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Infiltrazioni da lastrico solare: chi paga i danni?

Un’ordinanza del Tribunale di Napoli chiarisce la ripartizione delle responsabilità e dei costi per gravi infiltrazioni da lastrico solare di uso esclusivo. A causa della rimozione di tegole e della cattiva manutenzione, un appartamento subiva danni ingenti. Il giudice, tramite un provvedimento d’urgenza, ha stabilito che le spese per le riparazioni strutturali vanno divise secondo l’art. 1126 c.c. (1/3 a carico del proprietario esclusivo e 2/3 a carico degli altri condomini), mentre i costi per la rimozione di strutture private (una copertura lignea) sono interamente a carico del proprietario del terrazzo.

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Infiltrazioni da lastrico solare: ecco come il Tribunale ripartisce le spese

Le infiltrazioni da lastrico solare rappresentano una delle problematiche più comuni e litigiose in ambito condominiale. Quando la terrazza che copre l’edificio è di uso esclusivo di un solo proprietario, stabilire chi debba pagare i danni e le riparazioni può diventare complesso. Un’interessante ordinanza del Tribunale di Napoli fa luce sulla ripartizione delle responsabilità, applicando i principi codicistici e tutelando il diritto alla salute e alla salubrità degli ambienti.

I Fatti di Causa: Danni da Infiltrazioni e Responsabilità Contese

Il proprietario di un appartamento, adibito anche a studio professionale, si è rivolto al Tribunale lamentando gravi e continue infiltrazioni d’acqua provenienti dal terrazzo di proprietà esclusiva del vicino del piano di sopra. La situazione era precipitata dopo la rimozione delle tegole dal tetto, intervento eseguito per riparare le pluviali. Tale rimozione aveva lasciato una parte della copertura priva di protezione, permettendo all’acqua piovana di infiltrarsi attraverso il solaio e danneggiare pesantemente i locali sottostanti, rendendoli insalubri e impedendo l’esercizio dell’attività professionale.

Il proprietario del terrazzo e l’ente di gestione dell’edificio si rimpallavano le responsabilità: il primo sosteneva che le infiltrazioni fossero dovute a lavori commissionati dall’ente, mentre quest’ultimo attribuiva la colpa a una struttura lignea privata installata sul terrazzo dal proprietario.

L’Analisi del CTU e la Ripartizione delle Cause

Per dirimere la questione, il Giudice ha nominato un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU). L’indagine dell’esperto ha rivelato una situazione complessa con molteplici cause:

1. Materiali accumulati: Sul terrazzo erano presenti materiali di varia natura che ostruivano il corretto deflusso dell’acqua.
2. Struttura lignea privata: Una copertura in legno, appartenente al proprietario del terrazzo, versava in cattive condizioni.
3. Guaina impermeabilizzante: Lo strato di guaina sottostante era deteriorato e non garantiva più la tenuta.

Il CTU ha quindi concluso che le infiltrazioni da lastrico solare erano il risultato combinato di negligenza nella manutenzione da parte del proprietario esclusivo e del deterioramento della struttura comune di copertura.

La Decisione del Tribunale sulle Infiltrazioni da Lastrico Solare

Il Tribunale, accogliendo il ricorso d’urgenza, ha ordinato una serie di interventi specifici per risolvere definitivamente il problema, suddividendo chiaramente oneri e responsabilità.

A carico del proprietario esclusivo: La rimozione della struttura lignea privata e di tutti i materiali accumulati sul terrazzo, in quanto elementi di sua esclusiva pertinenza.
A carico solidale: L’esecuzione delle opere strutturali, come la rimozione della vecchia guaina, il rifacimento delle pendenze e la posa di un nuovo strato impermeabilizzante. Queste opere sono state poste a carico di entrambi i resistenti (proprietario del terrazzo ed ente di gestione), con una successiva ripartizione interna dei costi.

Le Motivazioni

Il Giudice ha ritenuto sussistenti i presupposti per un provvedimento d’urgenza (art. 700 c.p.c.), ovvero il fumus boni iuris e il periculum in mora. Il primo era evidente dalla perizia del CTU, che aveva accertato la presenza e le cause delle infiltrazioni. Il secondo derivava dal grave pregiudizio al diritto alla salute del ricorrente, costretto a vivere e lavorare in un ambiente insalubre, un diritto fondamentale che, secondo il Tribunale, deve essere tutelato con la massima urgenza.
La chiave di volta della decisione risiede nella ripartizione delle spese. Il Tribunale ha applicato l’art. 1126 del Codice Civile, che disciplina proprio il caso del lastrico solare in uso esclusivo. Secondo tale norma, le spese di riparazione sono sostenute per 1/3 dal proprietario che ne ha l’uso esclusivo e per 2/3 da tutti i condomini dell’edificio (o della parte di edificio) che il lastrico copre. Nel caso di specie, il Giudice ha identificato l’ente di gestione come rappresentante della quota dei 2/3 e ha quindi condannato il proprietario esclusivo a sostenere 1/4 delle spese e l’ente i restanti 3/4 (probabilmente un refuso per 1/3 e 2/3, ma la sentenza parla di 1/4 e 3/4). Le spese per le opere private (la tettoia in legno) sono state invece poste interamente a carico del suo proprietario.

Le Conclusioni

Questa ordinanza offre un importante chiarimento pratico sulla gestione delle infiltrazioni da lastrico solare di uso esclusivo. Le conclusioni sono due:
1. Responsabilità condivisa: La manutenzione della struttura che funge da copertura (solaio, impermeabilizzazione) è un onere condiviso tra il proprietario esclusivo e gli altri condomini, secondo le proporzioni dell’art. 1126 c.c.
2. Responsabilità esclusiva: Le strutture e i beni posti sul lastrico dal proprietario (come tettoie, fioriere, materiali) e la loro manutenzione sono di sua esclusiva responsabilità. Se questi causano o aggravano un danno, i costi per la loro rimozione e riparazione sono interamente a suo carico.
La decisione sottolinea inoltre la possibilità di ricorrere a un provvedimento d’urgenza quando le infiltrazioni compromettono il diritto alla salute, garantendo una tutela rapida ed efficace.

Chi è responsabile per i danni da infiltrazioni provenienti da un lastrico solare di uso esclusivo?
La responsabilità è condivisa. Il proprietario che ha l’uso esclusivo è responsabile per la manutenzione delle parti di sua proprietà (es. coperture private, materiali depositati) e contribuisce per un terzo alle spese per le riparazioni della struttura di copertura. Gli altri condomini coperti dal lastrico sono responsabili per i restanti due terzi.

Come vengono ripartite le spese per la riparazione di un lastrico solare di uso esclusivo?
Secondo l’articolo 1126 del Codice Civile, le spese sono ripartite come segue: 1/3 a carico del proprietario che ha l’uso esclusivo e 2/3 a carico di tutti i condomini le cui unità immobiliari sono coperte dal lastrico. Nell’ordinanza in esame, il giudice ha stabilito una ripartizione di 3/4 e 1/4.

È possibile ottenere un provvedimento d’urgenza dal giudice per risolvere un problema di infiltrazioni?
Sì. Il Tribunale ha concesso un provvedimento d’urgenza (ex art. 700 c.p.c.) perché le infiltrazioni, rendendo insalubri gli ambienti, creavano un danno grave e irreparabile al diritto alla salute del ricorrente, oltre a impedirgli di svolgere la sua attività professionale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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