L’intermediario finanziario non è esonerato dall’obbligo di valutare l’adeguatezza dell’operazione di investimento nel caso in cui l’investitore, nel contratto-quadro, si sia rifiutato di fornire le informazioni sui propri obiettivi di investimento e sulla propria propensione al rischio, nel qual caso l’intermediario deve comunque compiere quella valutazione, in base ai principi generali di correttezza e trasparenza, tenendo conto di tutte le notizie di cui egli sia in possesso come, ad esempio, l’età, la professione, la presumibile propensione al rischio alla luce delle operazioni pregresse e abituali, la situazione di mercato (Cass. 18039 del 2012 e successive conformi).
Le valutazioni dell’adeguatezza delle operazioni al profilo di rischio del cliente ed alla sua buona conoscenza del mercato finanziario non escludono l’inadempimento degli obblighi informativi posti a carico dell’intermediario finanziario, atteso che anche la propensione dell’investitore per investimenti rischiosi non esclude che egli debba poter selezionare, tra questi ultimi, quelli aventi a suo giudizio maggiori probabilità di successo, grazie alle informazioni che l’intermediario è tenuto a fornirgli (Cass. 8333 del 2018).
Che un investitore propenda per investimenti rischiosi non toglie, infatti, che egli selezioni tra gli investimenti rischiosi quelli a suo giudizio aventi maggiori probabilità di successo, grazie appunto alle informazioni che l’intermediario è tenuto a fornirgli o altrimenti reperite.
Parimenti, la buona conoscenza del mercato finanziario è indizio, semmai, della capacità di distinguere tra investimenti consigliabili e sconsigliabili, sempre che, però, si disponga delle necessarie informazioni sullo specifico prodotto oggetto dell’operazione, che dunque si ha tutto l’interesse a ricevere.
Diversamente potrebbe dirsi nel caso in cui non si parli di generica conoscenza del mercato, bensì di conoscenza personale (ossia non fornita dall’intermediario) delle caratteristiche dello specifico prodotto in questione.
Corte di Cassazione, Civile, Sezione 1, Ordinanza n. 2006 del 23 gennaio 2023