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Mediazione obbligatoria polizza fideiussoria: no

Una società di costruzioni si oppone a un decreto ingiuntivo basato su una polizza fideiussoria, eccependo il mancato esperimento della mediazione obbligatoria. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, stabilendo che la controversia su una polizza fideiussoria non rientra tra i ‘contratti assicurativi, bancari e finanziari’ per cui è prevista la mediazione obbligatoria, rendendo l’eccezione infondata. La polizza fideiussoria ha funzione di garanzia, non assicurativa.

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Pubblicato il 8 settembre 2025 in Diritto Commerciale, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Mediazione Obbligatoria e Polizza Fideiussoria: La Cassazione Fa Chiarezza

L’ambito di applicazione della mediazione obbligatoria continua a essere un tema centrale nel dibattito giuridico, specialmente quando si interseca con strumenti contrattuali complessi. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha fornito un chiarimento fondamentale sulla necessità della mediazione obbligatoria polizza fideiussoria, stabilendo un principio netto che esclude tale tipologia di contratto dall’elenco delle materie per cui è previsto il tentativo di conciliazione come condizione di procedibilità. Analizziamo la decisione per comprenderne le ragioni e le implicazioni pratiche.

Il Caso: Dalla Polizza Fideiussoria al Contenzioso

La vicenda trae origine da un decreto ingiuntivo ottenuto da una compagnia di assicurazioni nei confronti di una società di costruzioni. La compagnia aveva escusso una polizza fideiussoria, pagando una somma a un ente pubblico a causa dell’inadempimento della società di costruzioni in un contratto d’appalto. Successivamente, la compagnia ha agito in regresso contro la società per recuperare l’importo versato.

L’opposizione al decreto ingiuntivo

La società di costruzioni si è opposta al decreto ingiuntivo. Sia in primo grado che in appello, le sue ragioni sono state respinte. La questione è quindi giunta dinanzi alla Corte di Cassazione.

L’eccezione di improcedibilità

Il punto cruciale del ricorso in Cassazione era l’eccezione di improcedibilità dell’azione monitoria. La ricorrente sosteneva che, trattandosi di una controversia derivante da una polizza emessa da una compagnia assicurativa, rientrasse nell’ambito dei ‘contratti assicurativi, bancari e finanziari’ per i quali l’art. 5, comma 1-bis, del D.Lgs. 28/2010 prevede la mediazione obbligatoria. Di conseguenza, il mancato avvio della procedura di mediazione avrebbe dovuto rendere improcedibile la domanda della compagnia.

La Decisione della Cassazione: Quando la mediazione obbligatoria polizza fideiussoria non si applica

La Suprema Corte ha rigettato il ricorso, ritenendolo infondato. La decisione si basa su una rigorosa interpretazione della natura giuridica della polizza fideiussoria e dell’ambito normativo della mediazione obbligatoria.

Interpretazione restrittiva dei contratti ‘bancari e finanziari’

I giudici hanno ribadito il loro orientamento consolidato, secondo cui l’elenco delle materie soggette a mediazione obbligatoria deve essere interpretato in modo restrittivo. La legge fa un richiamo specifico alla disciplina dei contratti bancari contenuta nel Codice Civile e nel Testo Unico Bancario, e a quella degli strumenti finanziari disciplinata dal Testo Unico Finanziario. Un’interpretazione estensiva, che includa contratti atipici o con finalità di finanziamento generiche, non è ammissibile, poiché comporterebbe un limite all’accesso alla giurisdizione non espressamente previsto dal legislatore.

La natura della polizza fideiussoria: garanzia, non assicurazione

Il cuore della decisione risiede nella qualificazione della polizza fideiussoria. La Corte ha chiarito che questo contratto, a prescindere che sia qualificato come fideiussione tipica o come contratto autonomo di garanzia, ha una funzione di garanzia e non una natura assicurativa. Non rientra, pertanto, nella categoria dei ‘contratti assicurativi, bancari e finanziari’ menzionati dalla norma. La sua finalità non è quella di gestire un rischio, come nel contratto di assicurazione, ma di garantire l’adempimento di un’obbligazione altrui.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte ha motivato la sua scelta evidenziando che il principio enunciato dalle Sezioni Unite (sentenza n. 19596/2020), che pone a carico del creditore opposto l’onere di avviare la mediazione, presuppone che la controversia rientri effettivamente tra quelle obbligatorie. Poiché nel caso di specie la mediazione obbligatoria polizza fideiussoria è esclusa, l’intero castello argomentativo della ricorrente crolla. La Corte ha inoltre osservato, in via incidentale, che l’eccezione di improcedibilità era stata comunque sollevata tardivamente nel giudizio di primo grado, ben oltre il termine previsto dalla legge per i procedimenti di opposizione a decreto ingiuntivo. L’infondatezza nel merito della questione ha reso, tuttavia, questo aspetto secondario.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza consolida un importante principio: le controversie derivanti da contratti di garanzia, come le polizze fideiussorie, non sono soggette a mediazione obbligatoria. Per le imprese e i professionisti, ciò significa che in caso di contenzioso relativo a tali polizze, non è necessario esperire il tentativo di mediazione prima di agire in giudizio o di resistere a un’azione legale. La decisione offre maggiore certezza del diritto, circoscrivendo con precisione l’ambito di applicazione di un istituto, la mediazione, che pur essendo uno strumento utile per la deflazione del contenzioso, non può essere esteso oltre i confini tracciati dal legislatore.

Una controversia relativa a una polizza fideiussoria è soggetta a mediazione obbligatoria?
No. La Corte di Cassazione ha stabilito che la polizza fideiussoria, avendo una funzione di garanzia e non natura assicurativa, bancaria o finanziaria in senso stretto, non rientra nell’elenco delle materie per cui l’art. 5, comma 1-bis, del d.lgs. 28/2010 prevede la mediazione come condizione di procedibilità della domanda giudiziale.

In un’opposizione a decreto ingiuntivo, su chi ricade l’onere di avviare la mediazione, se obbligatoria?
Secondo le Sezioni Unite (sent. n. 19596/2020), l’onere di avviare la procedura di mediazione è a carico della parte opposta, ovvero del creditore che ha ottenuto il decreto ingiuntivo. Tuttavia, questo principio si applica solo se la materia del contendere è soggetta a mediazione obbligatoria.

Perché la Corte ha interpretato in modo restrittivo la nozione di “contratti bancari e finanziari”?
La Corte ha adottato una lettura rigorosa e non estensiva per evitare di imporre un ostacolo all’accesso alla giustizia (l’improcedibilità) in casi non esplicitamente previsti dal legislatore. La norma fa un chiaro richiamo alla disciplina specifica dei contratti bancari (codice civile e Testo Unico Bancario) e finanziari (Testo Unico Finanziario), e la polizza fideiussoria, pur avendo finalità economiche, non rientra in queste categorie tipiche.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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