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Infiltrazioni terrazzo: chi paga i danni?

A seguito di gravi infiltrazioni da un terrazzo, i proprietari di alcuni appartamenti citavano in giudizio il proprietario dell’immobile sovrastante. Il tribunale ha riqualificato l’azione come denuncia di danno temuto e ha diviso la responsabilità: il proprietario è stato condannato a rimuovere i vizi strutturali preesistenti alla locazione (tubature, vasi, impermeabilizzazione), mentre l’inquilino è stato ritenuto responsabile per l’installazione di un pavimento galleggiante che ha aggravato il problema.

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Infiltrazioni Terrazzo: Ripartizione di Responsabilità tra Proprietario e Inquilino

Le infiltrazioni terrazzo rappresentano una delle problematiche più comuni e complesse in ambito condominiale. Spesso, la situazione si complica ulteriormente quando l’immobile da cui originano le perdite è concesso in locazione. Un’ordinanza del Tribunale di Napoli ha recentemente affrontato un caso emblematico, chiarendo come viene suddivisa la responsabilità tra il proprietario e l’inquilino. L’analisi del provvedimento offre spunti fondamentali per comprendere i criteri giuridici applicati.

I Fatti del Caso

I proprietari di due appartamenti avviavano un’azione legale d’urgenza a causa di gravi e persistenti infiltrazioni d’acqua provenienti dal terrazzo di proprietà di un altro soggetto, situato al piano superiore. Tali perdite stavano causando danni non solo alle loro unità immobiliari, ma anche alle parti comuni dell’edificio, come il vano scala e i balconi esterni.
Inizialmente, l’azione era rivolta solo contro il proprietario del terrazzo, il quale si difendeva sostenendo di non essere il soggetto corretto da citare in giudizio (carenza di legittimazione passiva), in quanto l’immobile era affittato a un’altra persona. Di conseguenza, i ricorrenti estendevano la loro domanda anche nei confronti della conduttrice (l’inquilina).

La Riqualificazione della Domanda: Da Azione d’Urgenza a Danno Temuto

Un aspetto cruciale della decisione del Tribunale è stata la riqualificazione della domanda. Inizialmente proposta come un generico provvedimento d’urgenza (ex art. 700 c.p.c.), il Giudice l’ha correttamente inquadrata come una denuncia di danno temuto (ex art. 1172 c.c.). Questa azione legale è specificamente prevista per i casi in cui si teme un danno grave e imminente a una proprietà, derivante da un edificio o altra cosa. Il perdurare delle infiltrazioni terrazzo è stato ritenuto un presupposto sufficiente per giustificare tale qualificazione, data la gravità e la prossimità del danno alle proprietà dei ricorrenti.

La Decisione del Tribunale e la Divisione delle Responsabilità

Basandosi sulle conclusioni di una dettagliata Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU), il Tribunale ha stabilito che la responsabilità per le infiltrazioni doveva essere ripartita tra il proprietario e l’inquilina, ma sulla base di cause ben distinte.

Le Responsabilità del Proprietario

Il Giudice ha imputato al proprietario la responsabilità per tutti i vizi di natura strutturale e preesistenti al contratto di locazione. Nello specifico, le cause delle infiltrazioni riconducibili alla sua sfera di controllo erano:
1. Perdite idrauliche dagli impianti di adduzione e scarico della cucina e della doccia esterne.
2. La presenza di vasi innestati nelle merlature del terrazzo che favorivano l’infiltrazione.
3. Infiltrazioni attraverso le cassette elettriche.
4. Una scarsa impermeabilizzazione generale della terrazza.
Il Tribunale ha sottolineato che questi elementi, essendo vizi strutturali del bene, rientrano nella responsabilità del proprietario come custode dell’immobile, ai sensi dell’art. 2051 c.c.

Le Responsabilità dell’Inquilino

All’inquilina, invece, è stata attribuita la responsabilità per una causa specifica e diretta: l’aver installato una pavimentazione galleggiante. Secondo la CTU, questa modifica aveva alterato le pendenze del terrazzo, contribuendo in modo determinante al ristagno dell’acqua e, di conseguenza, alle infiltrazioni. Non essendo una caratteristica originaria dell’immobile, ma un’aggiunta fatta dall’inquilina, la responsabilità per i danni da essa derivanti è stata posta esclusivamente a suo carico.

Le Motivazioni

La motivazione del giudice si fonda su un principio di causalità. La responsabilità viene attribuita non in base al mero titolo (proprietario o inquilino), ma in base a chi ha dato origine alla specifica causa del danno. Il proprietario risponde dei vizi strutturali e di tutto ciò che era presente prima dell’affitto, in quanto custode del bene. L’inquilino, d’altro canto, risponde delle modifiche e delle addizioni che apporta all’immobile e che si rivelano dannose. In questo caso, è stato accertato che, ad eccezione della posa del pavimento galleggiante, l’uso ordinario del terrazzo da parte dell’inquilina non aveva aggravato le infiltrazioni.
Il Tribunale ha quindi ordinato al proprietario di eseguire tutte le opere necessarie per eliminare le cause strutturali delle infiltrazioni e all’inquilina di rimuovere la pavimentazione galleggiante da lei installata. Anche le spese legali e di CTU sono state ripartite secondo lo stesso criterio di responsabilità (3/4 a carico del proprietario e 1/4 a carico dell’inquilina).

Le Conclusioni

Questa ordinanza offre un’importante lezione pratica: in caso di infiltrazioni terrazzo da un immobile locato, è fondamentale un’indagine tecnica per individuare con precisione le cause del danno. La responsabilità non è automaticamente del proprietario, ma segue un criterio di causalità. Il proprietario è responsabile per i difetti di manutenzione e strutturali, mentre l’inquilino è responsabile per le alterazioni dannose che apporta alla proprietà. La decisione sottolinea l’importanza di una corretta qualificazione giuridica dell’azione e dimostra come il principio del “chi rompe paga” trovi una puntuale applicazione anche in complesse vicende immobiliari.

In caso di infiltrazioni da un terrazzo in affitto, chi è responsabile: il proprietario o l’inquilino?
La responsabilità dipende dalla causa specifica del danno. Secondo questa ordinanza, il proprietario è responsabile per i vizi strutturali e le condizioni preesistenti al contratto di locazione (es. impermeabilizzazione, tubature), mentre l’inquilino risponde per i danni causati da modifiche o addizioni da lui apportate all’immobile.

Cosa succede se un inquilino apporta una modifica al terrazzo che causa infiltrazioni?
L’inquilino è ritenuto direttamente responsabile per i danni derivanti dalla sua modifica. Nel caso esaminato, l’inquilina è stata condannata a rimuovere a proprie spese la pavimentazione galleggiante che aveva installato, poiché è stato accertato che tale opera aveva contribuito a causare le infiltrazioni alterando le pendenze.

Un’azione legale per continue infiltrazioni può essere qualificata come “denuncia di danno temuto”?
Sì. Il Tribunale ha ritenuto che il perdurare delle infiltrazioni costituisca un pericolo di danno grave e prossimo alla proprietà sottostante, integrando così i presupposti della “denuncia di danno temuto” prevista dall’art. 1172 del codice civile. Questa qualificazione permette di ottenere provvedimenti rapidi per eliminare la fonte del pericolo.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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