in calce al controricorso, presso cui è domiciliata in Merano, INDIRIZZO
contro
ricorrente avverso la sentenza della Corte di Appello di Bolzano n. 109/2019 pubblicata il 21/09/2019 e non notificata.
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 30/10/2024 dal consigliere relatore NOME COGNOME
Rilevato che la questione relativa al mutuo solutorio oggetto dei motivi di ricorso con ordinanza interlocutoria n. 18903/2024 è stata rimessa alle Sezioni Unite di questa Corte
P.Q.M.
rinvia il ricorso a nuovo ruolo in attesa della decisione delle Sezioni Unite.
Così deciso in Roma, nella camera di consiglio della 1ª Sezione Civile,